PRODI CONTINUA A GRONDARE RANCORE DA TUTTI GLI ARTIGLI – MORTADELLA SOGNA IL QUIRINALE MA HA CAPITO CHE LA VIA DEL COLLE E’ LASTRICATA DI AGGUATI: “I 101 (QUELLI CHE LO TRADIRONO NELL'URNA NEL 2013) STANNO ANCORA LÌ E SONO PIÙ DI PRIMA. OGGI HANNO PURE FIGLI E NIPOTI. E POI IO SONO DIVISIVO…” – IL PROF CONTINUA A ESCLUDERE UN BIS DI MATTARELLA (“SO CHE I SICILIANI SILENZIOSI NON CAMBIANO PARERE”) - IL BOTTA E RISPOSTA CON ENRICO LETTA

-

Condividi questo articolo


Carlo Bertini per “la Stampa”

 

letta prodi 7 letta prodi 7

Un abbraccio, lungo, per fotografi e telecamere. Tante frasi al miele dell'allievo al maestro e viceversa, «Romano qui...», «Enrico lì.... », «Romano è il mio maestro», «Come dice Enrico...». E qualche stoccata politica degna di nota.

 

Da questa corrispondenza di amorosi sensi, andata in scena ieri sera alla galleria Alberto Sordi di Roma, per la presentazione del libro di Romano Prodi, «Strana vita è la mia», si capisce che Enrico Letta ci tiene a far vedere che con il Prof è sempre luna di miele. «Fa ridere solo pensare che ci sia un problema con Enrico», dice Prodi dopo che la sua battuta sul Pd che deve affiancare proposte sociali a quelle sui diritti civili, ha fatto pensare ad una critica.

 

prodi mattarella prodi mattarella

«Quando l'ho letto, ho sorriso, anche se sono sposato ad una giornalista e amo i giornalisti», scherza il leader dem. «Semplicemente - spiega Prodi - siamo d'accordo che la ripresa deve andare insieme a un grande slancio dell'economia e della solidarietà sociale. Se non lo fa il Pd chi lo deve fare? Ed Enrico è in grado di farlo». E Letta: «Sono pronto a modificare i punti cardinali della bussola, sapendo che la ripartenza sarà fuori dai punti cardinali che conosciamo». Tradotto, oltre a battere sul tasto di ius soli e ddl zan, il segretario dem ha dato mandato al suo vice Beppe Provenzano e ad Antonio Misiani di stilare una proposta del Pd sul fisco da portare a Draghi che sta scrivendo la riforma epocale. Incidente chiuso (si spera) e via così.

prodi mattarella prodi mattarella

 

Amici ed ex ministri Rimpatriata dei bolognesi tendenza "Il Mulino", in prima fila la moglie Flavia e Sandra Zampa, amici approdati al governo con Prodi, come Giovanni Maria Flick, clima nostalgico, qualche graffio doc. «I 101 (quelli che lo tradirono nell'urna per il Colle nel 2013) oggi hanno pure figli e nipoti...», scherza Prodi per far capire che lui non si illude proprio di poter ambire al Quirinale. Prodi non ha l'età

 

Ecco, due cose si capiscono da questo duetto Prodi-Letta, moderato da Simona Sala, direttrice dei Gr Rai. La prima è che l'ex presidente Iri, ex commissario Ue, ex premier, non ha alcuna speranza di salire al soglio più alto della politica italiana. «Perché sono divisivo e perché non ho l'età, perché i 101 stanno ancora lì e sono più di prima...». Quindi, quando dice che «non ha senso fare la perizia psichiatrica a Berlusconi» o che Berlusconi ha portato Forza Italia nel Ppe, non intende ingraziarsi gli azzurri che siedono in Parlamento a futura memoria, per farsi eleggere al Colle. Difficile bis di Sergio «Io sono un uomo di parte, sono divisivo perché ho opinioni forti», ricorda. «Ma le vie del Quirinale sono imprevedibili»...gli fa notare l'intervistatrice. «No, nel mio caso sono già previste e quello dei 101 è un argomento aggiuntivo».

renzi prodi 11 renzi prodi 11

 

La seconda cosa è che Prodi non crede affatto alla novella di un bis già pronto e cucinato di Sergio Mattarella, che piacerebbe tanto a Enrico. Ma davvero pensa che non sia possibile un secondo mandato di Mattarella? «È stato ed è un gran Presidente. Mattarella al Colle, Draghi a Palazzo Chigi e Letta al Pd vuol dire che ai vertici il Paese è messo bene. Ma se leggo quanto ha detto Mattarella sarà difficile un bis. E so che i siciliani silenziosi non cambiano parere».

letta prodi 1 letta prodi 1

 

prodi cover prodi cover

Letta federatore Ma di una cosa Prodi è sicuro: che il suo pupillo sarà il nuovo «federatore» del centrosinistra. Federatore tra le correnti dem. E con il M5s, «con chi se no? Tu fai il generatore se rompi il gioco di tre-quattro persone e cominci a raccogliere. E questo sta facendo». E l'interessato lo fa perché è convinto che la destra non vincerà le elezioni: «L'Europa è così importante che ha spaccato la Lega», dice Prodi. «Il centrodestra non esiste senza un federatore come lo era Berlusconi. E Salvini e Meloni non lo sono. Stanno cominciando a venire al pettine i nodi del centrodestra». Ergo...

prodi berlusconi prodi berlusconi prodi letta prodi letta prodi berlusconi prodi berlusconi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…