PRONTI, VIA: OGGI COMINCIANO LE VOTAZIONI PER ELEGGERE IL TREDICESIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. SARANNO LE PRIME ELEZIONI CON LA PANDEMIA E LE ULTIME CON MILLE E ROTTI GRANDI ELETTORI (DAL PROSSIMO GIRO SCATTA IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI) – I POSITIVI POTRANNO VOTARE AL SEGGIO DRIVE-IN ALL’APERTO. DENTRO MONTECITORIO NIENTE CATAFALCHI. SI VOTA IN 50 ALLA VOLTA E NON PIÙ DI 200 POTRANNO SOSTARE INSIEME NELL’EMICICLO

-

Condividi questo articolo


Niccolò Carratelli per "la Stampa"

 

elezione presidente della repubblica by macondo elezione presidente della repubblica by macondo

Un presidente da eleggere. Il tredicesimo della storia Repubblicana, giurerà nel pieno di una pandemia. Più di mille grandi elettori chiamati a partecipare alle votazioni (non 1009, perché ci sono almeno tre assenti sicuri, tra cui il deputato di Forza Italia, Enzo Fasano, scomparso ieri).

 

Per la precisione, e in ordine di convocazione: 6 senatori a vita, 314 senatori, 628 deputati, 58 delegati regionali. Nelle prime tre votazioni serve la maggioranza di due terzi, cioè 673 voti, dalla quarta basta la maggioranza assoluta, 505 voti. Nessuno schieramento la raggiunge da solo, per questo serve un accordo tra i partiti, che al momento non c'è.

 

CATAFALCHI 5 CATAFALCHI 5

È anche l'ultima volta che saranno così tanti a scegliere un capo dello Stato: dalla prossima legislatura scatterà il taglio del numero di parlamentari. Un motivo in più per seguire quello che succederà in questa rovente settimana quirinalizia, che comincia oggi alle 15, con la prima votazione nell'aula di Montecitorio.

 

Green Pass e cabine antivirus

Per entrare nel palazzo bisognerà sottoporsi a una doppia "scansione": la prima per misurare la temperatura corporea, la seconda per verificare la validità del Green Pass. Per andare in aula a votare è sufficiente la versione base del certificato, quindi basta un tampone negativo.

insalatiera per il voto del presidente della repubblica. insalatiera per il voto del presidente della repubblica.

 

Mentre per prendere un caffè alla buvette o mangiare nel ristorante interno sarà richiesto il pass rafforzato, quindi posti riservati a vaccinati o guariti dal Covid. Per votare, i grandi elettori sono stati suddivisi in ordine alfabetico e per fascia oraria: saranno chiamati in 50 alla volta e non più di 200 potranno sostare contemporaneamente nell'emiciclo.

 

SEGGIO DRIVE IN AL PARCHEGGIO DI MONTECITORIO SEGGIO DRIVE IN AL PARCHEGGIO DI MONTECITORIO

Dove sono stati installati i nuovi "catafalchi" anti Covid: niente tendine di feltro, ma cabine aperte, con semplici pannelli di legno a nascondere i votanti. Le postazioni saranno regolarmente sanificate durante le 5 o 6 ore stimate per completare ciascuna votazione (al momento, ne è prevista una al giorno). Per tutti c'è l'obbligo di indossare una mascherina Ffp2 e di osservare il distanziamento interpersonale.

 

CAMERE IN SEDUTA COMUNE PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE CAMERE IN SEDUTA COMUNE PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE

Il seggio drive-in per i positivi

Lo scenario cambia per i grandi elettori in isolamento, perché positivi al Covid. Il decreto del governo, approvato l'altro ieri, autorizza il loro spostamento verso Roma e verso il parcheggio di Montecitorio, in via della Missione, dove è stato allestito un seggio speciale all'aperto a loro riservato.

 

Gli interessati, per poter esercitare il diritto di voto, hanno dovuto inviare una mail alla presidenza della Camera, allegando un certificato medico che attesti la condizione di isolamento o quarantena e una liberatoria per accettare di rendere "conoscibile" la propria situazione sanitaria nell'ambito delle procedure di voto.

 

Hanno poi ricevuto via mail la comunicazione della fascia oraria loro assegnata, in cui presentarsi al seggio, a bordo di un mezzo sanitario o con la propria auto. Potranno anche votare restando in macchina, in stile drive-in. Nel parcheggio troveranno due segretari d'aula e alcuni funzionari di Montecitorio pronti ad assisterli, non potranno avere contatti con nessun altro.

SEGGIO DRIVE IN AL PARCHEGGIO DI MONTECITORIO. SEGGIO DRIVE IN AL PARCHEGGIO DI MONTECITORIO.

 

Le loro schede, prima di essere unite a quelle raccolte all'interno del palazzo, ai fini dello scrutinio, saranno sanificate. Al momento, tra i parlamentari sarebbero poco più di 20 quelli in isolamento causa virus e non è dato sapere quanti decideranno di muoversi per partecipare all'elezione del nuovo presidente della Repubblica. I numeri, del resto, potrebbero anche variare nei prossimi giorni.

 

Con 37, 5° scatta il tampone

CATAFALCHI 3 CATAFALCHI 3

All'ingresso della Camera, come detto, verrà sempre rilevata la temperatura corporea. Chi dovesse averla superiore a 37, 5 gradi sarà invitato a sottoporsi a un immediato tampone antigenico di controllo, presso l'apposita postazione allestita vicino all'ingresso di piazza del Parlamento, dove i medici potranno anche valutare la sussistenza di sintomi sospetti.

 

SEGGIO DRIVE IN AL PARCHEGGIO DI MONTECITORIO 1 SEGGIO DRIVE IN AL PARCHEGGIO DI MONTECITORIO 1

In caso di esito negativo del test, anche con la febbre l'interessato potrà entrare nel palazzo e votare in aula. Se, invece, il tampone risultasse positivo, il grande elettore verrà indirizzato nel "seggio Covid" all'aperto. Il giorno del giuramento del nuovo capo dello Stato, unica occasione in cui parlamentari e delegati regionali si ritroveranno insieme in aula e sulle tribune, il test antigenico sarà invece obbligatorio per tutti. Nella stessa area del parcheggio è stato predisposto un centro tamponi, in grado di eseguirne un migliaio in poco tempo.

i catafalchi per il voto per il presidente della repubblica i catafalchi per il voto per il presidente della repubblica CATAFALCO CATAFALCO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…