PER QUEST'ANNO NON TASSARE, STESSA SPIAGGIA STESSO MARE - UN'ESTATE SENZA PAGAMENTI PER LE PARTITE IVA: IL VERSAMENTO IRPEF SLITTA AL 10 SETTEMBRE DOPO L'ACCORDO IN MAGGIORANZA CHE CONCEDE ALTRI 50 GIORNI DI TEMPO AGLI AUTONOMI - LA PROROGA DELLA RATA DEL 20 LUGLIO COINVOLGE CIRCA 3,5 MILIONI DI LAVORATORI - SI POTRÀ PAGARE ANCHE A RATE MA, IN OGNI CASO, ENTRO IL 30 NOVEMBRE...

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Michele Di Branco per "Il Messaggero"

 

tasse aumenti 2021 tasse aumenti 2021

Niente tasse sotto l'ombrellone per 3 milioni e mezzo di autonomi. Tra gli emendamenti al decreto Sostegni-bis in votazione in commissione Bilancio alla Camera, è spuntata la proroga dei versamenti fiscali dovuti dai contribuenti sottoposti agli indici di affidabilità Isa.

 

C'è un accordo di maggioranza in questo senso ed il governo ha dato parere favorevole all'operazione che costituisce una boccata d'ossigeno per le partite Iva. Con l'ok che dovrebbe arrivare oggi i versamenti Irpef del saldo 2020 e dell'acconto 2021 che, norme alla mano, dovrebbero essere regolati il 20 luglio prossimo, slitteranno al 10 settembre.

 

tasse in aumento per il 2021 tasse in aumento per il 2021

PIÙ GIORNI

Cinquanta giorni di margine, dunque. In un primo tempo si era pensato ad uno slittamento a fine settembre, ma entro il 27 di quel mese il governo deve presentare al parlamento la Nadef, il documento di economia e finanza che disegna il quadro di riferimento del Paese e che fa da piattaforma per la legge di Bilancio di fine anno.

 

Senza i dati sul gettito Irpef quel documento fondamentale sarebbe stato incompleto e impreciso. Resterà invariato il metodo di calcolo previsionale per la quota relativa agli acconti, che consentirà di versare l'imposta in base alla stima del giro d'affari per l'anno in corso.

 

Proteste Partite Iva Proteste Partite Iva

Inoltre i contribuenti avranno un margine d'errore del 20%: per non incorrere in sanzioni dovranno versare l'80% dell'imposta che effettivamente, alla fine dell'anno, risulterà dovuta all'erario.

 

Occorre ricordare che il versamento delle somme dovute può avvenire anche in forma rateale da completarsi, in ogni caso, entro il 30 novembre (insieme alla presentazione della dichiarazione dei redditi), maggiorando gli importi rateizzati degli interessi nella misura del 4% annuo.

 

LA RIVOLTA DELLE PARTITE IVA LA RIVOLTA DELLE PARTITE IVA

PACE FISCALE

Ancora in tema di fisco, un emendamento in votazione nelle prossime ore prevede la riscrittura del calendario della cosiddetta Pace fiscale con una scaglionatura dei versamenti.

 

Nel dettaglio, il versamento delle rate delle definizioni agevolate Rottamazione ter delle cartelle fiscali e del Saldo e stralcio previsto nel 2020 e, per il 2021, il 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021, potrà essere rimandato fino al 31 luglio 2021 per le rate che sono scadute il 28 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020.

 

partite iva 1 partite iva 1

Concesso più tempo, fino al 31 agosto 2021, per le rate scadute il 31 maggio 2020, e fino al 30 settembre 2020 per le rate scadute il 31 luglio 2020. Ancora: si potranno pagare entro il 31 ottobre le rate in scadenza il 30 novembre, entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.

Intanto, nel pacchetto di emendamenti approvati ieri figurano, accanto ad alcuni alleggerimenti dell'obbligo del green pass per favorire il comparto delle cerimonie, anche correttivi al testo unico bancario in materia di banche popolari.

 

PARTITE IVA PARTITE IVA

Si chiariscono i termini di subentro degli eredi in caso di morte del socio e rimborso delle azioni, e si stabilisce, tra l'altro, che le popolari in amministrazione straordinaria possono emettere azioni di finanziamento anche in deroga ai limiti previsti del codice civile.

 

LE MODIFICHE

Nelle prossime ore, in commissione Bilancio si voterà anche sulla riformulazione di alcuni emendamenti: si tratta di proposte che fanno sintesi di emendamenti presentati da varie forze politiche sugli stessi temi e con finalità analoghe.

 

Fra gli argomenti, i contributi ai settori wedding e della ristorazione collettiva, l'esenzione dell'Imu per le case oggetto di blocco degli sfratti, i tamponi gratuiti per le categorie fragili, il contrasto all'aumento dei prezzi delle materie prime da costruzione.

 

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