1 - BIDEN INSISTE SU TWITTER, PUTIN È UN DITTATORE
(ANSA) - Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS. "Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà.
La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia", ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono "personali".
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2 - IL PRESIDENTE DOPO LE ACCUSE ALLO ZAR "PER LUI PROVO UN DISPREZZO MORALE"
Alberto Simoni per “la Stampa”
Due giorni dopo il discorso di Varsavia e l'invito a Putin di togliersi di mezzo, tocca al presidente americano Joe Biden provare a chiudere la polemica innescata dalle sue parole pronunciate a braccio sabato in Polonia.
«Stavo esprimendo uno sdegno morale nei confronti di quest' uomo, la mia è più un'aspirazione che altro. Non dovrebbe stare al potere, persone come lui non dovrebbero governare i Paesi», ha spiegato ieri il presidente sottolineando che non c'era nessuna implicita, né tantomeno esplicita, revisione della politica Usa sul cambio di regime.
E che quindi «non deve ritrattare» nulla. Il capo della Casa Bianca anzi ha confermato la sua visione e sottolineato di non «credere che questo episodio complichi la diplomazia». Cosa che invece il Cremlino aveva subito evidenziato. «È ridicolo», ha detto chiaramente irritato durante l'evento per la presentazione del budget alla Casa Bianca riferendosi all'interpretazione delle sue parole al Palazzo reale di Varsavia.
Sabato pochi minuti dopo aver pronunciato, «Per l'amor di Dio, quell'uomo non può restare», la Casa Bianca aveva fatto sapere ai giornalisti presenti che con quella frase Biden non chiedeva la rimozione di Putin. Ma la questione anziché spegnersi si era gonfiata fino a dominare i talk show domenicali delle tv Usa.
E non solo. Aveva innescato reazioni e imbarazzo in Europa. Il presidente francese Emmanuel Macron aveva spiegato che lui mai avrebbe parlato in quei termini poiché «con Putin bisogna confrontarsi». Ieri durante la missione in Israele, anche il segretario di Stato Antony Blinken ha ribadito che nelle parole di Biden non c'era da scorgere alcun cambio di politica Usa sul cambio di regime.