"NON SIAMO PESCI" E NOI NON SIAMO FESSI - FULVIO ABBATE: ‘’DI FRONTE ALL'ACCUSA D'ESSERE UNO STRONZO, RIPETO: AI FIRMATARI DELL'APPELLO PRO-MIGRANTI CHIEDO DI CONVINCERE IL LORO AMICO WALTER VALTER A IMBARCARSI LUI SU UN CANOTTO PER IMMOLARSI, COME PROMESSO, AL LARGO DELLA LIBIA. CHI HA FATTO DELLA SINISTRA UN DESERTO PUÒ DAR LEZIONI DI ETICA" - PECCATO CHE TRA I FIRMATARI CI SIA ANCHE GAD LERNER CHE AVEVA AVUTO L'ONESTÀ INTELLETTUALE E L'AMOR PROPRIO DI AMMETTERE CHE NOI RADICAL CHIC, NOI GAUCHE CAVIAR, FACCIAMO SCHIFO, SIAMO IMPRESENTABILI, PECCATO DAVVERO”

-

Condividi questo articolo


Caro Roberto,

 

FULVIO ABBATE FULVIO ABBATE

Una semplice postilla personale all'appello pro-migranti "Non siamo pesci". Posso dire che ci sono "firme" con le quale non condividerei neppure una Fanta in autogrill? Molte delle quali sono le stesse che ancora ieri affiancavano in veste di "anime belle" Walter Veltroni, lo stesso che reputo responsabile dell'astio che la sinistra e il suo ceto intellettuale sono riusciti a conquistare per manifesta mediocrità, supponenza e nepotismo.

 

VELTRONI IN AFRICA VELTRONI IN AFRICA sandro veronesi sandro veronesi

Non ho intenzione di pagare per loro. Per questa ragione, rivolgendomi a Sandro Veronesi, ho così dapprima twittato: "Caro Sandro, invece di fare appelli chiama il tuo amico Veltroni e gli dici: andiamo a morire in Africa! Come quegli altri, un tempo, a Madrid! Non in mio nome. Leggo firme che hanno desertificato la sinistra". Di fronte all'accusa d'essere uno stronzo giuntami addosso da parte di chi reputa, bontà sua, moralmente inaccettabile la mia obiezione ho così rilanciato: "Ripeto: ai firmatari dell'appello pro-migranti chiedo di convincere il loro amico Walter Valter a imbarcarsi lui su un canotto per immolarsi, come promesso, al largo della Libia. Chi ha fatto della sinistra un deserto può dar lezioni di etica".

corazziere di colore 3 corazziere di colore 3

 

Quanto ai migranti, verso questi ultimi provo vicinanza umana e politica assoluta, posto che ogni mattina scopro, e lo affermo nero su bianco, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto siano analfabeti e ottusi i nostri conterranei, gli stessi che hanno trovato nel disprezzo proprio per i più poveri, per gli stranieri, una dignità mai posseduta e, s'intende, in Salvini il cognato questurino ideale.

salvini salvini

 

Dimenticavo: ieri, sull'Huffignton Post, ho reso onore al mio concittadino Sergio Mattarella per avere fatto accogliere proprio Salvini al Quirinale da un corazziere nero. Notavo che con quel gesto assoluto "abbiamo ritrovato all'istante anche l'immenso Mel Brooks, con lo sceriffo nero al centro del suo "Mezzogiorno e mezzo di fuoco", lo sceriffo Bart della cittadina di Rock Ridge, cui la proverbiale vecchina del West, a fronte di un gentilissimo "Non trova che è una giornata stupenda?", risponde piccata: "Vaffanculo, negro!".

NON SIAMO PESCI APPELLO CONTRO SALVINI NON SIAMO PESCI APPELLO CONTRO SALVINI

 

Ironia per ironia, dimenticavo di aggiungere che la sella del nostro è griffata "Gucci", non tutto il sale dell'ironia si può comunque pretendere nelle occasioni ufficiali. Chissà se il perspicace Salvini abbia intuito che il messaggio lo riguardava insieme ai suoi tweet sulla "pacchia finita" e altri esercizi paraletterari da mattinale di questura? Anche lì, subito insulti, ma dalla fogna razzista e sovranista.

GAD LERNER INTER GAD LERNER INTER

 

Peccato che tra i firmatari ci sia anche Gad Lerner che aveva avuto l'onestà intellettuale e l'amor proprio di ammettere, tempo adddietro in un'intervista, che noi radical chic, noi gauche caviar, facciamo schifo, siamo impresentabili, peccato davvero.

fulvio abbate fulvio abbate

 

Fulvio Abbate

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...