Giada Oricchio per www.iltempo.it
Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia, spiega che Meloni non solo ha preso posizione, ma ha un passato non ascrivibile al fascismo poiché la sua storia politica è iniziata in AN con Gianfranco Fini autore della svolta di Fiuggi dove ripudiò apertamente il fascismo. Formigli però non è persuaso ed espone la sua tesi: “C’è un popolo di nostalgici fascisti e neo fascisti che è un bacino di voti da andare a prendere ed è contendibile. Altrimenti mi dovete spiegare come mai una signora che si chiama Rachele Mussolini viene candidata e prende tanti voti. Un partito che vuole far dimenticare il fascismo… non mi dire che uno candida chi vuole… anche quel cartello sul 25 aprile che non festeggia è un chiaro manifesto!”. Crosetto va su tutte le furie e rispedisce al mittente la provocazione sbraitando a pieni polmoni: “Ah perché ha il cognome Mussolini! Quando è una Mussolini che è favorevole al DDL Zan allora va bene, quando è una Mussolini di FdI allora non va più bene!”.
Il conduttore lo interrompe per chiedergli un’opinione però Crosetto si infuria: “Puoi farmi una domanda ma se dici una cosa che è platealmente una stupidaggine…”, “No, no… che è una stupidaggine lo dici a tua sorella! Platealmente stupidaggine lo dici a qualcun altro…Adesso fai un attimo silenzio” ribatte fumantino Formigli e il coordinatore di Fratelli d’Italia lo invita a essere più equilibrato: “Il cognome è lo stesso però… e dai…”.
La tele rissa si chiude con la riappacificazione e le scuse reciproche dei due coriacei contendenti. “E’ già successo che abbiamo litigato, poi l’ho visto in piedi…” è la battuta del conduttore di “Piazza Pulita” deciso a stemperare il clima di tensione. Ma lo studio si infiamma di nuovo mezz'ora dopo davanti a un servizio sulla gestione social di profili collegati (compreso un blog neonazista oscurato in Italia per incitamento all'odio) a quello di Giorgia Meloni e pieni di commenti ignobili del "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini ("Il saluto fascista è un bellissimo saluto, che è romano", "Faccetta nera è una bella canzone". Le leggi razziali? Applicate in Italia all’acqua di rose").
GUIDO CROSETTO E GIORGIA MELONI
Crosetto esplode: "Questo servizio è indecente, fa schifo e spero che domani Giorgia vi quereli tutti!", le voci si accavallano, scoppia un canaio indescrivibile che il conduttore fatica a sedare prima di rintuzzare l'ex deputato: "Non è indecente, non ti permetto di parlare così. Sono qui e mi prendo tutte le responsabilità, anche la querela. Ripeto nessuno qui pensa che Meloni sia fascista, è un avvertimento che diamo al suo social media manager: chiuda immediatamente il profilo con quei commenti. Noi stiamo dicendo 'occhio che se rimani a galleggiare sul mare inquinato, alla fine anche la barca si sporca. Ringrazio Crosetto di essere venuto anche se si è inca**ato di brutto".
GUIDO CROSETTO E GIORGIA MELONI