1 - LA STRETTA SUL REDDITO
Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “la Stampa”
GIORGIA MELONI REDDITO CITTADINANZA
[…] dal primo gennaio i lavoratori cosiddetti «occupabili» avranno diritto al sussidio solo per otto mesi. […] entro un anno 660mila persone non avranno più diritto all'assegno: sono la metà dei beneficiari. Il 2023 sarà un anno ponte, durante il quale il governo promette di rivedere l'intero sistema. Ma dimezzando la platea del reddito di grillina memoria resta poco: si torna a un sussidio simile al «Reddito di inclusione» voluto dal governo Renzi per le fasce più povere.
Nella squadra di Meloni la mettono così: «Abbiamo un anno di tempo per cambiare le cose». Secondo le stime fornite dall'Inps a Palazzo Chigi, il risparmio nel 2023 non è comunque alto: 800 milioni, un decimo della spesa complessiva per il Reddito. […]
2 - VERSO LO STOP A UNA PLATEA DI 660 MILA INTERESSATI
Estratto dell’articolo de “la Stampa”
Una platea di 660 mila potenzialmente occupabili. È su questo numero che si gioca il futuro del Reddito di cittadinanza. Al momento, il sostegno sarebbe salvo anche a favore di chi rientra nella categoria dei destinatari in grado di lavorare, ma solo per il periodo limitato e con dei paletti. Dopodiché, a partire da gennaio del 2024, ognuno dovrà essere in grado di camminare sulle proprie gambe.
il video di giorgia meloni contro il reddito di cittadinanza 4
Cancellarlo subito, dal primo gennaio 2023, per tutti gli abili al lavoro avrebbe permesso di recuperare un discreto tesoretto da 1,8 miliardi, ma avrebbe di fatto abbandonato al loro destino non solo quei 660 mila ma anche le famiglie che spesso ne dipendono. […] è difficile immaginare […] che possano effettivamente immediatamente in grado di entrare nel mercato di domanda e offerta.
Secondo le statistiche, il 73% di loro non avrebbe mai lavorato, non avrebbe quindi alle spalle alcuna esperienza e avrebbe anche un basso tasso di scolarità. Da qui la proposta "cuscinetto" […] Gli occupabili potranno godere del beneficio fino al 31 dicembre del 2023. Avranno un anno per formarsi, in appositi corsi, per essere accompagnati nella ricerca di un posto di lavoro […]
3 - "TENUTA SOCIALE IN PERICOLO" MELONI ACCETTA LA MEDIAZIONE E RINVIA L'ADDIO AL SUSSIDIO
Ilario Lombardo per “la Stampa”
Giorgia Meloni ascolta, con gli occhi puntati su Marina Elvira Calderone, ascolta mentre la ministra del Lavoro le illustra le drammatiche conseguenze che avrebbe uno stop improvviso del Reddito di cittadinanza a metà del 2023 per i cosiddetti "occupabili": «C'è un rischio di tenuta sociale. Molti dei percettori non riuscirebbero a trovare lavoro». […]
il video di giorgia meloni contro il reddito di cittadinanza 9
È così che Meloni si convince a rinviare a gennaio 2024 l'addio al Rdc per una parte dei beneficiari e cede di fronte a un compromesso che fino a 24 ore prima le sembrava una sconfitta personale. D'altronde meno di tre mesi fa prometteva l'abolizione immediata del sussidio ideato dal M5S. […]
[…] L'invito alla prudenza […] è anche di Giorgetti che suggerisce «una maggiore progressività», è fondato su un ragionamento […] Eliminare il Reddito a chi è in qualche modo pronto a rientrare nel mondo del lavoro - i 660 mila occupabili, che secondo l'Inps, in realtà, sarebbero di meno - avrebbe un impatto troppo violento sull'economia, sui consumi, e sulle capacità di sopravvivenza quotidiana di molti italiani che resterebbero senza un sostegno. Tanto più se saranno confermate le proiezioni in mano ai tecnici del Mef che prevedono un'inflazione reale da gennaio tra il 17% e il 18%.
Meloni non vuole più una misura «puramente assistenziale» ma comprende il punto. Avere un anno intero a disposizione permetterà di capire meglio l'andamento dell'economia e di studiare una revisione più organica […] Meloni sa benissimo che l'opposizione si sta già preparando a scendere in piazza, e a farlo con il sostegno dei sindacati. […]
Il fatto è che i tempi per l'approvazione in Parlamento sono davvero strettissimi. Stando ai calcoli del Tesoro, La Ragioneria dello Stato non riuscirà a bollinare il testo della manovra prima di giovedì o venerdì. Se tutto andrà bene la legge di Bilancio andrà alle Camere lunedì 28 novembre. Il Parlamento avrà meno di un mese per lavorarci, per cambiarla e approvarla. E già Forza Italia ha fatto capire, in un comunicato congiunto dei due capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, che non lesinerà modifiche.
Ecco perché Meloni e Giorgetti vogliono che il testo arrivi il più possibile blindato, e perché hanno evitato di forzare troppo davanti alle richieste di Silvio Berlusconi. Il fondatore di Forza Italia ha vigilato fino all'ultimo affinché Tajani seguisse le sue direttive, e non mediasse troppo al ribasso. […]