LA RAI RISCHIA DI FINIRE IN BOLLETTA – SALVINI ANNUNCIA IN CONFERENZA STAMPA IL TAGLIO DEL CANONE DELLA TV PUBBLICA E GIORGETTI PRECISA: “PASSERÀ DA 20 EURO A 15”. IN TOTALE, ALL’ANNO, I 21 MILIONI DI ITALIANI CHE PAGANO LA TASSA SGANCERANNO SOLO 70 EURO INVECE CHE 90, FACENDO MANCARE 400 MILIONI ALLE CASSE DI VIALE MAZZINI – LE ALIQUOTE IRPEF, GLI ASILI GRATIS PER IL SECONDO FIGLIO E LE COPERTURE PER IL “COLLEGAMENTO EUROPA-ITALIA-SICILIA: “ASPETTIAMO LE SCUSE DI QUALCHE GRANDE ANALISTA” – GIORGETTI: “CON LA MANOVRA SCHIAFFONI AI MINISTRI…”

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1. SALVINI, TAGLIO DEL CANONE RAI DALLA BOLLETTA

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(ANSA) - "Ci sarà un primo intervento sul canone Rai che sarà tagliato dalla bolletta dei contribuenti". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa che ha approvato la legge di Bilancio.

 

2. GIORGETTI, IL CANONE SCENDERÀ DA 20 A 15 EURO IN BOLLETTA

(ANSA) - Il canone pagato in bolletta passerà da 20 euro a 15, ovvero sull'anno passa da 90 a 70 euro. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm. "Ci sarà una riduzione da 20 euro a 15 euro del canone", ha spiegato, e il vicepremier Matteo Salvini ha precisato come si tratti di una riduzione da 90 a 70 euro annuali.

 

3. MANOVRA, SALVINI: C'E' COPERTURA PER PONTE STRETTO, ANALISTI SI SCUSINO

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(9Colonne) - "Smentendo le voci di queste settimane, c'è la copertura per il

collegamento Europa-Italia-Sicilia: aspettiamo le scuse di qualche grande analista… C'è

un intervento sul canone Rai, che verrà tagliato sulle bollette degli italiani. Ora

spero in una rapida approvazione, senza emendamenti da parte della maggioranza.

L'opposizione invece farà il suo lavoro". Così il vicepremier e ministro delle

Infrastrutture Matteo Salvini.

 

4. GIORGETTI, 'DALLA MANOVRA SCHIAFFI AI MINISTRI'

salvini giorgetti salvini giorgetti

(ANSA) - "Non ci sono livelli di spread rossi gialli, ogni giorno credo che come governo tutti i ministri dobbiamo dimostrare di lavorare seriamente e oggi l'approvazione così rapida della legge di bilancio, che è andata a rendere a schiaffoni tutti i ministri a beneficio degli italiani con redditi medio bassi, sia la dimostrazione di questo tipo di coscienza che ha la classe politica che è al governo": lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm.

 

4. MANOVRA, VIA LIBERA IN CDM. TAGLIO AL CANONE RAI E RISORSE PER IL PONTE. SPUNTA QUOTA 104.

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo e Raffaele Ricciardi per www.repubblica.it

 

MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI

Il governo ha approvato la Manovra per il 2024, in un riunione del Cdm che ha portato sul tavolo anche il Documento programmatico di bilancio che sintetizza le voci di entrata e uscita dello Stato (da inviare a Bruxelles). E i decreti fiscali.

 

La Manovra prevedere – secondo quanto risulta a Repubblica – anche un intervento con un taglio del Canone Rai. Elemento confermato, in conferenza stampa, dal vicepremier Matteo Salvini: “Da 90 passa a 70 euro”. Nella legge di Bilancio entrano anche le risorse per avviare i cantieri per il Ponte sullo Stretto di Messina, cavallo di battaglia dello stesso Salvini.

 

Meloni: “Testo da 24 miliardi”

MATTEO SALVINI MATTEO SALVINI

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha cifrato la Manovra (che consiste in una bozza di 82 articoli) in 24 miliardi intervenendo in conferenza stampa durante una sospensione del Cdm.

 

Meloni ha rivendicato che il Cdm ha “varato la manovra in poco più di un'ora, a dimostrazione dell'unità di vedute della maggioranza che sostiene il governo". Ha parlato di un testo “molto serio e realistico”, frutto “di 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese”.

 

Le coperture

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha aggiunto che per la Manovra è stato chiesto "un sacrificio a tutti i ministeri, che hanno dovuto rinunciare a diversi progetti e idee e si è attuata una spending review significativa, dell'ordine del 5% su tutte le spese discrezionali, eccetto il comparto regioni ed enti locali". Giorgetti ha specificato ulteriormente che “5 miliardi derivano da tagli, 2,6 miliardi da rimodulazioni di spesa, che hanno liberato spazi per il 2024. Il Parlamento non ha intaccato il fondo per la rimodulazione fiscale che consente di fare l'operazione sullo scalone Irpef".

 

Il taglio del cuneo

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Le priorità […] difendere potere acquisto ovvero più soldi in busta paga per i redditi medio bassi, con il taglio del cuneo di 6 punti per chi ha fino 35mila e 7 per fino a 25mila. E' un aumento in busta paga che mediamente corrisponde a circa 100 euro al mese per una platea circa 14 milioni di cittadini". […]

 

Rinnovi contrattuali e Sanità

Sette miliardi è la cifra indicata dalla premier per “gli aumenti contrattuali del pubblico impiego”. Cifra “a disposizione del ministro Zangrillo, particolarmente per gli aumenti contrattuali, di cui oltre 2 miliardi riguardano sanità, cinque sono per i rimanenti settori". Proprio alla Sanità, l’indicazione è di assegnare 3 miliardi.

giorgia meloni antonio tajani giorgia meloni antonio tajani

 

Pensioni, via il vincolo per i contributivi

Nel capitolo previdenziale si conferma […]  “Ape sociale e pensione donna vengono sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita". Per i lavoratori interamente nel sistema contributivo, ha aggiunto Meloni, salta il vincolo che impone a chi è nel contributivo di andare in pensione con l'età raggiunta solo se l'importo della sua pensione è inferiore a 1,5 la pensione sociale.

 

[…] Gli interventi per i figli

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Il pacchetto di interventi per la famiglia, per il quale si prevede 1 miliardo di stanziamento, parte dalla mancata conferma del taglio dell'Iva sui prodotti della prima infanzia. "Ma aggiungiamo tre misure: continuiamo a lavorare sul congedo parentale, aggiungendo un ulteriore mese. Aumentiamo il fondo per gli asili nido: al secondo figlio l'asilo è gratis, sono circa 180 milioni di euro", previsti, "ma la misura più significativa di un miliardo di euro" stanziato "è la decontribuzione delle madri" con due o più figli: lo Stato pagherà "i contributi previdenziali", ha detto Meloni.

 

Fringe Benefit, nuovi tetti

Meloni ha anche annunciato interventi sul capitolo dei Fringe Benefit, con una configurazione che diventa strutturale: “Lo rendiamo strutturale, con modifiche per il 2024, portando il tetto a 2mila euro per lavoratori con figli e mille euro per tutti gli altri".

 

Il dlgs su Irpef e Ires

In analisi preliminare è stato anche affrontato il decreto legislativo fiscale sull’Irpef. Dalla bozza in ingresso alla riunione del governo, emerge un taglio lineare alle detrazioni da 260 euro per chi ha un reddito "complessivo superiore a 50.000 euro".

 

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Si tratta del decreto legislativo di riforma dell'Irpef, che accompagna la manovra, e che contiene questa forma di intervento lineare sulle detrazioni: archiviata, dunque, l’ipotesi di una revisione più strutturata delle spese fiscali, alla quale aveva più volte fatto riferimento il viceministro Leo nell’obiettivo di metter ordine nelle oltre 600 voci di tax expenditure.

 

Il taglio di 260 euro va a compensare il beneficio ottenuto grazie all’accorpamento delle prime due fasce di Irpef con annessa riduzione dal 25 al 23% del prelievo per chi sta fra 15 e 28mila euro, che fornisce un beneficio da 260 euro – appunto – per chi sta sopra la soglia dei 28mila euro.

 

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Interessati dalla riduzione: gli sconti del 19% (vasto elenco che va dalle spese sanitarie alle disabilità, dai mutui ipotecari all’istruzione, dallo sport dei ragazzi ai veterinari, dagli asili nido alle assicurazioni); le erogazioni liberali a favore delle Onlus, dei partiti e del Terzo settore oltre alle detrazioni sui premi per l'assicurazione sulle calamità. Il meccanismo delineato prevede che si calcoli il totale di queste detrazioni, e alla somma si sottraggano 260 euro.

 

Aliquote Irpef accorpate

La bozza conferma infatti l’intervento sugli scaglioni Irpef: fino a 28.000 euro di reddito l'aliquota è 23 per cento; oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento; oltre 50.000 euro, 43 per cento. Sale contestualmente anche la no-tax area che si allinea per lavoratori dipendenti e pensionati (a 8.500 euro): nel 2024 la detrazione prevista per i redditi da lavoro è innalzata a 1.955 euro, da 1880. Tra le altre cose, si indica che le addizionali regionali e comunali devono ricalcare i nuovi scaglioni di reddito previsti a livello nazionale, differendo i termini per l’adozione.

 

IL RIGORE - VIGNETTA BY GIANNELLI IL RIGORE - VIGNETTA BY GIANNELLI

Il costo dell’Irpef

Il governo stima che la riduzione dell’Irpef costi complessivamente 4,6 miliardi, contando anche gli effetti sulle addizionali. D’altra parte, l’effetto del taglio alle detrazioni è positivo per poco meno di 450 milioni. Considerando i 25 milioni di contribuenti coinvolti, la stima per il gettito Irpef del 2024 è di una perdita di 4,1 miliardi cui sommare 28 e 11 milioni di addizionali a livello regionale e comunale, rispettivamente.

 

Sgravi per chi assume, stop Ace

Arriva una maggiorazione degli sgravi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Il costo del personale di nuova assunzione viene maggiorato “ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20 per cento del costo riferibile all'incremento occupazionale". In tal modo, sale la deduzione.

 

L'agevolazione spetta ai soggetti che hanno esercitato l'attività nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023 per almeno trecentosessantacinque giorni. Non spetta alle società e agli enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d'impresa.

 

[…]

 

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