RENZI CHE NON TORNANO – PALAZZO CHIGI PREPARA LE MISURE PER TAPPARE IL BUCO NEI CONTI PUBBLICI – PRONTI I TAGLI A OGNI SINGOLO MINISTERO E UNA SFORBICIATA ALLE DETRAZIONI FISCALI – DI FATTO, FATTO FUORI PADOAN

Per ovviare alla crescita che non c’è, a ogni ministero sarà indicato di quanto deve dimagrire. Si specula sul fatto che pochi ministri avranno la forza politica di opporsi a Renzie. Il premier si sta prendendo di fatto anche l’interim del ministero dell’Economia…

Condividi questo articolo


DAGONEWS

 

Matteo Renzi Matteo Renzi

Un mix di tagli selettivi a ogni singolo ministero, di revisione delle detrazioni fiscali e dei soliti aumenti delle accise. E’ questo il mix di misure al quale lavorerà Palazzo Chigi per riportare sotto controllo i conti pubblici. Il tutto con un commissariamento di fatto del ministero dell’Economia.

 

Alla vigilia del dato sul pil del secondo trimestre che riporterà sulla terra le aspettative del governo Renzie (scommetteva su un +0,8% nel 2014, ma se va bene sarà un +0,2), Renzie prepara gli interventi per evitare l’aumento delle tasse, almeno quello formale e visibile. Perché, per esempio, si danno per scontate le solite manovre sulle accise, con annessi magheggi su benzina, fumo e gioco d’azzardo legalizzato.

pier carlo padoan pier carlo padoan

 

Ma il cuore della manovra di rientro sui conti pubblici – Renato Brunetta, intervistato da Dagospia, dice che mancano 25-30 miliardi – è il giro di vite sui vari ministeri. Non saranno  tagli lineari, ma ci saranno obiettivi di risparmio fissati da Palazzo Chigi e diversi per ogni singolo dicastero di spesa. Avranno successo?

 

Diciamo che qui la valutazione è molto politica: trattandosi in gran parte di ministeri affidati da Renzie a persone che gli devono tutto e hanno scarsa autonomia politica, il ragionamento che si fa è quello del “non potranno che adeguarsi”. Insomma, non andrà come ai tempi di Giulio Tremonti, quando ogni singolo ministro si andava a lamentare da Letta e Berlusconi e la scampava. “Lì c’erano i Maroni, qui ci sono le Mogherini e le Madia”, riassume un tecnico di provata esperienza.

 

FEDERICA MOGHERINI FEDERICA MOGHERINI

Sulla parte fiscale, quella relativa al taglio delle detrazioni, Renzie chiederà al ministero dell’Economia di andare giù pesante.  A voler essere pignoli, il taglio delle detrazioni sarebbe però un aumento di tassazione, ma Pittibimbo e la macchina informativa di Palazzo Chigi metteranno la sordina su questo aspetto “antipatico”. Quanto alla cosiddetta “patrimoniale” non dovrebbe esserci nessuna misura shock, ma ci sarà un’accelerazione della revisione del catasto, in modo da ottenere maggior gettito dalla solita casa.

MARIANNA MADIA MARIANNA MADIA

 

La tempistica, poi, è importante. Renzie non può permettersi di fare tutto a ottobre, al momento di consegnare il nuovo Def, perché rischierebbe una staffilata da Bruxelles. Sa che deve giocare d’anticipo su ogni possibile critica e annunciare lui, autonomamente, interventi correttivi per settembre. Più si andrà avanti in questo percorso, nelle prossime settimane, e più risulterà evidente che la regìa economica del governo si sposta definitivamente a Palazzo Chigi e che Renzie prende per sé, di fatto, anche l’interim dell’Economia.

Palazzo Chigi Palazzo Chigi ministero economia ministero economia

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA – TRA I CONTRARI A VOTARE MARINI, IL CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA, AUTORE DEL PREMIERATO, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE ANNIDATO NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGHISTA. LA STATISTA DELLA GARBATELLA SPERA CHE VENGA DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE COSI' UN REFERENDUN CHE POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI...