RETROSCENA DI UNA FINE ANNUNCIATA/2 - FABRIZIO CICCHITTO: ‘’ESISTONO POCHI DUBBI CHE LA RESPONSABILITÀ DI QUESTO DISASTRO VADA EQUAMENTE RIPARTITA TRA TRUMP E BIDEN. E’ TRUMP CHE CON L’ACCORDO DI DOHAN AVEVA SMONTATO TUTTO. BIDEN HA PORTATO AVANTI IN REALTÀ QUELLA IMPRESA. PERÒ C’È’ DA INTERROGARSI SUL RUOLO DEI SERVIZI. LA CIA AVEVA DATO LA PREVISIONE A BIDEN CHE COME MINIMO C’ERANO DAI 30 AI 60 GIORNI DI TEMPO PRIMA DI UN POSSIBILE ARRIVO DEI TALEBANI A KABUL…’’

-

Condividi questo articolo


fabrizio cicchitto foto di bacco (10) fabrizio cicchitto foto di bacco (10)

Fabrizio Cicchitto - https://www.huffingtonpost.it/entry/afghanistan-la-cia-fa-acqua-da-tutte-le-parti-ma-i-nostri-servizi-stanno-anche-peggio_it_611b6996e4b06481976897d1

 

 

CIA 1 CIA 1

Esistono pochi dubbi che la responsabilità di questo disastro vada equamente ripartita tra Trump e Biden. E’ Trump che con l’accordo di Dohan aveva smontato tutto. Biden ha portato avanti in realtà quella impresa. Però c’è’ da interrogarsi sul ruolo dei servizi. In primo luogo quelli americani, ma non solo. La Cia aveva dato la previsione a Biden e ai ministri americani che come minimo c’erano dai 30 ai 60 giorni di tempo prima di un possibile arrivo dei talebani a Kabul.

Kabul Kabul

 

A loro volta gli americani hanno dato questa comunicazione alle nazioni europee nel recente incontro della NATO. Noi però come Italia abbiamo passivamente preso per buono questa informazione sbagliata da parte della CIA. Però noi nel 2001-2005 avevamo in Afghanistan una intelligence così bene attrezzata che con la stupefazione di Berlusconi, Bush gliene parlò in termini ammirati.

 

donne afghane in aeroporto donne afghane in aeroporto

Che fine ha fatto la nostra presenza sul campo nel Medio Oriente? Dai tempi di Martini e Parisi i nostri servizi nelle varie nazioni del Medio Oriente era il migliore dopo il Mossad, tant’è che scambiavamo informazioni anche con la Cia e con gli inglesi perché la nostra era una presenza di nicchia in quest’area del mondo ed eravamo invece del tutto assenti nel resto dell’orbe terracqueo.

 

Oggi rimaniamo assenti nel resto dell’orbe terracqueo e però sembra che ci siamo ritirati anche da dove eravamo molto presenti. La conseguenza è stata che il nostro ministro degli esteri Di Maio e il nostro ministro della Difesa Guerini - che per di più nelle riunioni Nato giustamente non avevano manifestato alcun entusiasmo per questa operazione Trump-Biden - si sono trovati sordi e ciechi di fronte alle cazzate della CIA.

di maio guerini di maio guerini

 

Ciò detto, non si può fare a meno di sviluppare alcune valutazioni di fondo. Giustamente ieri sera il direttore Sangiuliano sul tg2 ha ricordato che ai tempi della prima guerra mondiale in Usa la maggioranza era contraria all’ingresso in guerra. Che durante gli anni Trenta Churchill era in minoranza ma fortunatamente dopo Churchill in Inghilterra e poi Roosevelt negli Usa hanno prevalso.

 

Sentendo il discorso di Biden e sapendo quello che prima a Dohan aveva combinato Trump è come se oggi negli Usa fossero al potere il padre dei Kennedy e Lindbergh notoriamente filonazisti in stretto contatto telefonico con Lord Halifax e con Chamberley, e in Francia con Valadier hanno organizzato questa brillante operazione che pagheremo a caro prezzo nei prossimi anni. Intanto giustamente la Cina e la Russia sghignazzano.

trump biden trump biden

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…