RICATTINO MONTI - “L’ITALIA AVRÀ BISOGNO DI AIUTI SE I MERCATI CONTINUERANNO A NON CAPIRE GLI SFORZI, PER CALMARE LO SPREAD SE NON CI SARÀ MAGGIORE STABILITÀ IN EUROPA” - TRADOTTO: O LA BUNDESBANK LASCIA CHE DRAGHI AGISCA SUBITO, O IL CONTO LO PAGHERETE DOPO, E MOLTO PIÙ CARO - “SI ARRIVERÀ ALLA LICENZA BANCARIA PER L’ESM” - IL PREMIER FINLANDESE: “I PAESI RISPETTINO GLI IMPEGNI, MA L’UE SI MUOVA”…

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MARIO MONTIMARIO MONTI

1 - BCE: MONTI, GESTIONE SPREAD TROPPO ELEVATI E' NEL SUO MANDATO
Radiocor - Domani 'seguiro' da vicino cosa si dice' a Francoforte e 'vedro' cosa succedera' nei mercati, ma penso che le dichiarazioni del presidente della Bce della scorsa settimana siano interessanti, coraggiose e adeguate'. Lo ha detto il premier Mario Monti, in una conferenza stampa al termine dell'incontro bilaterale con il premier finlandese. 'Sono rimasto particolarmente impressionato - ha continuato - dalla chiarezza con cui Draghi ha spiegato che spread troppo elevati tra i tassi di interesse danneggiano i meccanismi di trasmissione della politica monetaria, un argomento questo che rientra chiaramente nel mandato della Bce'.

Jyrki_Katainen primo ministro finlandiaJyrki_Katainen primo ministro finlandia

2 - MONTI, AIUTI FORSE NECESSARI PER CALMARE LO SPREAD
Radiocor - In questo momento l'Italia 'non sembra avere bisogno di aiuti particolari, di sicuro non per il salvataggio dell'economia, o per fabbisogno di bilancio. Aiuti si renderanno forse necessari per la lentezza con cui i mercati comprendono e riconoscono gli sforzi intrapresi e i risultati raggiunti'. Lo ha detto Mario Monti, premier italiano, dopo un incontro con il premier finlandese, Jyrki Katainen. 'Direi - ha aggiunto Monti - che quello che ha bisogno di essere aiutato e' il funzionamento dei mercati dei titoli di Stato dell'Eurozona' ed e' precisamente questo 'richiesta di una maggiore stabilita' che e' uscito dal vertice europeo di fine giugno'.

weidmann draghiweidmann draghi

'Se questo aiuto viene dato, nel senso di una maggiore governance della stabilita' dei mercati del debito dell'Eurozona, allora l'Italia sara' aiutata de facto'. Per Monti, 'l'Italia sia in una situazione scomoda dal punto di vista delle finanze pubbliche, ma molto scomoda rispetto agli spread irrealisticamente elevati' registrati sui mercati e per questo 'auspichiamo l'attuazione di strumenti con i quali gli spread possano essere determinati dal mercato in un modo piu'coerente con le politiche economiche. Questo potrebbe richiedere decisioni a livello europeo nei termini menzionati dal Consiglio europeo'.


3 - MONTI, CREDO SI ARRIVERA' A LICENZA BANCARIA A ESM

(ANSA) - "Credo che dare la licenza bancaria all'Esm aiuterebbe e credo che questo, a tempo debito, succederà". Lo ha detto il premier Mario Monti da Helsinki.

wolfgang schaeuble e angela merkelwolfgang schaeuble e angela merkel

4 - KATAINEN, PAESI RISPETTINO IMPEGNI, MA UE SI MUOVA
(ANSA) - Per affrontare la crisi dei debiti sovrani i Paesi devono proseguire sulla strada delle riforme intrapresa, ma serve anche una "soluzione europea" che dia il tempo ai mercati di valutare i progressi fatti dai governi. Così il premier finlandese Katainen, in conferenza stampa congiunta con Mario Monti.

"Non credo - ha poi aggiunto Katainen - che l'Italia abbia bisogno di alcun aiuto europeo in questo momento" anche perché "é arrivato il momento che tutti lavoriamo a favore di un sistema efficiente e giusto. Sarà una soluzione europea che sarà in grado di calmare l'ondata di panico che si è diffusa nella mentalità dei mercati". Ad ogni modo, ha voluto sottolineare il premier finlandese, "se si usasse il Fondo salva Stati temporaneo Efsf come scudo anti spread serviranno delle garanzie per la Finlandia".

MARIO DRAGHIMARIO DRAGHI

Katainen ha però voluto sgombrare il campo da ipotesi di uscita del suo paese dall'Ue: "i finlandesi non sono favorevoli all'uscita del loro paese dall'Europa", al contrario vorrebbero una Ue "più forte" anche se "considerano ingiusta la crisi che li ha colpiti. Molti di noi - ha spiegato - trovano la situazione ingiusta, perché i finlandesi credono in un'Unione europea basata su regole severe: regole che pretendono che non ci siano diverse interpretazioni, ma che siano uguali per tutti. Abbiamo visto che non era così. In Finlandia molti hanno perso il lavoro per la crisi del debito sovrano in Europa, non per un cattivo comportamento del Paese".

"Anche io - ha concluso - ho imparato da Monti che mi ha riferito del sentimento degli italiani che trovano questa situazione ingiusta. Per questo sono stato molto felice di aver trovato il tempo di parlare con Monti non solo di aspetti tecnici e di quello che si deve fare. Dobbiamo comprenderci reciprocamente, la situazione è molto grave e non possiamo permetterci delle incomprensioni".

 

 

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