LA RIVOLUZIONE SI FA IN RETE. LA TERZA RETE - SE GRILLO VA DA VESPA, CASALEGGIO ANNUNCIA DALLA ANNUNZIATA CHE “SIAMO PRONTI CON LA SQUADRA DI GOVERNO” (VIDEO) - “RENZI? SE PERDE USCIRÀ DI SCENA”

Caduto il divieto di tv, i grillini hanno invaso i palinsesti - Il guru Casaleggio, con un cappellino da baseball in testa, risponde alle domande cortesi della Annunziata: “Se vinciamo il giorno dopo chiederemmo un nuovo presidente della Repubblica che dovrà indire elezioni politiche”…

Condividi questo articolo


1. VIDEO - L'INTERVISTA DI LUCIA ANNUNZIATA A GIANROBERTO CASALEGGIO

 


2. E CASALEGGIO SCEGLIE RAITRE "SIAMO GIÀ PRONTI CON LA SQUADRA DI MINISTRI" - "RENZI? SE PERDE USCIRÀ DI SCENA"
Jacopo Iacoboni per "La Stampa"

CASALEGGIO E GRILLO f afd a a f f d a eaCASALEGGIO E GRILLO f afd a a f f d a ea

Dei due passaggi politicamente più interessanti della prima intervista tv di Gianroberto Casaleggio - Grillo va da Vespa, lui, significativo, a Raitre, al pubblico di Lucia Annunziata - uno riguardava una «svolta istituzionale» del Movimento: proprio mentre a Torino Grillo le sparava grossissime (ma, cosa strana, risparmiando il Pd proprio laddove è più attaccabile, sui casi Greganti o Quagliotti, o sulla vicenda parlamentare del voto su Genovese), Casaleggio spiegava che il Movimento è pronto a prendersi responsabilità di governo, e già «con una nostra squadra».

GIANROBERTO CASALEGGIO E ELENA SABINA DEL MONEGOGIANROBERTO CASALEGGIO E ELENA SABINA DEL MONEGO

«Se vinciamo (ma lui quel «se» è pronto a toglierlo) il giorno dopo chiederemmo un nuovo presidente della Repubblica e chiederemmo al nuovo presidente di indire le elezioni politiche», perché è chiaro - a detta sua - che «l'attuale Parlamento dal punto di vista costituzionale e di rappresentanza della volontà popolare non avrebbe legittimità».

Naturalmente resta da capire con che quadro si potrebbe eleggere un nuovo presidente senza ricadere da capo a dodici nella stessa situazione (anzi, più logorata e esacerbata) in cui ci si trovò ad aprile del 2013, perché il Parlamento sarebbe lo stesso, per quanto legittimato o no.

Ma il messaggio di fondo - anticipato ieri dalla Stampa - era che il Movimento oggi non rifiuta di prendersi eventuali responsabilità: «Se si andrà alle politiche non diremo vota il M5S, diremo vota il M5S con questa squadra di governo. I cittadini non voteranno il premier o il movimento, ma la squadra di governo». E ancora: «Nel movimento ci sono molte persone che potrebbero ricoprire incarichi di governo. Faremo una valutazione attraverso gli iscritti, per competenza, onestà e trasparenza».

E così mentre Grillo urla nelle piazze, Casaleggio prova a convincere che loro sono una forza spendibile nel gioco istituzionale. Sarà riuscito o meno nell'opera? Vedremo. Il secondo passaggio rilevante (quello in cui Casaleggio attacca Renzi) conferma invece una cosa bizzarra: sembra che il cofondatore del M5S pensi - come i renziani, da questo punto di vista - che il Pd esiste solo grazie a Renzi, ormai; o meglio, che il Pd in quanto tale sia già scomparso, esiste Renzi. «Renzi sta catalizzando in 80 euro il pensiero complesso che deriva dal Pci, da Berlinguer, Togliatti», dice Casaleggio. E qui si viene al secondo punto della sua tesi: sconfitto politicamente il premier, non resterebbe altro, «se Renzi perderà alle europee uscirà dallo scenario politico».

Molto probabilmente la fanno troppo facile; ma certo avevano capito con qualche anticipo che si andava a finire allo scontro frontale Renzi-M5S. Ha detto tanto altro Casaleggio nell'intervista: sul suo rapporto con Grillo, «la diversità è di carattere, e di estrazione. Lui è un artista e io un manager. Due culture molto diverse»; sulla passione per San Francesco d'Assisi - «io ho fatto le scuole cattoliche e apprezzo alcune figure e tra queste San Francesco»; sulla prima cosa che farebbe in economia: «Il problema fondamentale per l'Italia è quello di aiutare le piccole e medie imprese a svilupparsi e a fare concorrenza internazionale e innovazione».

grillogrillo Casaleggio VAFFADAY DI GENOVA FOTO LAPRESSECasaleggio VAFFADAY DI GENOVA FOTO LAPRESSE

Ma i due punti chiave sono l'apertura alla responsabilità, e una sfida «totale» al nemico Renzi. Che infatti gli risponde senza cadere nel referendum pro o contro Renzi: «Ho rispetto per Casaleggio, ma queste elezioni servono a eleggere il Parlamento europeo».

 

lucia annunziatalucia annunziata

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIA DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?