1. ROMA MONNEZZA! LA CAPITALE AFFONDA NEI RIFIUTI, CON I MAIALI CHE GRUFOLANO TRA I CASSONETTI? E ALLORA PROSPERANO I GABBIANI, DIVENTATI I VERI NETTURBINI. SONO OLTRE 40MILA E CON LA CHIUSURA DELLA DISCARICA DI MALAGROTTA INVADERANNO LA CITTÀ 2. ALTRO CHE EPISODIO SFORTUNATO, LA COLOMBA DEL PAPA SBRANATA DA GABBIANI IN PIAZZA SAN PIETRO È IL SIMBOLO DEL DOMINIO DEI NUOVI AVVOLTOI SULLA CITTÀ ETERNA 3. SI RIPRODUCONO A RITMI ESPONENZIALI, MANGIANO TUTTO E ATTACCANO ANCHE L’UOMO QUANDO DEPONGONO LE UOVA. A IMPORTARLI FU FULCO PRATESI, NEL 1973 4. DIVERSAMENTE DALL’ALTRA PIAGA, GLI STORNI, NON ESISTONO ULTRASUONI CHE RIPRODUCANO URLA DI TERRORE PER ALLONTANARLI. "BISOGNA CONTROLLARE LE NASCITE”

Condividi questo articolo


1 - GLI UCCELLI DI HITCHCOCK A SAN PIETRO
Mariarosa Mancuso per "Il Foglio"

GABBIANOGABBIANO

E' la natura, quella che fa spettacolo nei documentari sugli animali: il leone insegue la gazzella e la sbrana, il pesce grosso divora il pesce piccolo, il predatore acchiappa la preda (con molta ammirazione per la supervista che rende la caccia possibile a grande distanza). Nella versione di Orson Welles (il film era "Rapporto confidenziale") è lo scorpione che - "è nella mia natura" - punge la rana anche dopo aver patteggiato un accordo di non aggressione per attraversare il fiume.

E' la natura, a cui il volo pacifista della colomba bianca risulta indifferente quanto l'aggressione del corbaccio nero. Per il gabbiano, poi, è il momento della verità, ottimo per spazzar via finalmente il "Gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach: mai abbiamo capito come mai l'antipatico pennuto sia stato trasfigurato in un maestro spirituale, tutto abnegazione e sacrificio di sé.

E' la natura. Non un cattivo presagio da cavalcare temendo le ricadute sull'Ucraina, sulla pace nel mondo, sul papato di Francesco. Deplorando la finestra che era chiusa e non ha dato rifugio alle due colombelle, come accaduto in passato, oppure la bandiera arcobaleno che in piazza San Pietro non a tutti piace. A noi ha ricordato "Mars Attacks!", il film di Tim Burton sui marziani, anno 1996.

IL PAPA LIBERA DUE COLOMBE E UNA VIENE MANGIATA DA UN GABBIANOIL PAPA LIBERA DUE COLOMBE E UNA VIENE MANGIATA DA UN GABBIANO

Mandano messaggi d'amicizia, si fingono pacifici, ma appena un hippie accampato per riceverli fa svolazzare una candida colomba gliela inceneriscono con il raggio laser. Si passa alla fase due, guerra senza quartiere. Finché i marziani vengono sconfitti con le note di una canzone country. Siccome nessuno impara mai niente, i terrestri sopravvissuti ai marziani - tutte brave persone, i politici sono i primi a morire - gioiscono nella natura con i cerbiattini.

E naturalmente non hanno messo in conto neppure un leone affamato. Alfred Hitchcock, che i finali li sapeva girare un po' meglio, lascia gli uccelli appollaiati ovunque a Bodega Bay (non volle neppure la scritta "The End", il film termina con un fotogramma nero). Gabbiani e corvi, neanche a farlo apposta, stanno sui fili elettrici, sui tetti delle case, sullo steccato, nel giardinetto ben curato, mentre Tippi Hedren, Rod Taylor e Jessica Tandy cercano di salire in macchina e lasciare la cittadina.

IL PAPA LIBERA DUE COLOMBE E UNA VIENE MANGIATA DA UN GABBIANOIL PAPA LIBERA DUE COLOMBE E UNA VIENE MANGIATA DA UN GABBIANO

Fa ancora paura, perché è subito evidente che gli uccelli attaccano gli umani, e hanno il vizietto di cavare gli occhi. Ed è altrettanto evidente che il regista non ha nessuna intenzione di spiegarci come mai i pennuti abbiano improvvisamente cambiato comportamento. Libertà di interpretazione per lo spettatore, a garanzia di un terrore che dura nel tempo. E che ha trasformato un raccontino di Daphne Du Maurier nell'immagine del male: qualcosa che non si annuncia e resiste alle spiegazioni facili.

Durerà ahimè anche l'istantanea (per i cultori esiste anche il video) della colomba aggredita dal gabbiano, che si moltiplicherà invece come portatrice di messaggi. Oltre alla pace vieppiù in pericolo, c'è il turbamento dell'equilibrio ecologico, come se prede e predatori non esistessero, appunto, in natura. I seguaci di Nostradamus avranno la loro profezia bella e pronta all'uso.

Discarica di MalagrottaDiscarica di Malagrotta

Gli artisti ne fanno un'icona, trovandosi il lavoro egregiamente sbrigato. Deploreremo e commenteremo, qualcuno si ricorderà della fotografia del fulmine che aveva colpito San Pietro la sera delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Tutto, tranne rassegnarsi al fatto che la natura non è un luogo armonioso e pacificato come in un film con gli allegri coniglietti di Walt Disney.


2. A ROMA 40MILA GABBIANI, È ALLARME: "TROPPI RIFIUTI. UN PERICOLO ANCHE PER L'UOMO"
Cecilia Gentile per "La Repubblica - Roma"


Domenica la colomba lanciata da papa Francesco ghermita e predata da un gabbiano e un corvo sopra gli occhi di migliaia di fedeli in piazza San Pietro. E ieri subito le polemiche dell'Enpa, l'ente nazionale protezione animali che chiede al pontefice di interrompere il rito del lancio. Il fatto è che ormai Roma è invasa dai gabbiani reali e dalle cornacchie. Questi enormi volatili hanno scelto la capitale non più come luogo di passaggio, ma per nidificare.

malagrotta rifiuti discaricamalagrotta rifiuti discarica

Quale habitat migliore della nostra città, che per decenni ha assicurato succulenti pasti al "ristorante Malagrotta" e continua ad offrire cibo a volontà dai cassonetti ridondanti di rifiuti? "I gabbiani - avvisa Bruno Cignini, zoologo e direttore del dipartimento Ambiente del Comune - si riproducono a ritmi esponenziali: da ogni coppia nascono almeno due piccoli, e ormai siamo a 40mila esemplari".

Alfred HitchcockAlfred Hitchcock

"Altro che cercare di impedire al Papa di lanciare colombe dalla finestra di piazza San Pietro - ribatte all'Enpa il deputato Pd, Michele Anzaldi - Il caso del volatile simbolo della pace finito vittima di gabbiani e corvi è l'ennesima conferma che il problema dei gabbiani a Roma sta assumendo dimensioni enormi, e peggiorerà con la chiusura definitiva della discarica di Malagrotta".

Lo scenario disegnato da Anzaldi per l'immediato futuro è agghiacciante: "Ci saranno migliaia di gabbiani che si riverseranno inevitabilmente sulla capitale. L'ecosistema cittadino verrà stravolto, gli stessi romani saranno in pericolo". Secondo Cignini il rischio c'è, eccome: "Nel periodo della riproduzione, tra aprile e luglio, i gabbiani diventano violenti e attaccano le persone che si avvicinano per difendere le uova. Gli uccelli più piccoli, come i passeri, i pettirossi, gli scriccioli, stanno sparendo dalla città, predati dai gabbiani".

Alfred HitchcockAlfred Hitchcock

E dire che tutto è iniziato nel 1973, quando Fulco Pratesi portò allo zoo una gabbianella zoppa trovata nell'isola di Giannutri. La gabbianella richiamò un gabbiano di passaggio che scese ad accoppiarsi. Da allora i gabbiani presero a nidificare: prima nel recinto degli elefanti, poi sulla roccia delle tigri, infine hanno invaso il centro storico. Il Comune ha cominciato a pensarli come un problema, esattamente come gli storni.

Ma per gabbiani e cornacchie non esistono ultrasuoni che riproducano urla di terrore per allontanarli. "Bisogna controllare le nascite, impedire loro di nidificare - riprende Cignini - a Trieste hanno adottato il sistema di togliere le uova dal nido. Qui gli animalisti sono contrari e c'è una legge, la 157, che li protegge come specie selvatica. È un bel problema...".

 

ROMA INVASA DAGLI STORNIROMA INVASA DAGLI STORNI

 

 

FULCO PRATESIFULCO PRATESI

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO