LA ROTTA S’E’ SCASSATA - LA RUSSIA, PER RITORSIONE ALLE SANZIONI, VIETA AGLI EUROPEI DI SORVOLARE LA SIBERIA: SI CHIUDE COSÌ LA ROTTA PIU’ BREVE PER L’ASIA E LE COMPAGNIE EUROPEE DEVONO ALLUNGARE DI UN’ORA E MEZZA I VOLI CON AUMENTO DEI CONSUMI DI CARBURANTE

Non c’è solo il consumo di carburante ma anche una lievitazioni dei costi e calo di competitività rispetto ai concorrenti asiatici - Sulla Siberia vola Alitalia per andare in Giappone, ma soprattutto Lufthansa, British Airways e Air France…

Condividi questo articolo


Francesca Basso per “Il Corriere della Sera

 

vladimir putin 9 vladimir putin 9

British Airways ha sospeso sino a fine mese i voli per la Sierra Leone e la Liberia, due Paesi africani in cui si è diffuso con grande rapidità il virus Ebola. Pochi giorni fa le autorità dell’aviazione civile in Europa e negli Stati Uniti hanno evidenziato possibili rischi nel volare sopra l’Iraq a causa dei combattimenti. E ieri la Russia ha minacciato il divieto di sorvolo della Siberia per le compagnie aeree europee. Si impongono così nuove rotte.

 

Il presidente russo Vladimir Putin ha dato l’ordine di studiare una serie di contromisure — ritorsioni — alle sanzioni imposte alla Russia da Unione Europea e Stati Uniti. La compagnia aerea Aeroflot è stata costretta a sospendere tutti i voli della sua controllata low-cost Dobrolet e ora Mosca valuta la limitazione o il totale divieto di sorvolo della Siberia per le compagnie europee.

 

alitalia alitalia

La rotta transiberiana è la più breve per raggiungere l’Asia e se fosse introdotto il divieto le compagnie straniere sarebbero costrette ad allungare di circa un’ora e mezza i voli, con relativo aumento di consumo di carburante, dunque lievitazioni dei costi e calo di competitività rispetto ai concorrenti asiatici. Sulla Siberia vola Alitalia per andare in Giappone, ma soprattutto Lufthansa, British Airways e Air France.

 

Secondo «fonti informate» riportate dal quotidiano russo Vedomosti , l’idea era già stata discussa dopo la decisione delle prime sanzioni. La ritorsione comporterà perdite per le compagnie europee intorno al miliardo di euro in 3 mesi, se dovesse proseguire il conto salirà. Il quotidiano russo mette però in evidenza che anche Aeroflot avrà le sue perdite: incassa circa 300 milioni di dollari l’anno per le «royalty», grazie a un accordo che risale ancora ai tempi dell’Urss.

TUPOLEV AEROFLOT TUPOLEV AEROFLOT

 

L’escalation della crisi ucraina con l’abbattimento del volo malese da parte dei separatisti filorussi ha messo in evidenza i rischi di sorvolo delle zone di guerra. Già in marzo British Airways aveva deciso di non passare più sopra l’Ucraina dell’Est, ma è stata l’unica. Pochi giorni fa, invece, le compagnie aeree si sono divise sulla decisione di continuare a volare sull’Iraq, dopo che le autorità dell’aviazione civile europea e americana hanno lanciato l’allarme.

 

ROTTA TRANSIBERIANA ROTTA TRANSIBERIANA

E’ un’altra delle tratte che collegano Europa ed Asia. Domenica scorsa Lufthansa ha comunicato che cambierà le rotte in modo da evitare le aree controllate dai ribelli dell’Isis e riprenderà i voli verso Erbil, città del Kurdistan iracheno. Anche British Airways ed Etihad continuano a sorvolare il Paese, mentre hanno smesso Air France, Virgin Atlantic, Emirates Airlines, Qantas, Delta e United Airlines. E’ considerata rischiosa ora anche la tratta Europa-Sud Africa, perché attraversa territori — Libia, Ciad, Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo — in cui si combatte e tra gli armamenti in dotazione delle diverse fazioni ci sono anche missili terra-aria. 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – DUE “ORFANELLE” SI AGGIRANO PER L’EUROPA: MARINE LE PEN E GIORGIA MELONI. ENTRAMBE DEVONO PRENDERE LE DISTANZE DAGLI EUROPUZZONI (I "PATRIOTI" ORBAN, VOX E PARANAZI VARI CHE SALVINI HA RIUNITO A PONTIDA) - LA DUCIONA FRANCESE È TERRORIZZATA DAL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI DEL SUO PARTITO PAGATI CON I FONDI EUROPEI: LA CONDANNA CANCELLEREBBE IL SOGNO DI CONQUISTA DELL'ELISEO - PER SALVARSI DALL'IRA DEI GIUDICI LA “PATRIOTA” MARINE, DOPO AVER RINUNCIATO A FIRMARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA CON LA SINISTRA DI MELANCHON AL GOVERNO DI MACRON, ORA PENSA DI MOLLARE I "PATRIOTI" DEL POPULISMO SOVRANISTA - LA DUCETTA ITALIANA E' INVECE RIMASTA SOLA IN ECR CON I POLACCHI DEL PIS E STA CERCANDO DA BRAVA CAMALEONTE DI BORGATA DI FINGERSI “MODERATA” PER RIAGGANCIARE IL CARRO DEL PPE...

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…