Estratto dell’articolo di Daniele Raineri per www.repubblica.it
BENJAMIN NETANYAHU AL CONFINE CON GAZA
L’esercito israeliano annuncia che dalle 10 alle 13 di oggi non attaccherà la strada al Saladin, una delle due grandi strade che portano dalla metà Nord alla metà Sud della Striscia di Gaza, per consentire l’evacuazione della popolazione palestinese. […]
Venerdì un raid aereo ha però colpito una fila di macchine che si stava spostando verso Sud e ha ucciso almeno dodici civili secondo la Bbc che ha studiato due video dell’attacco, durante e dopo – “settanta morti” invece secondo Hamas. L’esercito israeliano ha dichiarato “stiamo indagando su quello che è successo”.
Secondo fonti militari, l’invasione via terra sarebbe già dovuta cominciare questo fine settimana, sette giorni dopo i massacri sistematici compiuti da Hamas nel sud di Israele, ma la pioggia non aiuta i piloti dei jet e dei droni e per questo motivo è stata rimandata.
[…] L’idea che circola in queste ore è limitare l’operazione soltanto alle metà Nord che include Gaza City, dove limitare è un verbo riduttivo perché la metà nord e Gaza City sono le aree più densamente popolate. La Striscia alla fine sarebbe dimezzata, creando una zona cuscinetto tra Hamas e Israele, secondo questo piano che per ora non è stato ancora ufficializzato e forse non lo sarà mai.
Le stesse fonti dicono che la metà Nord della Striscia potrebbe essere consegnata all’Autorità nazionale palestinese, rivale di Hamas, che governa Ramallah e la Cisgiordania. Ma dare all’Anp il controllo di Gaza potrebbe non funzionare, considerato che già nel 2007 a Gaza la stessa classe dirigente si fece cacciare Hamas, oggi ha difficoltà a far funzionare la Cisgiordania ed è considerata corrotta e troppo vicina agli israeliani.
bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 17
La strategia di risposta di Hamas all’imminente attacco israeliano è trasformare Gaza in una Falluja più grande, dice a Repubblica David Khalfa, un analista specializzato in questioni militari israeliane della Foundation Jean Jaurès, e si riferisce alla battaglia di Falluja del 2004 in Iraq, quando i marines americani furono costretti a un’avanzata sanguinosa strada per strada contro gruppi di guerriglieri fanatici.
PERSONE FUGGONO DA GAZA soldati israeliani al confine con la striscia di gaza cadaveri portati via dai soldati israeliani dal kibbutz di kfar aza soldati israeliani in un kibbutz cadaveri portati via dai soldati israeliani dal kibbutz di kfar aza BENJAMIN NETANYAHU