1. SARDINE D'ESPORTAZIONE IN PIAZZA A NEW YORK E IN BELGIO
Ilaria Venturi per “la Repubblica”
Le "sardine" hanno il loro manifesto e anche un marchio che stanno registrando all' ufficio europeo per la proprietà intellettuale per tutelarsi da falsi domini e profili. Diventano Doc e d' esportazione. Nuotano sino al mare del Nord e Oltreoceano. Le "sardine del Belgio" si stanno organizzando il 2 dicembre, quando Matteo Salvini sarà ad Anversa per incontrare il suo omologo fiammingo del partito nazionalista Vlaams Belang. «Vogliamo ribadire che c' è un' Italia diversa, che non odia e non alimenta la paura» spiega Giorgio Marasà, il promotore, 36 anni, assistente di un parlamentare Pd a Bruxelles («però io ho un' altra idea politica»).
Contro di lui si è scatenata una valanga di insulti in Rete. «Noi sorridiamo» replica.
Il movimento conquista anche New York: domenica pomeriggio a Washington Square si sono dati appuntamento le "Sardine atlantiche", un gruppo di quarantenni già in contatto con i promotori di Bologna. E richieste sono arrivate da Olanda e Irlanda. Quello che si è risvegliato nelle piazze in modo spontaneo è un movimento che il Manifesto delle sardine, scritto e pubblicato ieri dai quattro trentenni che hanno ideato il primo flash mob sotto le Torri, descrive così: «Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età. Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola ».
Un monito ai populisti: «La festa è finita. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare». Ora non più. Un popolo che non attende capi-popolo: «Grazie ai nostri padri e nonni avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare».
Le manifestazioni si moltiplicano, oggi a Palermo, domani a Reggio Emilia e Perugia, con le sardine riminesi che domenica accoglieranno Salvini alla Vecchia Pescheria. L' Emilia al voto il 26 gennaio muove consensi, grandi numeri sono attesi a Firenze (dove uno degli organizzatori Bernard Dika, ha fatto un passo indietro: era tra i Millennials della direzione Pd d' epoca Renzi), Milano e Torino. «Col marchio registrato potremo sconfessare finti eventi, con il manifesto garantiamo l' orientamento » spiega Mattia Santori, tra i promotori. Il logo naturalmente è "Seimila sardine", quelle che per prime hanno battuto Salvini a Bologna.
2. LE SARDINE DIVENTANO UN MARCHIO
Ileana Sciarra per www.adnkronos.com
'6000 Sardine' diventa un marchio, con tanto di registrazione all'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale, l'Euipo. "Dovremmo registrarlo già oggi - rivela all'Adnkronos Mattia Santori - se ne stanno occupando alcuni amici, stanno sbrigando tutte le pratiche del caso. Ma questo non vuol dire che nasce un movimento o che diventiamo un partito...", precisa.
Il marchio avrà il nome '6000 sardine', il logo è quello che fa capolino sul profilo Facebook ufficiale -dove oggi è stato pubblicato anche il manifesto- ovvero un disegno, a matita, di una decine di sardine unite.
"Lo facciamo per evitare confusioni - chiarisce Santori - per tutelare" l'onda che ha riempito piazza Maggiore a Bologna e che ora si sta diffondendo in tutta Italia. "A Milano, per esempio - spiega - scenderemo in piazza il 1 dicembre, ma in queste ore hanno lanciato un evento fake che, in poche ore, ha registrato migliaia di adesioni. Ecco, col marchio registrato potremo sconfessare eventi che non ci appartengono, dire 'no, questi non siamo noi' con una certa ufficialità".
Anche perché il movimento nato a Bologna potrebbe far gola a molti. Lunedì scorso sul sito internazionale 'whois', dove vengono registrati domini internet, ne sono stati registrati ben due che richiamano le sardine, entrambi fake. Uno si chiama 'movimentodellesardine.it', l'altro 'movimentosardine.it'. "Incredibile...", ammette lo stesso Santori, apprendendo la cosa dall'Adnkronos.
mattia santori leader delle sardine
Ma anche il gruppo di Bologna ha registrato sulla stessa piattaforma il suo dominio. E' avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, attorno alle 2 -all'1 e 41 per l'esattezza- il dominio è 'seimilasardine.it' ed è intestato a Alessandro Gabrielli. Di Bologna, naturalmente.