SBANCATO! - MARCHIONNE E DE BENEDETTI S'INNAMORANO DI PITTIBIMBO E ORDINANO INTERVISTE IN GINOCCHIO E RITRATTI AGIOGRAFICI MA SUL CRAC BANCARIO IL WEB CASTIGA RENZI-BOSCHI - E DA IERI I GIORNALONI HANNO COMINCIATO A CAMBIARE ROTTA

Luigi Bisignani: Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo farebbe oggi rimarcare al suo protagonista che nella prima Repubblica erano i padri a favorire i figli mentre oggi sono i figli accusati di favorire i padri... -

Condividi questo articolo


RENZI BOSCHI RENZI BOSCHI

Luigi Bisignani per Il Tempo

 

Caro Direttore, Matteo Renzi ha conquistato l'opinione pubblica prima e il potere poi, attraverso un linguaggio diretto e l'uso ingegnoso dei social network. Ma se ora non torna se stesso prima maniera rischia di sciupare tutto. Arrivato a Palazzo Chigi con una incredibile spinta comunicativa, così com'era successo a Barack Obama, ha finito per perdere quella freschezza che gli italiani hanno tanto amato e che ancora molti apprezzano.

RENZI BOSCHI fb RENZI BOSCHI fb

 

Come mai? Palazzo Chigi è una macchina infernale: dà l'ebbrezza del potere ed un senso di onnipotenza. È successo a tanti presidenti del Consiglio e la storia si ripete. Sul piano della comunicazione, anziché proseguire sulla sua strada vincente, ha preferito adeguarsi a quella effimera di affidarsi ai grandi editori, il cui «appeal» deve essergli sembrato irresistibile. A cominciare da Marchionne e De Benedetti, solo per fare un esempio. Come rinunciare ai titoli dei «giornaloni» che poco alla volta si sono messi «a servizio», come spesso accade, del Principe di turno?

 

renzi marchionne al gp di monza renzi marchionne al gp di monza

Per non parlare poi della Rai, della quale Renzi disse di non volersi proprio occupare, finendo però poi per farsi approvare una legge 'ad personam' dal Parlamento. Ha avuto così interviste in ginocchio e ritratti agiografici da parte di direttori poco alla volta sempre più acquiescenti.

 

Ma i social network non perdonano e gli si sono rivolti contro appena ha abbandonato quel rapporto diretto con loro con quegli slogan così dissacranti e originali. Un linguaggio senza filtri, lasciato ora solo in mano ai 5 Stelle. Ma proprio ieri la grande stampa , quella coccolata fuor di misura dallo staff di Renzi con 'pizzini' quotidiani, ha cominciato a cambiare rotta suggestionata dal vento contrario della rete.

MATTEO RENZI E CARLO DE BENEDETTI A LA REPUBBLICA DELLE IDEE A firenze MATTEO RENZI E CARLO DE BENEDETTI A LA REPUBBLICA DELLE IDEE A firenze

 

E una banalità detta dal Capo dello Stato sulle responsabilità del sistema bancario e' stata presentata come atto d' accusa contro il Presidente del Consiglio. Sullo scandalo delle popolari, a differenza di Banca d' Italia e della Consob, Renzi non ha responsabilità dirette, così come non ne ha la ministra Boschi, passata troppo presto dalle stelle alle stalle.

 

CARLO DE BENEDETTI E MATTEO RENZI A DOGLIANI DA CHI CARLO DE BENEDETTI E MATTEO RENZI A DOGLIANI DA CHI

Emblema lei stessa dell' avvenuto ricambio generazionale, ma non di un sistema; Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo farebbe oggi rimarcare al suo protagonista che nella prima Repubblica erano i padri a favorire i figli mentre oggi sono i figli accusati di favorire i padri.

 

Il presidente Renzi torni al Renzi' uno', come aveva detto dopo le amministrative, continui a sparigliare il campo, non creda ai complotti , riprenda il contatto con il mondo che più gli è veramente vicino e non per interesse. E invece di diffidarne allarghi il suo cerchio a tanti quarantenni in giro per l'Amministrazione e per le aziende che sarebbero oggi ancora entusiasti di 'cambiare verso' con lui. Ad eccezione dei vispi grillini tutti i suoi avversari sono in coma. Ma stia attento, perché a volte dal coma si esce.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...