UNO SCARPINATO IN FACCIA - IL CSM HA APERTO UN FASCICOLO CONTRO IL PROCURATORE GENERALE DI CALTANISSETTA - AL VENTENNALE DELLA MORTE DI BORSELLINO DISSE CHE “TRA LE PRIME FILE DELLE AUTORITÀ CI SONO PERSONAGGI LE CUI VITE EMANANO PUZZO DI COMPROMESSO MORALE” - NON SARÀ SANZIONATO, MA È UN MODO PER AZZOPPARE LA SUA CORSA ALLA PROCURA DI PALERMO, O A QUELLA NAZIONALE ANTIMAFIA POST-GRASSO…

Condividi questo articolo


1 - DOPO INGROIA TOCCA A SCARPINATO - IL CSM APRE UN FASCICOLO PER TRASFERIRE D'UFFICIO IL PROCURATORE GENERALE DI CALTANISSETTA
Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza per "il Fatto Quotidiano"

IL GIP ROBERTO SCARPINATOIL GIP ROBERTO SCARPINATO

E ora tocca a Roberto Scarpinato. Dopo il conflitto di attribuzione sollevato dal Quirinale contro i pm di Palermo, il Csm presieduto da Giorgio Napolitano apre un fascicolo finalizzato al trasferimento d'ufficio del pg di Caltanissetta, rilevando un profilo di incompatibilità ambientale sulla base della sua lettera a Paolo Borsellino, letta pubblicamente in occasione del ventennale in via D'Amelio.

ROBERTO SCARPINATO E SALVATORE BOSELLINO AL VENTENNALE DELLA STRAGE DI VIA DAMELIO jpegROBERTO SCARPINATO E SALVATORE BOSELLINO AL VENTENNALE DELLA STRAGE DI VIA DAMELIO jpeg

Ma non solo. Il comitato di presidenza del Csm ha attivato anche il pg della Cassazione, Gianfranco Ciani, titolare dell'azione disciplinare, affinché verifichi se in quella lettera Scarpinato ha utilizzato argomenti, parole o toni censurabili con provvedimento punitivo. Nel ventennale delle stragi il conflitto istituzionale contro i magistrati siciliani si allarga dunque a Caltanissetta, dove il presidente dell'Anm, Giovambattista Tona, giudica l'intervento di Scarpinato "del tutto condivisibile e condiviso dai tanti magistrati del distretto che l'hanno ascoltato e applaudito la mattina del 19 luglio".

RITA BORSELLINO jpegRITA BORSELLINO jpeg

A sollevare il caso è stato Nicolò Zanon, consigliere laico del Pdl, citando la lettera in cui Scarpinato aveva definito "imbarazzante" partecipare alle cerimonie ufficiali per le stragi di Capaci e di via D'Amelio, per la presenza "talora, tra le prime file, nei posti riservati alle autorità", di "personaggi la cui condotta di vita sembra essere la negazione" dei valori di giustizia e di legalità per i quali Borsellino è stato assassinato. Il pg di Caltanissetta aveva fatto riferimento a "personaggi dal passato e dal presente equivoco" le cui vite - aveva aggiunto riprendendo un'espressione di Borsellino - "emanano puzzo di compromesso morale".

paolo borsellino lappaolo borsellino lap

Parole forti, contro la retorica antimafia e la strumentalizzazione della memoria. A coloro che "non hanno null'altro credo che il denaro e il potere", ha detto ancora il pg di Caltanissetta, "verrebbe da chiedere, se fosse possibile, che ci facessero la grazia di restarsene a casa il 19 luglio", ma soprattutto "di tacere" .

Una vicenda che ora potrebbe pesare a sfavore di Scarpinato nella corsa alla poltrona di Pg di Palermo, che lo vede attualmente sfavorito rispetto al procuratore di Palermo Francesco Messineo. Secondo Zanon, infatti, il Csm ora dovrebbe fare spazio ad altre candidature: "Ci vorrebbe un altro Pignatone", ha detto il consigliere del Pdl, riferendosi al procuratore della Repubblica di Roma.

Per anni aggiunto a Palermo, Scarpinato è stato il primo a collegare il depistaggio di via D'Amelio alla trattativa mafia-Stato. "I falsi collaboratori che hanno determinato il depistaggio - ha sostenuto pubblicamente - non si sono presentati da soli. I vertici di Cosa Nostra sapevano bene che erano costruiti a tavolino. Eppure non hanno reagito. Perché? Perché si convinsero che quella non era un'iniziativa individuale di alcuni poliziotti che volevano fare carriera, ma un depistaggio pilotato dall'alto, da un potere con cui si poteva trattare''.

paolo borsellino bomba lappaolo borsellino bomba lap

Una tesi che contrasta con l'impostazione dell'inchiesta su via D'Amelio, che si avvia verso l'archiviazione dei tre funzionari indagati. E se oggi Scarpinato ha deciso di non commentare (il suo telefono squilla a vuoto), a Caltanissetta il presidente della Anm Tona, ha usato parole severe: "Con stupore apprendo di quest'iniziativa che riguarderebbe il testo di una lettera a Paolo Borsellino il cui contenuto mi sembra totalmente condivisibile e pienamente condiviso dai tanti magistrati che cercano di onorare la memoria del magistrato ucciso in via D'Amelio".

attentato via d'amelioattentato via d'amelio


2 - FAMIGLIA BORSELLINO, CONDIVIDIAMO PAROLE DI SCARPINATO - 'SDEGNO PER RICHIESTA APERTURA PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE'
(ANSA) - La famiglia Borsellino si schiera con Roberto Scarpinato, del quale "condivide ogni parola della lettera emozionante" per Paolo, ed esprime "sdegno per la richiesta" di apertura di un procedimento disciplinare del Csm, su sollecitazione del membro laico Nicolò Zanon (Pdl), per il procuratore generale di Caltanissetta. Scarpinato durante le manifestazioni di ricordo della strage di via D'Amelio, in un 'lettera a Paolo Borsellino', Scarpinato aveva, tra l'altro, detto: "Stringe il cuore a vedere talora tra le prime file, nei posti riservati alle autorità, anche personaggi la cui condotta di vita sembra la negazione dei valori di giustizia e legalità per i quali tu ti sei fatto uccidere".

BORSELLINO CON MOGLIE E FIGLIOBORSELLINO CON MOGLIE E FIGLIO

"Condivido - dice Agnese Piraino Leto vedova di Borsellino - ogni parola della lettera emozionante con la quale Roberto Scarpinato si è rivolto a Paolo. Non avrei mai immaginato che alcuni stralci di quella lettera inducessero un membro laico del Csm a chiedere l'apertura di un procedimento a carico del procuratore generale di Caltanissetta e fossero ritenute così gravi da giustificarne la richiesta di trasferimento per incompatibilità ambientale e funzionale".


3 - ANM, PREOCCUPAZIONE PER PRATICA CSM SU SCARPINATO
(ANSA) - "Sorpresa e preoccupazione" vengono espresse dall'Associazione nazionale magistrati per la pratica aperta dal Csm nei confronti del pg di Caltanissetta, Roberto Scarpinato, per i contenuti del suo intervento alla commemorazione di Paolo Borsellino.

Pietro Grasso procuratore antimafiaPietro Grasso procuratore antimafia

"Quel discorso, pronunciato in un contesto commemorativo fortemente emotivo - scrive l'Anm in una nota - non può che essere inteso come manifestazione di libero pensiero, quale giusto richiamo, senza riferimenti specifici, nel ricordo delle idee e delle stesse parole di Paolo Borsellino, alla coerenza dei comportamenti e al rifiuto di ogni compromesso, soprattutto da parte di chi ricopre cariche istituzionali".

La pratica, che pende presso la Prima commissione del Csm, è stata aperta dal Comitato di presidenza su richiesta del laico del Pdl, Niccolò Zanon. L'organo direttivo del Csm ha anche inviato copia dell'intervento di Scarpinato al procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani, titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati. Nel suo intervento alla commemorazione di Borsellino, Scarpinato aveva definito "imbarazzante" partecipare "a cerimonie ufficiali per le stragi con la presenza nei posti riservati alle autorità di personaggi dal passato e dal presente equivoco".

FRANCESCO MESSINEO CAPO DELLA PROCURA DI PALERMOFRANCESCO MESSINEO CAPO DELLA PROCURA DI PALERMO


4 - SOLIDARIETA' ANM PALERMO A SCARPINATO
(ANSA) - La giunta dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo ha espresso la propria "partecipe vicinanza" al procuratore generale di Caltanissetta, Roberto Scarpinato. Nei confronti del magistrato il consigliere laico del Csm aveva chiesto l'intervento del comitato di presidenza del Csm, dopo aver appreso delle dichiarazioni rese dal pg alle commemorazioni della strage di via D'Amelio, ritenendole diffamatorie e denigratorie.

Nicolò ZanonNicolò Zanon

"La giunta - si legge nella nota dell'Anm - apprende con stupore e preoccupazione quanto riferito dalla stampa circa l'iniziativa assunta dal comitato di presidenza del Csm in merito all'apertura di una pratica nei confronti di Scarpinato per incompatibilità ambientale e per un'eventuale iniziativa disciplinare".

"La libera manifestazione del pensiero, di cui quella lettera è alta espressione (il riferimento è alla missiva letta da Scarpinato durante le commemorazioni, Ndr) e l'assoluta mancanza di ogni contenuto o intento diffamatorio - prosegue la nota - inducono la giunta a manifestare la propria partecipe vicinanza al collega, nelle cui parole si riconosce, e a rilevare con preoccupazione che l'iniziativa assunta dal Csm, oltre ad acuire le già forti tensioni registrate attorno al caso Borsellino, rischia di apparire censoria verso un richiamo alto e condiviso per un impegno collettivo alla ricerca della verità sui retroscena delle stragi del '92-'93, che hanno mutato il corso della storia del nostro Paese".

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FAMOLO STRIANO - MENTRE LA COLOSINO SECRETA GLI ATTI, LA MELONI SI LAMENTA COI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO SOLO DI SANGIULIANO, MA NON DEL CASO DOSSIERAGGIO  – PASSANO DUE ORE E CROSETTO, DA CUI È PARTITO TUTTA L’INCHIESTA DI PERUGIA, LETTE LE CARTE DI CANTONE MANDATE ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, CHE HANNO MOLTO DELUSO LA DESTRA E LA MELONA, DICE: NON C’È NESSUN DOSSIERAGGIO, NESSUN MANDANTE, NESSUN RICATTO, NEMMENO MESSAGGI TRA STRIANO E I GIORNALISTI DI ''DOMANI''. “SOLO UNA MELA MARCIA DELL'AISE…”  

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…

DAGOREPORT - MENTRE L’ITALIA SI SOLLAZZAVA COL SECCHIELLO E LA PALETTA, LO SCORSO 5 AGOSTO ANDAVA IN SCENA UN'APOCALISSE DI CUORI INFRANTI, STARRING SANGIULIANO COSTRETTO DALLA MELONI A VOLARE IN MISSIONE IN EGITTO. QUANDO ATTERRA A IL CAIRO AL FIANCO DI ''GENNY IL CALDO'' NON TRONEGGIA LA BOCCIA-RIDENS MA LA MOGLIE FEDERICA - L’IRA DELLA BAMBOLONA DI POMPEI, A CUI IL BOMBOLO AVEVA BUFALEGGIATO DI UN MATRIMONIO FINITO-LOGORATO-DAL-TEMPO-CRUDELE, AVREBBE RAGGIUNTO LO STADIO DELL’ERUZIONE VESUVIANA (UNA FERITA APPARE SULLA FRONTE DI GENNY: “INCIDENTE DOMESTICO” O CONSEGUENZA DI UNA BRUTALE SCENATA DELLA POSSESSIVA POPPEA DI POMPEI?) - TERRORIZZATO DALLA MOGLIE, MINACCIATO DALL’AMANTE, ASSEDIATO DA “ALTRE DONNE” (SONO TRE, DI CUI DUE DELLO SPETTACOLO), PER LA SERIE: ‘’OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE’’, MA ANCHE PER EVITARE ALTRE ZOCCOLATE IN TESTA, 'O MINISTRO FINITO NEL PALLONE DELL'IMPERO DEI SENSI SI PREMURA DI NON FAR PUBBLICARE IMMAGINI DELLA MISSIONE D'EGITTO DOVE LUI ROTOLA COME UNA BOCCIA AL FIANCO DELLA CONSORTE (LA COMMEDIA ALL’ITALIANA È VIVA E HA OCCUPATO PALAZZO CHIGI) -VIDEO

DAGOREPORT – FOSSI STATO IN GENNARO SANGIULIANO CI AVREI PENSATO DUE VOLTE PRIMA DI LASCIARE LA DIREZIONE DI UN TELEGIORNALE PER DIVENTARE MINISTRO DELLA CULTURA - DA VELTRONI A MELANDRI, DA URBANI A BONDI, DA BRAY FINO AL “PAVONE ESTENSE” FRANCESCHINI: HANNO FATTO PIÙ O MENO TUTTI LA STESSA FINE: SONO SCOMPARSI - IN ITALIA LA STORIA CULTURALE SOVRASTA OGNI MINISTRO SINO A SFINIRLO, SOFFOCARLO: È UN EVEREST CHE FATICHI A OSSERVARE PER LA SUA ALTEZZA. NON PUOI FARCELA, NON PUOI GESTIRLO: PUOI SOLO EVITARE DI FARE DANNI...

IL DAGO-SCOOP DEL 26 AGOSTO CHE HA SCOPERCHIATO IL CASO DELLA POMPEIANA "NON CONSIGLIERA" E CHE OGGI HA SPEDITO SANGIULIANO AI GIARDINETTI FACENDO FARE UNA FOTONICA FIGURA DI MERDA AL GOVERNO MELONI - CHI È, E SOPRATTUTTO CHI SI CREDE DI ESSERE, LA BIONDISSIMA 41ENNE, NATIVA DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA, CHE ANNUNCIA SU INSTRAGRAM LA SUA ''NOMINA A CONSIGLIERE PER I GRANDI EVENTI DEL MINISTRO DELLA CULTURA''? E PERCHÉ DOPO AVER SOTTOLINEATO: ‘’IO E IL MINISTRO SIAMO LEGATI DA UNA STIMA E DA UN SANO SENTIMENTO CHIAMATO "BENE" CHE RESTERÀ ANCHE QUANDO NON AVREMO RAPPORTI LAVORATIVI”; POI AGGIUNGE: ‘’PENSO SIA IL CASO DI SMETTERLA CON QUESTO INUTILE ACCANIMENTO. BASTA ATTACCHI GRATUITI!” - OHIBÒ, CHI HA MAI ATTACCATO L'IMPEGNO CULTURALE DELLA "BOCCIA DI POMPEI" AL FIANCO DI "GENNY DEL GOLFO" (CHE LEI IMMORTALA, FOTO E VIDEO, SU INSTAGRAM)? - CONTATTATO DA DAGOSPIA, IL PORTAVOCE DI SANGIULIANO TRASFORMA LA BOCCIA IN UN ‘FIASCO’: “E’ UNA NOTIZIA FALSA: MARIA ROSARIA BOCCIA NON È MAI STATA NOMINATA CONSIGLIERE DEL MINISTRO" - VIDEO