1. SCONTRI VIOLENTI IN BRASILE CONTRO LA CONFEDERATIONS CUP E IL MONDIALE DI CALCIO 2014 GIOCATO DAL GOVERNO DE’ SINISTRA DI DILMA SULLA PELLE DEI CITTADINI 2. CENTINAIA DI MIGLIAIA MANIFESTANTI PROTESTANO CONTRO L'AUMENTO DEI PREZZI DEI TRASPORTI E CONTRO LE SPESE DEL GOVERNO PER L'ORGANIZZAZIONE PALLONARA 3. IL MOVIMENTO 'COPA PRA QUEM' (IL MONDIALE PER CHI?) ACCUSA IL GOVERNO DI AVER SFRATTATO MIGLIAIA DI FAMIGLIE PER FAR POSTO A PARCHEGGI E NUOVE STRUTTURE CHE OSPITERANNO I TIFOSI DI TUTTO IL MONDO IN OCCASIONE DEI MONDIALI DI CALCIO 4. IN TUTTE LE CITTÀ I GIOVANI INDOSSANO FASCE CON LA SCRITTA 'LA RIVOLTA DELL'ACETO': USATO PER MITIGARE GLI EFFETTI DEL GAS LACRIMOGENO LANCIATO DALLA POLIZIA

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Marco Brancaccia per Ansa.it

Una ondata di manifestazioni di protesta sta scuotendo il Brasile e preoccupa il governo di sinistra della presidente Dilma Rousseff, che in serata ha rotto il silenzio dopo che un gruppo di giovani e' riuscito a forzare il cordone di polizia e a salire sul tetto del parlamento di Brasilia, affermando che ''le manifestazioni pacifiche sono legittime'' e che ''e' prerogativa dei giovani manifestare''.

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I manifestanti, centinaia di migliaia in almeno 11 citta' del Paese, protestano contro l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici e contro le spese del governo per l'organizzazione della Confederations Cup, cominciata sabato scorso, e i Mondiali di calcio del 2014. Le proteste, in gran parte pacifiche, sono degenerate in scontri violenti a Rio de Janeiro e Belo Horizonte, dove si e' disputato l'incontro di calcio Nigeria-Tahiti della Confederations.

Spettacolare l'occupazione del tetto del parlamento di Brasilia da parte di alcune centinaia di manifestanti, in stragrande maggioranza studenti, che hanno srotolato striscioni e intonato cori contro il governo.

''Il parlamento e' nostro'', gridavano i manifestanti, che si sono dati appuntamento sui social network e sono scesi in piazza simultaneamente in diverse citta' del colosso sudamericano. La manifestazione piu' imponente si e' svolta a San Paolo, dove giovedi' scorso vi sono stati duri scontri con la polizia militare: oltre 100 mila persone hanno sfilato pacificamente in diversi cortei, bloccando la circolazione della megalopoli paulista.

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Scontri si registrano nel centro di Rio, dove un gruppo di manifestanti ha lanciato bombe carta contro la polizia, che ha risposto sparando candelotti di gas lacrimogeno e pallottole di gomma. Si segnalano incendi di cassonetti e auto in sosta. Due agenti sono rimasti feriti e una decina di manifestanti sono stati arrestati. Incidenti anche a Belo Horizonte, dove si e' giocata la partita di calcio Nigeria-Tahiti, valida per la Confederations Cup.

Squadre antisommossa della polizia militare hanno usato pallottole di gomma per disperdere la folla che tentava di avvicinarsi allo stadio 'Mineirao'.
A Rio, dove anche due giorni fa si sono registrati incidenti nella zona attigua allo stadio Maracanà prima dell'inizio della partita Italia-Messico, almeno 40 mila persone - secondo la polizia - hanno invaso le strade del centro per concentrarsi davanti al parlamento locale.

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In tutte le città i giovani indossano fasce con la scritta 'La rivolta dell'aceto': i manifestanti usano infatti l'aceto per tentare di mitigare gli effetti del gas lacrimogeno lanciato dalla polizia militare. Il segretario generale della presidenza brasiliana, Gilberto Carvalho, ha detto che il governo e la presidente Rousseff sono ''preoccupati'' per le manifestazioni che si stanno diffondendo a macchia d'olio in tutto il Brasile.

Carvalho ha detto che il governo dialoghera' con i movimenti di protesta ma non ''rinuncera' a garantire l'ordine e a far rispettare la legge''. La presidente Rousseff e' stata sonoramente contestata sabato scorso nello stadio di Brasilia durante la cerimonia inaugurale della Confederations Cup.

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Il movimento 'Copa pra quem' (Il mondiale per chi?) accusa il governo federale di aver sfrattato migliaia di famiglie per far posto a parcheggi e nuove strutture che ospiteranno i tifosi di tutto il mondo in occasione dei Mondiali di calcio del prossimo anno.

 

 

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