IL SÌ FRANCESE ALLE NOZZE GAY SCATENA IL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE (“SERVONO DIRITTI”) E GASPARRI S’INALBERA

Gallo: “Le Camere devono riconoscere che due persone dello stesso sesso hanno il diritto fondamentale di ottenere il riconoscimento giuridico, con i connessi diritti e doveri, della loro stabile unione” - Gasparri: “Con che diritto il presidente della Consulta ordina leggi?”… - -

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1 - NOZZE GAY: FRANCIA; VIA LIBERA SENATO, ADOTTATA LEGGE
(ANSA) - Il progetto di legge che apre alle nozze e all'adozione da parte di coppie gay è stato approvato definitivamente dal Senato francese. Il testo è stato adottato dai senatori con pochissime modifiche, nessuna delle quali ha riguardato gli articoli principali della legge che consentirà il matrimonio e l'adozione di figli alle coppie omosessuali. Per queste modifiche minori, il testo dovrà tornare ora all'Assemblea nazionale per il via libera definitiva.

COPPIE GAYCOPPIE GAY coppia gaycoppia gay

La legge è stata votata da tutti i gruppi della sinistra in Senato, che ha però dovuto far fronte a qualche defezione che ha messo in dubbio l'esito finale, dal momento che sulla carta la maggioranza della gauche in questo ramo del Parlamento è di soli 6 voti. Hanno compensato diversi senatori della destra e del centro che hanno votato in favore del testo.

2 - CONSULTA:GALLO,CAMERE REGOLAMENTINO DIRITTI COPPIE GAY
(ANSA) - Riconoscimento dei diritti delle coppie gay: è uno degli inviti citato dal presidente della Consulta, Franco Gallo, fra quelli rimasti inascoltati da parte del Parlamento e su cui si sollecita una "regolamentazione della materia nei modi e nei limiti più opportuni".

FRANCOIS HOLLANDEFRANCOIS HOLLANDE

Tra gli esempi di inviti alle Camere rimasti "finora inascoltati" Gallo ha citato quello contenuto nella sentenza 138/2010. "In tale pronuncia - ha spiegato - la Corte ha escluso l'illegittimità costituzionale delle norme che limitano l'applicazione dell'istituto matrimoniale alle unioni tra uomo e donna, ma nel contempo ha affermato che due persone dello stesso sesso hanno comunque il diritto fondamentale di ottenere il riconoscimento giuridico, con i connessi diritti e doveri, della loro stabile unione. Ha perciò affidato al Parlamento la regolamentazione della materia nei modi e nei limiti più opportuni".

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3 - GAY: GALLO, C'E' UN PROBLEMA DI RISPETTO DIRITTI
(ANSA) - Sul tema delle coppie omosessuali "c'é un problema di rispetto del diritto". Lo ha detto il presidente della Corte Costituzionale, Franco Gallo, che incontrando i giornalisti dopo la conferenza sull'attività 2012, è tornato su uno degli argomenti toccati nella sua relazione. Gallo ha specificato che quello delle coppie gay è "insieme ad altri, uno degli esempi su cui la Corte ha fatto inviti ed esortazioni che non hanno avuto seguito". Quanto alla risposta da dare, "spetta al Parlamento fare le opzioni politiche", ma al fondo "c'é un problema di diritti".

franco gallofranco gallo

4 - GAY: GASPARRI A GALLO, NO A INGERENZE CONSULTA SULLE LEGGI
(ANSA) - "Con quale diritto il presidente della Corte costituzionale Gallo ordina di fare leggi sulle coppie omosessuali? Al di la della questione in sé, tra l'altro complessa e controversa, affermiamo con determinazione che non spetta a una figura simile dettare le regole al Parlamento". Lo afferma il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.

5 - GAY: GAYNET, IN FRANCIA IN CORSO LA SECONDA RIVOLUZIONE
(ANSA) - "La strada per l'approvazione definitiva del matrimonio egualitario in Francia è ormai tracciata dopo l'approvazione da parte del Senato dove la maggioranza per la sinistra era più risicata. Il provvedimento tornerà all'assemblea nazionale per l'approvazione definitiva e le prime celebrazioni si terranno già nell'estate prossima.

Maurizio GasparriMaurizio Gasparri

Si tratta, e lo diciamo senza enfasi, della seconda rivoluzione francese, perché cambia radicalmente la legislazione in quello che è, dopo l'Italia, il principale paese cattolico d'Europa e dopo le rabbiose ed omofobe manifestazioni che avevano tentato invano di bloccare l'iter della legge". Così si esprime Franco Grillini, presidente Gaynet Italia. "Si tratta, e lo diciamo senza enfasi, della seconda rivoluzione francese - prosegue l'esponente di Gaynet -, perché cambia radicalmente la legislazione in quello che è, dopo l'Italia, il principale paese cattolico d'Europa e dopo le rabbiose ed omofobe manifestazioni che avevano tentato invano di bloccare l'iter della legge.

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Con la Francia si allarga in modo sostanziale il numero dei Paesi che mettono giustamente sullo stesso piano coppie gay e coppie etero eliminando le differenze di trattamento su tutti gli aspetti della vita di coppia. Sul piano dei principi si afferma il principio di uguaglianza (non ci sono più cittadini di serie A e di serie B per la legislazione), sul piano giuridico le coppie omosessuali avranno la piena garanzia di diritti e doveri come tutti gli altri.

Questa rivoluzione investe prepotentemente anche l'Italia rendendo di fatto obsolete le proposte di legge in materia che non contemplino la piena uguaglianza come quelle che si rifanno al modello tedesco che, peraltro, sta per essere modificato con il consenso persino della Merkel".

 

 

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