SI SCRIVE DEPISTAGGIO, SI LEGGE BAVAGLIO? – MATTARELLA VUOLE CHE IL SENATO APPROVI DEFINITIVAMENTE IL REATO DI DEPISTAGGIO – UNO STRUMENTO NUOVO PER SCOPRIRE LA VERITÀ SU STRAGI E TRAME VARIE? – PIÙ CHE ALTRO UN MODO PER AFFIDARE ALLE PROCURE IL POTERE DI STABILIRE LA LINEA CORRETTA DI UN’INDAGINE

Il nuovo reato colpisce con pene fino a 4 anni di reclusione chi ostacoli o impedisca indagini o processi distruggendo, nascondendo o alterando le prove o creando false piste. A rischio tutti i giornalisti d’inchiesta, che magari sostengono legittimamente ipotesi diverse da quelle dei pm…

Condividi questo articolo


Anna Maria Greco per “il Giornale

 

I 35 anni della strage di Bologna hanno riacceso i riflettori sulla legge che vuole introdurre nel codice penale il nuovo reato di depistaggio. Chiesta dall'associazione dei familiari delle vittime quattro legislature fa, è stata approvata dalla Camera ed è da 10 mesi in Senato, dove a fine luglio è stata incardinata in commissione Giustizia.

mattarella salone del libro 3 mattarella salone del libro 3


Una legge che il 24 settembre 2014 ha spaccato la maggioranza, per il dissenso di Ncd che votò contro, insieme a Fi preoccupata di consegnare nelle mani delle procure un potente strumento per colpire chi dissente dalla linea dei pm, compresi i giornalisti d'inchiesta. Finì con 351 sì, 50 no e 26 astenuti. Ora la partita si riapre al Senato. 


Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sollecita il sì definitivo, il governo Renzi assicura che appoggia la proposta, il presidente di Palazzo Madama Pietro Grasso sollecita la commissione ad arrivare presto all'approvazione senza «divisioni o fratture» e il Pd spinge per un rapido via libera al testo. Il testo così com'è, per l'esattezza. Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza, annuncia infatti: «Sosterremmo l'approvazione del testo senza modifiche, in modo da evitare un ritorno alla Camera». 

STRAGE DI BOLOGNA STRAGE DI BOLOGNA


Ed è questo che preoccupa. Perché la norma, inizialmente di 5 righe, pensata per reati gravi come strage e mafia e rivolta sostanzialmente ai pubblici ufficiali, è stata poi dilatata a dismisura, comprendendo anche reati comuni. Le pene previste sono severe: fino a 4 anni di reclusione per chi ostacoli o impedisca indagini o processi distruggendo, nascondendo o alterando le prove e creando false piste. Pena che aumenta da un terzo alla metà per il pubblico ufficiale e da 6 a 12 anni se il reato riguarda processi per stragi e terrorismo, mafia e associazioni segrete, traffico di armi e materiale nucleare.

Strage di bologna Strage di bologna


Se la legge passasse senza spostare una virgola dell'articolo unico approvato dalla Camera, c'è il timore che si riveli un'arma anche contro la libertà di stampa. Nell'autunno scorso Ncd sostenne che il reato è stato delineato in modo «fumoso ed indeterminato», con il rischio concreto di un'applicazione strumentale della norma. Fi denunciò un provvedimento «liberticida», voluto dal «partito delle procure», che poteva dare al pm il «potere assoluto di stabilire quale sia la linea corretta dell'indagine». Anche il magistrato Stefano Dambruoso, deputato di Sc, riconobbe in aula il suo imbarazzo di fronte ad una norma «fatta tecnicamente male». 

strage bologna strage bologna


Ora, però, sull'onda dell'emozione per le celebrazioni dell'anniversario della strage di Bologna, l'accelerazione che si vuole dare al provvedimento potrebbe impedire di correggerne gli errori.

strage brescia strage brescia


«Il governo - afferma il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri - è impegnato in prima linea e sta seguendo e sostenendo con interesse la proposta di legge, ora all'esame del Senato, per l'introduzione del reato di depistaggio nell'ordinamento italiano. È importante che la magistratura abbia tutti gli strumenti necessari per cercare la verità».Per Alessandro Di Battista del M5S, in realtà, le dichiarazioni di questi giorni sono solo propaganda. «Il governo Renzi - dice - è impegnato su una legge per mettere il bavaglio ai giornalisti, impedendo la pubblicazione delle intercettazioni e non si sta minimamente occupando del reato di depistaggio». Che potrebbe rivelarsi, anch'esso, un diverso bavaglio o qualcosa di peggio.

 

 

 

strage brescia strage brescia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO