Niccolò Carratelli per “La Stampa”
ANTONELLA VIOLA ALESSANDRO ZAN
Per dare slancio alla rincorsa del Pd serve il voto dei giovani. «Conto moltissimo sui 18enni, parliamo a loro», avverte Enrico Letta. Del resto, nella fascia d'età tra i 18 e i 35 anni, stando all'ultima rilevazione di YouTrend, il Pd sarebbe già il primo partito, scalzando il Movimento 5 stelle, scelto dalla maggioranza dei cosiddetti "young voters" sia nel 2013 che nel 2018.
Secondo il sondaggio, il 25 settembre i dem verrebbero premiati dal 23,9% dei votanti under 35, rispetto al 22,7% che potrebbero totalizzare sull'elettorato complessivo. Quanto al gradimento dei leader, Letta risulta apprezzato dal 27% dei giovani, meglio di lui solo Giuseppe Conte con il 42%.
Numeri che incoraggiano il segretario nel percorso comunicativo "smart" già intrapreso e spingono al passo successivo, che si concretizzerà oggi con lo sbarco del Pd su TikTok. Il social più usato da teenager e ventenni, dove già imperversano da diverse settimane Matteo Salvini e Giorgia Meloni, dove è arrivato da poco Carlo Calenda e dove, a breve, dovrebbe materializzarsi anche la faccia di Silvio Berlusconi (il debutto è stato annunciato).
Diversamente dai suoi avversari, però, Letta non sarà protagonista, almeno in questa fase iniziale, dei video che il Pd diffonderà attraverso la piattaforma cinese. A inaugurare il canale TikTok del Pd sarà Alessandro Zan, per parlare di diritti e, in particolare, del suo disegno di legge contro l'omotransfobia.
«Ricorderò quell'orribile applauso dei senatori di centrodestra, il giorno che il ddl è stato affossato - dice a La Stampa - e la reazione dei giovani, che riempirono le piazze per protestare. Poi, visto che per la prima volta i 18enni potranno votare anche per palazzo Madama, spiegherò ai ragazzi che con il loro voto possono cambiare le cose».
A livello tecnico, nessuna particolare preparazione, perché «lo strumento prevede una comunicazione semplice e breve, offre l'opportunità di invitare il pubblico alla riflessione ed, eventualmente, ad approfondire i temi in un momento successivo».
Il secondo messaggio sarà affidato a Marco Furfaro, che si concentrerà su un altro tema molto seguito dai giovani, la proposta di legalizzazione della coltivazione della cannabis. «È una questione che la politica tratta con eccessiva cautela, mentre i ragazzi sono pronti a discuterne, basti pensare che metà delle firme raccolte per il referendum sulla cannabis erano di under 25 - spiega Furfaro - useremo un linguaggio comprensibile, senza scimmiottare quello giovanile come fanno altri, l'importante è essere autentici».
Il riferimento a Salvini è puramente voluto, perché «lui, come del resto Meloni, non ha alcuna credibilità per parlare di diritti, visto che ha sempre cercato di ostacolarli - attacca Zan - i ragazzi ti seguono se hai dimostrato di voler fare qualcosa per loro». Chiara Gribaudo, responsabile Giovani del Pd, sarà protagonista del terzo video su Tik Tok, per parlare di precarietà del lavoro e parità di trattamento salariale uomo-donna.
enrico letta presenta il minibus elettrico per la campagna elettorale
«Molti giovani già seguono il Pd, hanno letto il nostro programma, trovando molti punti che li riguardano - spiega - dal salario minimo al contributo sugli affitti, dallo stop ai tirocini non pagati al potenziamento del fondo mutui per la prima casa, fino alla dote per i 18enni». L'obiettivo del nuovo canale di comunicazione è «ascoltarli e costruire proposte concrete, non prenderli in giro con un video di due minuti».
IL SIMBOLO DELLA LISTA PD - DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Parallelamente allo scambio via social, però, serve l'incontro fisico, quello che farà Letta oggi pomeriggio a Milano, dove risponderà alle domande dei ragazzi alla locale Festa dell'Unità, durante l'evento che inaugurerà la campagna elettorale del Pd in Lombardia. Ad accompagnarlo ci sarà la segretaria milanese del Pd Silvia Roggiani, che con i giovani lavora, essendo anche responsabile nazionale dei volontari del partito: «I ragazzi che partecipano sono tanti, sia nella mobilitazione casa per casa che durante i momenti di formazione - racconta - il Pd ha già una buona base di elettorato giovane, ma è chiaro che in questa campagna stiamo cercando di ampliarla».
IL MINIBUS ELETTRICO DEL PD PER LA CAMPAGNA ELETTORALE
Ma non bisogna avere aspettative esagerate. «Tanti ragazzi si asterranno, la partecipazione complessiva è stimata intorno al 67,5%, tuttavia fra i giovani sarà inferiore - spiega il sondaggista Renato Manheimer - Si assesterà tra il 55 e il 60%». Quindi, gli sforzi dei politici su Tik Tok, «servono, più che a conquistare voti, a stimolare la curiosità delle nuove generazioni e a rafforzare le posizioni di chi ha già deciso di votare».