SIETE COSI' CERTI CHE SI ANDRA' AL VOTO A OTTOBRE? NAPOLITANO E DELRIO, PADOAN E POTERI INTERNAZIONALI CONTRARI – E DOPO LE ELEZIONI TEDESCHE DEL 24 SETTEMBRE, LA MERKEL TRIONFATRICE TORNERA’ LA CANCELLIERA DEL RIGORE – PADOAN TERRORIZZATO – LE MOSSE DI GRILLO: DAVIGO  PREMIER E MAGGIORANZA CON LA LEGA O CON GLI SPEZZONI DELLA SINISTRA - RENZI PROMETTE A GENTILONI IL RITORNO ALLA FARNESINA

-

Condividi questo articolo


 

DAGONOTA

 

RENZI FONZIE _big RENZI FONZIE _big

Gli italiani (e gli osservatori europei) sono vaccinati ai repentini cambi d’umore e di linea politica del Ducetto. Ma mai così tanto rapidi: ieri sera voleva le elezioni anticipate, oggi spiega che “sei mesi in più o in meno” non cambiano la vita.

 

Cos’è successo? Perchè il cazzaro toscano, sempre così strafottente, ha rinculato?

E’ successo che dalle parti del Nazareno sono arrivati uno e più pizzini, recapitati – guarda caso – proprio in coincidenza con l’assemblea della Banca d’Italia. Occasione che raccoglie a Roma una grande quantità di uomini d’affari e banchieri. E questi pizzini avevano un unico argomento: niente corsa al voto.

 

GRILLO GRILLO

In questi a giorni a Roma sono piovuti anche gli emissari dei principali fondi di investimento. Si sono fatti due chiacchiere con gli analisti politici e l’immagine che hanno raccolto è stata unanime: Renzi ha perso consenso e non raccoglie più la fiducia della maggioranza degli italiani.

 

A preoccupare i Fondi, poi, sarebbe anche le mosse di Beppe Grillo. Il “comico” – come lo chiamano – è un giocatore di poker, al pari di Renzi. Ed è convinto (forse con un filo d’ottimismo) che se M5S prende più voti alle elezioni sarà incaricato di formare il governo, magari con quel “manettaro” di Davigo candidato premier. Per la maggioranza ha due opzioni: o la Lega di Salvini o gli spezzoni della Sinistra.

PIER CAMILLO DAVIGO PIER CAMILLO DAVIGO

 

Torniamo ai pizzini. Il primo è stato recapitato a Mattarella dall’Emerito. Giorgio Napolitano ha detto chiaro e tondo al suo successore che sarebbe un grandissimo errore correre al voto anticipato. E la Mummia del Quirinale l’ha subito girato al Cazzaro di Rignano. Passano pochi minuti ed anche Delrio consegna un messaggio analogo.

 

Il ministro delle Infrastrutture ha trovato conforto alle sue posizioni ostili alle elezioni in autunno nelle parole di Piercarlo Padoan. Graziano ha detto a Matteo che il ministro dell'Economia gli ha fatto un quadro che dire fosco è ottimistico. L’Italia deve presentare la legge di Bilancio entro il 15 ottobre, cioè dopo le elezioni tedesche. E visto che la Merkel le vincerà a mani basse, è possibile che non sarà possibile rispettare le ambizioni di finanza creativa di Renzi. E per l’Italia, ma soprattutto per il Pd, saranno guai.

 

RENZI MERKEL RENZI MERKEL

Se oggi la Cancelliera si mostra accomodante e comprensiva in campagna elettorale è sicuro che dopo il voto che la incoronerà alla Cancelleria per la quarta volta, cambierà atteggiamento. Da qui, la frenata del Ducetto.

 

Da smargiasso qual è, Matteo sta dicendo ai suoi che ancora nulla è perduto. E che tutto dipende (voto anticipato o meno) da come andranno le elezioni aministrative di giugno. 

NAPOLITANO RENZI NAPOLITANO RENZI

 

PS. Convinto com’è di tornare a Palazzo Chigi (dice che glielo ha garantito Berlusconi) Renzi ha inviato Lotti e la Boschi da Gentiloni garantendogli la poltrona di ministro degli Esteri nel suo prossimo governo. Il Cazzaro sta giocando a Monopoli…

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...