UN SILURO PER SARKO’ - L' EX COLLABORATORE METTE NEI GUAI SARKOZY: “L’EX PRESIDENTE MENTE. SAPEVA TUTTO DEI CONTI FALSATI” - E POI DICE DI SENTIRSI MINACCIATO: “NON PROTEGGO NESSUNO, MA MI ACCADE DI AVERE PAURA” - - - -

Il vicedirettore della campagna del 2012 dell'ex presidente in un’intervista sul Nouvel Obs spiega come «tutta la catena di comando» dell’Ump fosse a conoscenza delle irregolarità nei conti: “Sarkozy vive in un mondo irreale e non sa assumersi le proprie responsabilità” - Nei prossimi giorni si capirà se le accuse fermeranno la corsa di Sarko’ verso il clamoroso ritorno all’Eliseo... -

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Da “il Giornale”

 

MORANO SARKOZY 1 MORANO SARKOZY 1

«Sarkozy mente»: sono queste le pesanti accuse di Jérôme Lavrilleux, vicedirettore della campagna elettorale dell' ex presidente nel 2012 e personaggio chiave in quello che in Francia è conosciuto come l' affaire Bygmalion.
 

La polizia indaga da tempo su presunte irregolarità finanziarie della macchina elettorale che portò alla ricandidatura di Nicolas Sarkozy. In un' intervista che compare oggi integralmente sul Nouvel Obs , pubblicata a stralci sul sito nei giorni scorsi, il vicedirettore della campagna del 2012 e capo di gabinetto dell' ex presidente dell' Ump Jean-François Copé spiega senza troppe delicatezze come «tutta la catena di comando» fosse a conoscenza delle irregolarità nei conti, la cui responsabilità è attribuita dalla squadra di Sarkozy proprio a Lavrilleux.

LAVRILLEUX LAVRILLEUX

 

L'entourage dell' ex presidente - oggi a capo della vecchia destra dell' Ump che ha cambiato nome in Les Républicains - interessato a un ritorno all' Eliseo, spiega che Sarkozy «è sereno», «attende che la giustizia faccia il suo corso».
 

La Francia è stata scossa prima da scandali finanziari sulle sue campagne elettorali, come i presunti finanziamenti della Libia di Gheddafi nel 2007, e i mass media nazionali discutono sulle sorti dell' affaire Bygmalion da mesi.
 

SARKOZY SARKOZY

Nei prossimi giorni si capirà se le pesanti parole dell' ex vicedirettore della campagna di Sarkozy - tuttavia non le prime - cambieranno le sorti alla destra che punta alle presidenziali del 2017. «Voglio dire una cosa che non ho mani detto, e di cui ho la certezza...: i conti della campagna di Sarkozy nel 2012 hanno fatto acqua da tutte le parti... Non si dovrebbe più chiamare questo affaire Bygmalion (società di comunicazione coinvolta, ndr ), ma quello dei conti della campagna di Nicolas Sarkozy. Nulla è stato controllato ... Non c' è che Sarkozy a dire ... che questa storia non ha nulla a che vedere con la sua campagna».
 

Secondo Lavrilleux, nel 2012 furono spesi 50 milioni di euro, di cui 18 in fatture false pagate alla compagnia Bygmalion, più del doppio rispetto ai 22,5 milioni permessi dalla legge. Lavrilleux dice di essersi addirittura sentito minacciato: «Non proteggo nessuno, ma mi accade di avere paura.
 

SARKOZY SARKOZY

Non ho voglia di imparare a nuotare in 20 centimetri d' acqua come Robert Boulin», ministro morto in circostanze poco chiare nel 1979. Lavrilleux accusa Sarkozy di dare la colpa dell' accaduto all' ex segretario dell' Ump, Jean-François Copé, che comparso davanti alla polizia a settembre ha detto di essere a conoscenza di un sistema di false fatture tra l' Ump e Bygamlion, controllata da persone vicine a Copé, ha scritto il quotidiano Le Monde . «Si tira fuori, vive in un mondo irreale e non sa assumersi le proprie responsabilità, tuttavia i grandi capi si assumono le proprie responsabilità», è l' accusa del suo ex collaboratore.

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