LA SOCIETÀ DE LI MAGNAGER - NEL 2011 L'INDICE DELLA BORSA È SCESO DEL 25% MENTRE LA MEDIA DEGLI STIPENDI DEI MANAGER È SALITA DA 3 A 3,5 MLN € - FAUSTO MARCHIONNI, L'EX A.D. DELLA FONDIARIA-SAI “PREMIATO” DALLA FAMIGLIA LIGRESTI CON 11,2 MLN € - MONTEZEMOLO SI ACCONTENTA DI 5,58 MILIONI, MARCHIONNE TIRA AVANTI CON 4,86 MILIONI (NON È COMPRESO IL PREMIO DI 50 MILIONI DI EURO) - VENTI MANAGER HANNO GUADAGNATO PIÙ DI 4 MLN A TESTA, 80 PIÙ DI 2 MLN, 172 PIÙ DI UN MILIONE - E I RISULTATI?...

Condividi questo articolo


Gianni Dragoni per "Il Sole 24 Ore"

Marco Tronchetti Provera guida la carica degli uomini d'oro della Borsa italiana. Il patron della Pirelli è il manager che ha guadagnato di più nel 2011 tra i vertici delle società quotate in Piazza Affari, con uno stipendio complessivo che sfiora i 23 milioni di euro, al lordo delle tasse. In pratica una busta paga di quasi un milione netto al mese.

FAUSTO MARCHIONNIFAUSTO MARCHIONNI

Il 2011 è stato un anno d'oro per i manager, malgrado la crisi e il calo del 25% dell'indice della Borsa di Milano. I 100 superdirigenti più pagati hanno portato a casa 352 milioni di euro lordi, 50 milioni in più rispetto al 2010, secondo un'inchiesta del Sole 24 Ore sui dati pubblicati dalle società nelle relazioni sulle remunerazioni o nei bilanci. In media ognuno dei primi 100 ha guadagnato più di 3,5 milioni lordi, rispetto ai circa 3 milioni del 2010.

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLOLUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO

Le relazioni sulle remunerazioni sono la novità introdotta quest'anno dalla Consob, rispetto alla tabella di sintesi dei compensi che in precedenza veniva pubblicata nei bilanci. Ma questo non significa che la trasparenza sia aumentata. La ricerca e la consultazione delle relazioni è spesso laboriosa, nel sito internet di Borsa italiana dove sono raccolti tutti i documenti delle quotate non è indicato nell'indice il riferimento alle relazioni sui compensi, in genere si trovano sotto il titoletto «altro» o «relazione per l'assemblea». Così, spesso, occorrono numerosi clic e un impegnativo slalom prima di trovare il testo giusto. E non sempre si trova. Nei siti delle società non c'è un modo omogeneo di evidenziare queste relazioni.

Il valore delle buste paga complessive è influenzato, come ogni anno, da buonuscite e superliquidazioni. Tronchetti, che vede i suoi compensi arricchiti da bonus dell'anno e di esercizi precedenti, precede tre dirigenti premiati dalle superliquidazioni.

SERGIO MARCHIONNE jpegSERGIO MARCHIONNE jpeg

Alle sue spalle Cesare Geronzi, dimissionato da presidente delle Generali il 6 aprile 2011 dopo quasi un anno di carica con un assegno di 17,53 milioni lordi (di cui 16,65 milioni di buonuscita). Il terzo è Fausto Marchionni, l'ex a.d. della Fondiaria-Sai premiato dalla famiglia Ligresti con 11,2 milioni di integrazione del Tfr malgrado il dissesto della Fon-Sai, che ha perso oltre un miliardo. Una voragine che va a sommarsi a quella, di poco meno profonda, del 2010.

PIERFRANCESCO GUARGUAGLINIPIERFRANCESCO GUARGUAGLINI

Con 12 milioni di compensi complessivi Marchionni ha superato Pier Francesco Guarguaglini. L'ex numero uno della Finmeccanica ha ricevuto, tra l'indennità di fine mandato come a.d. nel maggio 2011 e la buonuscita per le successive dimissioni da presidente, il primo dicembre, 9,48 milioni, assegno che porta i suoi compensi totali a 11,54 milioni. Anche l'ex d.g. di Finmeccanica, Giorgio Zappa, è stato accompagnato con una robusta liquidazione di 9,54 milioni e ha ricevuto 10,13 milioni complessivi. Il bilancio del gruppo aerospaziale, con gli oneri eccezionali imposti dal nuovo capoazienda, Giuseppe Orsi, ha chiuso in rosso per 2,345 miliardi.

PAOLO SCARONI E SIGNORAPAOLO SCARONI E SIGNORA

A dominare la classifica sono comunque gli uomini della Pirelli, il cui comitato per le remunerazioni è composto da Carlo Acutis (presidente), Anna Maria Artoni, Pietro Guindani, Luigi Roth. Il gruppo ha chiuso il 2011 con un aumento dell'utile netto consolidato da 22 a 442 milioni. Oltre a Tronchetti, che ha visto lo stipendio balzare dai 6,62 milioni del 2010 a 22,96 milioni, ce ne sono altri due nei primi dieci: quinto è il direttore generale Francesco Gori, con 10,5 milioni di compensi, ottavo l'avvocato Francesco Chiappetta, segretario generale della Pirelli, con 6,85 milioni.

GIOVANNI PERISSINOTTOGIOVANNI PERISSINOTTO

Tra i manager pubblici, Paolo Scaroni dell'Eni è nono con 5,93 milioni, è anche consigliere e presidente del comitato remunerazioni delle Generali, Flavio Cattaneo di Terna tredicesimo con 4,93 milioni, comprese le plusvalenze sulle stock option. Luca Cordero di Montezemolo è decimo con 5,58 milioni, Sergio Marchionne sedicesimo con 4,86 milioni: non è compreso il premio in azioni gratuite Fiat del valore di 50 milioni di euro pagato nei primi giorni del 2012.

Venti manager hanno guadagnato più di 4 milioni a testa, 80 più di due milioni, 172 più di un milione. La prima donna è Giulia Ligresti, 35esima con 3 milioni, tre posizioni davanti alla sorella Jonella, 2,87 milioni.

 

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO