E' SOLO UNA PIOGGERELLINA, O L'INIZIO DI UNA TEMPESTA PER RENZI? - TRA I RENZIANI, LA SPERANZA È CHE L'INDAGINE DELLA PROCURA DI NAPOLI FINISCA IN NULLA - IL SENATORE STEFANO ESPOSITO ATTACCA IL VULCANICO PM WOODCOCK: NON SO SE È UN PM CHE CERCA PUBBLICITÀ, SICURAMENTE NON NASCONDE LA SUA VOGLIA DI FARE IL PROPRIO LAVORO. ALTRI LO DICONO A TACCUINI CHIUSI -

Condividi questo articolo


Francesca Schianchi per La Stampa – articolo di sabato 24 dicembre

 

Nessun problema, nessuna preoccupazione.

TIZIANO E MATTEO RENZI TIZIANO E MATTEO RENZI

Convinto che si stia parlando di qualcosa di inconsistente, Luca Lotti ieri si mostrava solo un po' infastidito dal danno d' immagine.

Caro Luca, a me "Il Fatto" ha dedicato decine di prime pagine Benvenuto anche tu!, gli fa una telefonata di solidarietà il collega ministro degli Esteri Alfano, e lui ci scherza sopra durante il Consiglio dei ministri. Mostrare serenità, è la parola d' ordine per il diretto interessato, che si presenta sorridente e spavaldo. Blindarlo, avvolgerlo in una coltre di silenzio solidale è quella del Pd renziano. Nella speranza che, se anche la notizia troverà conferma, l' inchiesta si concluda in una bolla di sapone.

 

HENRY JOHN WOODCOCK HENRY JOHN WOODCOCK

E' mattino quando partono i primi scambi di sms tra deputati ed esponenti vari del renzismo: Ma è vero quello che scrive Il Fatto?. Indagato Lotti, titola il quotidiano diretto da Travaglio, a caratteri cubitali in prima pagina. Una indiscrezione che, per il peso specifico del neoministro, non può che allarmare il quartier generale fiorentino. E' solo una pioggerellina, o l' inizio di una tempesta?

alfano e luca lotti alfano e luca lotti

 

Matteo Renzi è a Pontassieve a trascorrere qualche giorno in famiglia. Per lui, il 34enne ministro dello Sport è il braccio destro e sinistro, conosciuto quando era un giovane consigliere comunale di Montelupo Fiorentino e invitato a seguirlo alla Provincia di Firenze (Renzi era il presidente), e poi, sempre più uomo di fiducia, nella sua scalata al potere: da capo segreteria e poi capo di gabinetto a Palazzo Vecchio lo ha accompagnato fino a Palazzo Chigi, fidatissimo sottosegretario per i mille giorni del suo esecutivo.

TIZIANO RENZI TIZIANO RENZI

 

Il leader tace, evita qualunque commento, posta qualche riga su Facebook ma è per congratularsi con la qualità delle forze dell'ordine italiane per aver fermato il tunisino accusato della strage di Berlino. Non una parola sulla novità che coinvolge il suo fedelissimo: la strategia concordata è che sia lui stesso a intervenire. Anche Lotti è a casa, per assistere alla recita del primogenito Gherardo.

 

Ma decide di tornare a Roma. Fa sapere di non aver ricevuto alcuna notifica, ma se l' indagine a suo carico è vera, vorrebbe essere sentito subito dai magistrati: Noi non scappiamo dalle indagini. Dà l' incarico a rappresentarlo al principe degli avvocati Franco Coppi, a cui ribadisce lo stesso concetto: Appena mi chiamano a comparire sono pronto.

STEFANO ESPOSITO STEFANO ESPOSITO

 

Disponibilità verso i magistrati, tranquillità sulla propria posizione, diventa il mantra della giornata. Conosco da anni Lotti, so che è una persona onesta e seria, ho fiducia che le cose si chiariranno con rapidità, assicura il capogruppo alla Camera Ettore Rosato. Pochi altri nel Pd intervengono, complice anche il clima prenatalizio e la chiusura delle Camere.

 

Tra i renziani, la speranza è che l' indagine finisca in nulla. Il senatore Stefano Esposito attacca l' ennesima fuga di notizie, e tra le righe anche il noto e vulcanico pm Woodcock, non so se è un pm che cerca pubblicità, sicuramente non nasconde la sua voglia di fare il proprio lavoro. Altri lo dicono a taccuini chiusi.

RENZI LOTTI RENZI LOTTI

 

Anche la minoranza tace, anche se sotto sotto sembra godersi il momento di difficoltà per l' uomo più vicino all' odiato segretario. Prima di esprimersi bisogna capire se è veramente indagato, e qual è l' entità della vicenda, prende tempo un bersaniano. Il che, però, non esclude che, se la notizia fosse confermata, da loro potrebbero arrivare più avanti attacchi come quello riservato da Speranza nei giorni scorsi al ministro Poletti per tutt' altra vicenda - partendo dalla gaffe sui giovani fuori dai piedi all' estero e arrivando ai voucher.

RENZI E LOTTI RENZI E LOTTI

Un passo alla volta, predicano cautela i bersaniani. Lotti e Renzi sono avvertiti. E anche il premier Gentiloni.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...