SONDAGGIO O SON DESTO - ALLACCIATE LE CINTURE! A ROMA IL PD PRECIPITA AL 17% E VIENE DOPPIATO DAL M5S (AL 30%) - RENZI OBBLIGATO A DIFENDERE MARINO - MARCHINI SALE AL 20% E SBOTTA: “BASTA CON L’AGONIA, ELEZIONI SUBITO”

Renzi costretto a sostenere il sindaco: non ha carta di riserve - Per il Nazareno si tratta di resistere fino al 30 luglio, quando il prefetto Gabrielli deciderà se sciogliere o meno il Consiglio comunale. “Ipotesi giuricamente complicata”, dice Cantone, (che ha avviato il commissariamento del Cara di Mineo) e politicamente improbabile, salvo cataclismi, visto l'avvicinarsi del Giubileo...

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Massimiliano Scafi per “il Giornale”

 

IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI

Allacciate le cinture, il Pd a Roma sta precipitando. L'inchiesta Mafia capitale, gli arresti, i verbali, il commissariamento che non sta funzionando, la popolarità del sindaco ai minimi termini.

 

Quale che sia il motivo, il risultato finale non cambia: stando a un sondaggio pubblicato da Affari Italiani, se si votasse oggi il Partito democratico si fermerebbe al 17 per cento. Sì, diciassette, la metà dei Cinque Stelle, che prenderebbero il trenta e conquisterebbero il Campidoglio, meno pure della lista Marchini, venti per cento. Un disastro che potrebbe avere ripercussioni pure sul governo.
 

SALVATORE BUZZI SALVATORE BUZZI

Quindi, «avanti con Ignazio», dice Debora Serracchiani, vicesegretario nazionale del Pd. O Marino o il baratro. Non c'è alternativa, non esiste un'altra linea, il Nazareno deve sostenere il Marziano a Roma, l'uomo che Matteo Renzi mesi fa voleva sostituire in corsa ma che ora è costretto a difendere. E più la situazione giudiziaria si complica e l'amministrazione s'indebolisce, più paradossalmente il sindaco si rafforza perché il Nazareno non ha carte di riserva.
 

Così Renzi spedisce al Campidoglio la Serracchiani per fare il punto. Poi in serata Marino resta un'ora a Palazzo Chigi. La parola d'ordine è resistere, del resto il sindaco non ha alcuna intenzione di dimettersi. «Io ho cacciato i corrotti e allontanato nelle prime settimane del mandato persone poi finite in carcere. Ho chiuso la discarica di Malagrotta dopo 50 anni e riaperto i cancelli delle spiagge dopo 30. I criminali temono me e la mia giunta». E il partito non può permettersi il commissariamento in coincidenza con l'apertura del processo Mafia Capitale.
 

RENZI FA CAMPAGNA ELETTORALE PER MARINO RENZI FA CAMPAGNA ELETTORALE PER MARINO

Perciò si tiene duro. Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del partito a Roma, sta iniziando a bonificare i circoli tendando di azzerare i potentati locali. Intanto ha cucito addosso a Marino, e a Zingaretti, l'abito di «baluardo contro il malaffare».

 

La Serracchiani, uscendo dal vertice con il sindaco, conferma: «Il Campidoglio non è in bilico. Il Pd non si muove in base ai sondaggi, altrimenti non avremmo parlato di riforma della scuola prima delle Regionali, e crede fermamente nell'azione riformatrice del sindaco, quindi lo stiamo aiutando in tutti i modi possibili».
 

IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IN CAMPIDOGLIO IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IN CAMPIDOGLIO

Per il Nazareno si tratta di resistere per un paio di mesi, fino al 30 luglio, quando il prefetto Gabrielli deciderà se sciogliere o no il Consiglio comunale. «Ipotesi giuricamente complicata», dice Raffaele Cantone, che però ha avviato il commissariamento dell'appalto da 100 milioni per il Cara Mineo. E politicamente improbabile, salvo cataclismi, visto l'avvicinarsi del Giubileo. Infatti in mattinata Marino, con Gabrielli, monsignor Fisichella e il sottosegretario alla presidenza De Vincenti, partecipa infatti alla cabina di regia per l'Anno Santo.

 

marino e renzi marino e renzi

Dunque, forza Ignazio. «È onesto, vada avanti», dice Graziano Delrio. «Il sindaco - sostiene la Serracchiani - ha risposto nei fatti creando una cesura netta tra il passato e la sua azione amministrativa». E cita come esempio di rinnovamento il taglio di alcune teste. In ogni caso, conclude, «nessuno è rimasto al suo posto: ci siamo mossi prima della magistratura e abbiamo commissariato il partito perché c'è molto da fare».
 

alfio marchini alfio marchini

Ma alle opposizioni insistono a chiedere le urne. Così Alfio Marchini: «Comprendo che il Pd con orgoglio difenda Zingaretti e Marino. Ma i romani non meritano questa agonia: commissariamento e poi elezioni anticipate».

ALESSANDRO DI BATTISTA ALESSANDRO DI BATTISTA

 

IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IN CAMPIDOGLIO IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IN CAMPIDOGLIO ALFIO MARCHINI ALESSANDRO ONORATO ALFIO MARCHINI ALESSANDRO ONORATO alfio marchini alfio marchini RENZI MARINO RENZI MARINO

 

alfio marchini (2) alfio marchini (2)

 

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