‘SONO L'ULTIMA COSA TRA VOI E L'APOCALISSE’ - A HILLARY CLINTON PARTE LA FRIZIONE NELL'ULTIMO ATTACCO A TRUMP - NEGLI STATI IN BILICO L’EX FIRST LADY IN VANTAGGIO, MENTRE VA IN ONDA LA RESA DEI CONTI TRA I REPUBBLICANI: "THE DONALD" E LO SPEAKER DELLA CAMERA PAUL RYAN AGLI STRACCI

Condividi questo articolo


Da “ansa.it”

HILLARY CLINTON HILLARY CLINTON

Un leader "debole e inefficace": così Donald Trump torna ad attaccare su Twitter lo speaker della Camera Paul Ryan, accusato di "slealtà" dopo che ieri ha detto di non voler piu' fare campagna per il candidato repubblicano, attirandosi anche le ire dei vertici del partito.

 

Hillary Clinton, secondo la media dei sondaggi effettuata da Real Clear Politics, e' in testa in tutti i principali swing state, gli stati in bilico, fatta eccezione per Iowa e Georgia, dove Donald Trump e' avanti rispettivamente di 3,7 e 5 punti.

HILLARY CLINTON TRUMP HILLARY CLINTON TRUMP

 

Ma la candidata democratica guida in particolare nell'importantissima Florida (+2,4%) e pare irraggiungibile in Pennsylvania (+8,6%) e in Virginia (+7,5%).

 

HILLARY CLINTON HILLARY CLINTON

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…