SORGI: "LA PREMIER HA IN CASA IL PROBLEMA DI SALVINI, CHE SI È SPOSTATO SUL TERRENO DELL'APERTA CONTESTAZIONE DELLE AUTORITÀ EUROPEE, SCEGLIENDO COME ALLEATI LE PEN E ALICE WEIDEL, LA LEADER DI AFD. COSA REALMENTE FARÀ L'EUROPA PER VENIRCI INCONTRO E ALLEVIARE GLI EFFETTI DEGLI SBARCHI? L'INVASIONE DI QUESTI GIORNI È STATA DETERMINATA DAI RITARDI NEI PAGAMENTI ALLA TUNISIA DA BRUXELLES. ED È VEROSIMILE CHE SAIED NON FARÀ NULLA PER ATTENUARE IL RITMO DELLE PARTENZE FINCHÉ NON AVRÀ PROVA CHE…” – JENA: “LINEA DURA DEL GOVERNO. LASCIA AFFOGARE UN MIGRANTE. LUI SA PERCHE’”-DAGOREPORT

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Jena per la Stampa

Linea dura del governo. Lascia affogare un migrante. Lui sa perchè”

 

meloni salvini meloni salvini

LA DIPLOMAZIA DI GIORGIA

Marcello Sorgi per la Stampa

 

La visita di Von der Leyen a Meloni e il viaggio-lampo delle due insieme a Lampedusa segna una svolta nei rapporti tra Europa e Italia. 

 

(...)

 

Così ha ripreso vigore la via diplomatica che proprio Meloni e Von der Leyen avevano portato avanti con Saied, il leader della Tunisia da cui proviene in questi giorni la larghissima maggioranza dei barchini che approdano a Lampedusa.

 

kais saied giorgia meloni kais saied giorgia meloni

Quanto durerà, che effetti avrà e soprattutto cosa realmente farà l'Europa per venirci incontro e alleviare gli effetti degli sbarchi è tutto da vedere. L'invasione di questi ultimi giorni è stata determinata dai ritardi nei pagamenti alla Tunisia da Bruxelles. Ed è verosimile che Saied, che comunque ha ricevuto una prima tranche dei finanziamenti, non farà nulla per attenuare il ritmo delle partenze finché non avrà prova che le promesse vengono mantenute.

 

Meloni ha inoltre in casa il problema di Salvini, che, pur evitando polemiche personali con la premier, ed anzi sostenendo che Meloni ha fatto bene a invitare VdL, si è spostato sul terreno dell'aperta contestazione delle autorità europee, scegliendo come alleati Le Pen, che oggi interviene all'annuale e simbolico appuntamento sul prato di Pontida, e Alice Weidel, la leader di Afd, il partito tedesco con ascendenze filo-naziste. Il leader leghista marcia con queste alleate e ne condivide le parole d'ordine antieuropee con l'obiettivo di rosicchiare voti a Meloni.

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La quale, appunto, predilige la via del dialogo con la presidente della Commissione europea, ma non rinuncia alla serie di dure misure anti-migranti già annunciate e messe all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani. Ma prima di tornare a Palazzo Chigi, Salvini oggi avrà la sua giornata con Le Pen a Pontida. Chissà con quali effetti. 

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