LA TERZA GUERRA MONDIALE IN DIGITALE: SNOWDEN, UNA SPIA AL SOLDO DELLA CINA?

Il controspionaggio Usa sta cercando di capire se Edward Snowden, la talpa del Datagate, fosse al servizio di Pechino - L'inchiesta americana dovrà anche accertare l'esistenza di eventuali ricatti di natura sessuale: una tecnica ancora molto usata dalla Cina per reclutare agenti segreti al suo servizio

Condividi questo articolo


Alessandra Farkas per il "Corriere della Sera"

SNOWDEN ALLA TV DI HONG KONG INTERVISTA DEL GUARDIANSNOWDEN ALLA TV DI HONG KONG INTERVISTA DEL GUARDIAN

Edward Snowden spia al soldo della Cina? È la domanda che assilla gli investigatori del Dipartimento della giustizia e del controspionaggio Usa che stanno lavorando all'inchiesta criminale nell'ambito del Datagate per stabilire, tra le altre cose, se il 29enne ex analista della Nsa (National Security Agency), esule a Hong Kong dal mese scorso, sia stato reclutato dal governo cinese.

SNOWDEN SUI GIORNALI DI HONG KONGSNOWDEN SUI GIORNALI DI HONG KONG

Mentre il ministro della Giustizia Usa Eric Holder annuncia che Snowden sarà incriminato «per la sua compromettente e gravissima fuga di notizie», cresce negli Stati Uniti il timore di una sua defezione in campo nemico. «La probabilità che stia cooperando con Pechino preoccupa molto Washington», afferma Jeremy Bash, ex capo dello staff di Cia e Pentagono, «Snowden aveva accesso a informazioni segrete e classificate di massimo livello e il danno sarebbe smisurato».

Edward SnowdenEdward Snowden

L'intervista concessa mercoledì da Snowden al quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, in cui rivela che la Nsa è penetrata per ben 4 anni all'interno dei server cinesi violando la privacy dei cittadini, non è andata giù agli investigatori Usa, già infastiditi dall'esplosione dello scandalo in concomitanza col summit tra il presidente Barack Obama e l'omologo cinese Xi Jinping per discutere l'hackeraggio dei cinesi ai danni delle aziende americane.

Edward Snowdens former home in Waipahu Hawaii article A C C C DC xEdward Snowdens former home in Waipahu Hawaii article A C C C DC x

«Snowden si sta scavando la fossa con le proprie mani», mette in guardia in un'intervista al New York Times Kevin Egan, celebre avvocato che in passato ha aiutato molti cittadini americani a non essere estradati in patria. «La Cina potrebbe trarre enormi benefici nel mettere le mani su una copia dei documenti forniti da Snowden al South China Morning Post», conferma Tom Billington, specialista in cyber sicurezza di Washington. Toccherà adesso all'indagine penale stabilire se Snowden è una talpa idealista mossa da impeti morali o un calcolatore scaltro che ha deciso di «vendere l'anima al diavolo».

hotel the mira di hong kong dove risiedeva snowdenhotel the mira di hong kong dove risiedeva snowden

«Troppe domande rimangono senza risposta», ha affermato ai giornalisti il deputato repubblicano Mike Rogers, presidente dell'House Intelligence Committee dopo una riunione a porte chiuse di tre ore con il generale Keith Alexander, direttore della Nsa, «che motivi e contatti aveva? Dove si trova adesso? Chi lo sta mantenendo? Perché proprio Hong Kong?».

LINDSAY MILLS FIDANZATA DI SNOWDENLINDSAY MILLS FIDANZATA DI SNOWDEN

Per rispondere a questi interrogativi gli investigatori stanno usando gli stessi metodi di sorveglianza rivelati da Snowden al Guardian. «Passeremo al setaccio tutta la sua vita», spiegano ai media, «dalle telefonate alle email, dagli sms ai post online, dai suoi movimenti immortalati dal cellulare e da altri geolocalizzatori al suo conto in banca». L'inchiesta dovrà anche accertare l'esistenza di eventuali ricatti di natura sessuale: una tecnica secondo Bloomberg News ancora molto usata dalla Cina per reclutare agenti segreti al suo servizio.

Mentre la Gran Bretagna dichiara Snowden persona non grata, ordinando alle sue compagnie aeree di impedirgli di imbarcarsi su un aereo per il Paese, pena multe fino a 3 mila dollari, fa scalpore in America l'editoriale apparso sul quotidiano cinese The Global Times che esorta il governo di Pechino a non farsi sfuggire questa storica occasione. «Snowden è un asso nella manica», teorizza il giornale che chiede a Hong Kong di «trattarlo con grande riguardo, al fine di incoraggiare altri Snowden a cercare rifugio nel Paese».

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO