1-GOVERNO RISCRIVE REGOLE CARO-VOLI, POTERI ALL'ANTITRUST
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(ANSA) - Il governo riscrive la norma contro il caro-voli. In un emendamento al dl asset l'esecutivo elimina il tetto ai prezzi (200% del costo medio) e per limitare l'utilizzo degli algoritmi affida poteri all'Antitrust che verificherà l'eventuale iniquità del prezzo della compagnia aerea, in base ai principi di abuso di posizione dominante e di intesa restrittiva della concorrenza.
Le condotte praticate sulle rotte per le isole, il periodo di picco di domanda stagionale e i prezzi superiori del 200% della tariffa media del volo - è scritto nella relazione tecnica - sono considerati circostanze e indizi dei quali l'Autorità può tener conto.
2-AEREI IL CASO TARIFFE ANTITRUST IN CAMPO CONTRO GLI ALGORITMI
Estratto dell’articolo di Giacomo Andreoli per “il Messaggero”
Più poteri all'Antitrust per limitare l'utilizzo degli algoritmi delle compagnie aeree (in primis le low cost), che gonfiano i costi dei biglietti. Ma anche l'eliminazione del tetto massimo ai prezzi delle tratte per Sicilia e Sardegna (200% dei costi medi durante l'alta stagione), che diventa solo uno dei criteri per i possibili nuovi interventi dell'Authority contro i rincari esagerati. Il governo dovrebbe intervenire così sul caro-voli, con un apposito emendamento al decreto Asset visionato da Il Messaggero, che può essere presentato nelle prossime ore.
prezzi per volo Ita da Roma a Palermo
La misura sarebbe il frutto della mediazione tra i vettori aerei e il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, dopo il tavolo al Mimit di giovedì scorso e le minacce sul taglio delle rotte e sull'aumento dei prezzi da parte di Ryanair e easyJet. Nei giorni scorsi i tecnici del ministero hanno raccolto le proposte delle compagnie.
Tutte (compresa Ita Airways) hanno chiesto di chiarire alcuni dettagli applicativi, altrimenti le norme varate dal governo lo scorso Ferragosto rischiano di essere inapplicabili. Con i nuovi poteri l'Antitrust potrà multare le compagnie aeree, con sanzioni anche da milioni di euro, se accerterà che gli algoritmi sono usati per «intese restrittive della libertà di concorrenza» (cioè cartelli tra vettori per gonfiare i prezzi) o «abuso di posizione dominante» (cioè la modifica dei prezzi da parte di una compagnia in maniera illecita). […]
L'Authority potrà intervenire sempre, ma tenendo in particolare conto i voli nazionali per le isole nei periodi di alta stagione, quando i prezzi si alzano del 200%, e gli altri collegamenti nazionali se ci sono «emergenze nazionali», ovvero il blocco degli spostamenti stradali e ferroviari, impediti da eventi eccezionali.
Sulla formula precedente, ovvero il tetto ai prezzi da non superare, hanno pesato i timori di un possibile contrasto con le norme europee sulla concorrenza. Con la paura che gli annunciati ricorsi delle low cost avrebbero azzerato la stretta, ora comunque più lieve. L'Antitrust potrà poi svolgere un'indagine conoscitiva e imporre, se emergono «fattori distorsivi» nel mercato dei voli, «misure strutturali che elimino la distorsione». L'Authority dovrà quindi redigere un documento, accessibile sul suo sito e dai siti delle compagnie, con i diritti degli utenti per la «trasparenza delle condizioni di prezzo praticabili dalle compagnie». […]