Enrico Marro per il “Corriere della Sera”
Proroga dei sostegni contenuti nel decreto Aiuti ter del governo Draghi, ma non solo. Con il dl Aiuti quater, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, l'esecutivo Meloni ha deciso anche importanti novità, dalla stretta sul Superbonus al forte aumento del tetto esentasse per le prestazioni di welfare aziendale, dall'incremento del livello per i pagamenti in contante allo sblocco delle trivelle per aumentare la produzione nazionale di gas. Infine, sono state anticipate al 2022 alcuni investimenti, in particolare delle Ferrovie, previsti per il 2023, così da utilizzare tutto il «tesoretto» di oltre 9 miliardi ereditato dal governo Draghi.
Proroghe degli aiuti
giorgia meloni giancarlo giorgetti
I crediti d'imposta sulle bollette di luce e gas delle imprese, in scadenza a fine novembre, sono prorogati fino alla fine dell'anno. Stessa cosa per il taglio delle accise sui carburanti, che determina uno sconto di 30 centesimi al litro sul prezzo alla pompa di benzina e gasolio. Confermata, fino alla fine dell'anno, anche l'Iva ridotta al 5% sul gas naturale per autotrazione. Complessivamente, per queste misure sono stanziati quasi 4,4 miliardi di euro.
Bollette a rate
rincaro energia e aumento delle bollette 7
Le imprese potranno chiedere di pagare il maggior costo delle bollette in 36 rate mensili, con un interesse pari al rendimento dei Btp. Lo prevede l'articolo 3 della bozza, che parla della possibilità di rateizzare gli importi «eccedenti l'importo medio contabilizzato» nell'intero 2021 per i consumi effettuati dal «primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023» e fatturati entro il «31 dicembre 2023». L'impresa potrà ottenere la garanzia di Sace, a condizione che non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni.
Fringe benefit
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Sale da 600 euro a 3 mila euro l'importo massimo relativo voci di welfare aziendale esentasse per il lavoratore e interamente deducibile per l'impresa. Il tetto era stato già alzato a 600 euro dal governo Draghi, che aveva incluso, per la prima volta, tra le voci che possono essere oggetto degli accordi tra azienda e sindacati anche il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua. Ora il limite sale a 3 mila, comprende ancora le bollette, ma sempre solo per il 2022.
Trivelle
Nel decreto Aiuti quater è finita anche la norma per aumentare la produzione nazionale di gas che inizialmente doveva essere presentata come emendamento al dl Aiuti ter. Secondo l'articolo 4 della bozza, «è consentito il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, limitatamente ai siti aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi».
Sono interessate anche le concessioni nel tratto di mare compreso tra il 45º parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po, a una distanza dalla costa superiore a 9 miglia.
Contante
Il tetto al contante utilizzabile per i pagamenti sale da mille a 5 mila euro. E arriva un bonus di 50 euro per i «soggetti passivi Iva obbligati alla memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri». Si tratta, si legge all'articolo 6, di un credito d'imposta, da utilizzare in compensazione, «pari al 100% della spesa sostenuta, per un massimo di 50 euro per ogni strumento e in ogni caso nel limite di spesa di 80 milioni per l'anno 2023».
Superbonus
Nel decreto il governo prova anche ad abbozzare una riforma del Superbonus. L'articolo 7 della bozza, con l'avvertenza «in valutazione», prevede il taglio nel 2023 dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. L'agevolazione resterà anche per gli immobili unifamiliari ma per i contribuenti con un reddito non superiore a 15 mila euro, variabile in base a una sorta di quoziente familiare, e a condizione che si tratti di prima casa.
La norma, inoltre, prevede tre mesi in più per godere del Superbonus del 110%, cioè fino a marzo 2023, a patto che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo. Così la bozza. Ma bisognerà attendere la scrittura definitiva del testo per avere conferma, visto che nella maggioranza ci sono tensioni su trivelle e Superbonus, appunto.
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