LE TV ITALIANE FANNO SCORPACCIATA DI MELONI – “IL FATTO QUOTIDIANO” FA I CONTI DEI TEMPI DI PAROLA CONCESSI ALLA DUCETTA SULLE 7 RETI GENERALISTE E SULLE 3 ALL NEWS: “DA NOVEMBRE 2022 A SETTEMBRE 2023 LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA GODUTO DI UN TEMPO DI PAROLA SULLE RETI PRINCIPALI DI 4.561 MINUTI IN TOTALE (76 ORE). MARIO DRAGHI SI ERA FERMATO A UN TOTALE DI 2.877 MINUTI (48 ORE): UNA SPROPORZIONE ENORME” – IL RECORD NEI TG DI MEDIASET…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giandomenico Crapis per “il Fatto quotidiano”

 

giorgia meloni giorgia meloni

 […] Trascorso dunque un anno dalle elezioni abbiamo voluto esaminare il periodo che va dal novembre del 2022 allo scorso settembre, alla ricerca dei tempi di parola concessi a Meloni sulle 7 reti generaliste e sulle 3 reti all news (RaiNews, TgCom24, SkyTg24); magari per confrontarli con quelli del suo predecessore Draghi (monitorato, per intenderci, da novembre 2021 a settembre 2022). Ne viene fuori un quadro che […] racconta di una informazione in video completamente subalterna alla premier.

 

La ricognizione infatti intorno alle tabelle mensili di Agcom sul pluralismo televisivo certifica che nel periodo da novembre 2022 a settembre 2023 la presidente del Consiglio ha goduto di un tempo di parola sulle reti principali di 4.561 minuti in totale (76 ore), così ripartiti: 1.696 nei tg, 2.865 nei talk.

 

DRAGHI MELONI DRAGHI MELONI

Se guardiamo allo stesso periodo dell’anno precedente (quello che va da novembre ’21 a settembre ’22) il suo predecessore, pur rappresentato in video e voce con grande visibilità […], si era fermato a un totale di 2.877 minuti (48 ore): una sproporzione enorme, incredibile se solo si pensa alla presenza in video di Draghi a febbraio e a marzo del 2022 per via dell’invasione russa in Ucraina.

 

Se entriamo nel dettaglio ci accorgiamo: 1) che nei telegiornali Draghi aveva totalizzato 1.031 minuti di parlato, mentre Meloni ne realizza quasi 1700; 2) che nei programmi informativi quest’ultima parla (sempre da novembre ’22 a settembre ’23) per 2.865 minuti, invece dei 1.846 dell’ex premier (monitorato ripetiamo nel periodo novembre ’21/settembre ’22).

 

GIAMBRUNO VESPA - MEME BY BUFALANEWS GIAMBRUNO VESPA - MEME BY BUFALANEWS

Se andiamo più a fondo, ripartendo i dati per network, ecco la smentita alla favoletta di Mediaset che fa lo sgambetto a Meloni: nei tg di Mediaset, Meloni infatti incamera, in tempo di parola, più del doppio di quanto avesse fatto Draghi, 1.039 minuti contro 495; nei talk 610 contro 240.

 

In particolare il Tg5 [...] assicura a Meloni nel periodo in esame 343 minuti, a fronte dei 165 concessi a Draghi. [...] Interessante è prendere i due tiggì più visti in Italia, Tg1 e Tg5, per accorgersi che Meloni vi totalizza 561 minuti di parlato versus i 368 di Draghi.

 

meloni conte meloni conte

Ci potremmo fermare qui […], ma è utile completare l’analisi con SkyTg24, TgCom24 e RaiNews, dove lo squilibrio si fa più netto: SkyTg24 offre 3.521 minuti di parlato a Meloni mentre ne aveva offerti 2.216 a Draghi (il 70% in meno); il TgCom24 gliene offre 4.194, più del doppio dei 2.045 minuti che aveva concesso a Draghi; RaiNews 2.885, il 50% in più rispetto ai 1.996 del Migliore.

 

[...] Morale: questa straordinaria tele-esposizione, la più alta del dopo-Renzi, aiuta il gradimento di Meloni, nonostante errori e difficoltà di governo. Col premierato occorrerebbe pensarci.

giorgia meloni con bruno vespa al forum in masseria giorgia meloni con bruno vespa al forum in masseria

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…