UMILIATA E OFFESA, GIORGIA MELONI RILANCIA INVITANDO ZELENSKY A ROMA – LA PREMIER, NON INVITATA ALLA RIUNIONE DI RAMSTEIN SULL’UCRAINA (POI SALTATA PER COLPA DELL’URAGANO MILTON IN USA), PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO: DOMANI INCONTRERÀ IL PRESIDENTE UCRAINO PER RIBADIRGLI IL SOSTEGNO ITALIANO (MA AL DI LÀ DELLE PAROLE, COSA PUÒ OFFRIRE?) – A WASHINGTON SI SONO LEGATI AL DITO IL FLIRT A NEW YORK CON IL TRUMPIANO ELON MUSK, LA BUCA RIFILATA A BIDEN E IL VOTO CON L’UNGHERIA IN EUROPA SULLE ARMI A LUNGO RAGGIO…

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ZELENSKY - GIORGIA MELONI ZELENSKY - GIORGIA MELONI

PENTAGONO A SPIEGEL, RIMANDATO IL SUMMIT DI RAMSTEIN

(ANSA) - Il vertice di Ramstein sull'Ucraina che avrebbe dovuto tenersi sabato prossimo 12 ottobre nella base Nato tedesca è disdetto. Lo ha affermato un portavoce del Pentagono allo Spiegel. Stando al magazine si cerca un'altra data dopo che ieri il presidente Usa Joe Biden ha fatto sapere di dover rinviare la visita in Germania per l'uragano in Florida. Il summit prevedeva la presenza di 50 Stati, rappresentati ai più alti livelli. Anche Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni avrebbero dovuto prendervi parte.

 

giorgia meloni volodymyr zelensky kiev giorgia meloni volodymyr zelensky kiev

L’INVITO A SORPRESA DI MELONI A ZELENSKY DOPO L’ESCLUSIONE DAL VERTICE DEI GRANDI

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2024/10/09/news/zelensky_italia_meloni_vertice_ramstein-423543939/

 

Una visita a sorpresa. Volodymyr Zelensky, si apprende da fonti di massimo livello del governo, sarà accolto domani da Giorgia Meloni. Prima del vertice a Ramstein, che il leader ucraino considera vitale per gestire le prossime settimane del conflitto con la Russia. Invitato a Roma, ha dato disponibilità ad esserci.

 

GIORGIA MELONI - ZELENSKY GIORGIA MELONI - ZELENSKY

Un colloquio, quello con la presidente del Consiglio, che dovrebbe culminare con dichiarazioni alla stampa […]. La notizia della missione italiana di Zelensky è stata comprensibilmente tenuta riservata. Ma per capire le ragioni di questo viaggio in Italia è utile ricostruire la sfida diplomatica che ha opposto Roma ad alcuni alleati occidentali negli ultimi giorni.

 

Partendo da un’esclusione rumorosa: quella che Germania e Francia, ma anche Stati Uniti e Gran Bretagna hanno decretato ai danni di Meloni. La premier, infatti, nonostante la presidenza di turno del G7 non è stata invitata al summit a quattro previsto per l’11 ottobre a Berlino.

 

Una riunione voluta da Olaf Scholz – con il consenso di Joe Biden – che avrebbe preceduto l’evento di Ramstein. Avrebbe, perché dopo poche ore l’uragano Milton che punta alle coste della Florida ha costretto il presidente Usa a chiedere uno slittamento dell’appuntamento.

 

rishi sunak joe biden giorgia meloni jens stoltenberg volodymyr zelensky vertice nato di vilnius rishi sunak joe biden giorgia meloni jens stoltenberg volodymyr zelensky vertice nato di vilnius

La notizia del mancato invito ha ovviamente alimentato ansie e sospetti a Palazzo Chigi. Una preoccupazione che fonti della presidenza tedesca non avevano fatto altro che accrescere, confermando l’esclusione di Meloni: «Non mancano occasioni di confronto e lavoriamo a stretto contatto» con partner come Italia e Polonia. Equiparare il mancato invito di Roma a quello di Varsavia, in realtà, fornisce la dimensione di una retrocessione diplomatica: a differenza della Polonia, l’Italia è infatti uno dei cinque membri del formato “Quint”, che negli ultimi due anni si è riunito spesso per affrontare nodi strategici legati all’Ucraina.

 

giorgia meloni volodymyr zelensky giovanbattista fazzolari a kiev giorgia meloni volodymyr zelensky giovanbattista fazzolari a kiev

Ecco, in questo contesto si inserisce la reazione di Meloni e l’invito a Zelensky. Fonti diplomatiche italiane erano infatti a conoscenza da giorni dell’intenzione di Scholz di tenere fuori l’Italia. E la presenza del leader ucraino a Roma va letta anche con la necessità di ammortizzare l’esclusione subita a Berlino.

 

In realtà, lo slittamento del “quartetto” congela un problema politico che allarma Palazzo Chigi. A pesare è innanzitutto la decisione del Cancelliere tedesco: è lui il padrone di casa ed è dunque il primo artefice del mancato coinvolgimento della premier. Ma è altrettanto chiaro che la decisione è stata quantomeno avallata dall’amministrazione americana.

 

LA POSTURA DI GIORGIA MELONI CON ZELENSKY SECONDO MANNELLI LA POSTURA DI GIORGIA MELONI CON ZELENSKY SECONDO MANNELLI

La recente missione a New York, d’altra parte, non ha favorito le relazioni con il presidente uscente, visto che Meloni ha fragorosamente disertato il ricevimento del leader democratico e ha fatto rientro in Italia prima del summit sull’Ucraina convocato dallo stesso Biden.

 

Infine: il sostegno militare. Aver espunto da un comunicato ufficiale del governo il passaggio sulle armi ha complicato la posizione italiana con gli alleati, già indebolita dalla decisione di schierarsi a Bruxelles al fianco dell’Ungheria contro la cancellazione delle restrizioni ai missili a lungo raggio. Anche per questo, Meloni tiene all’incontro di giovedì con Zelensky.

 

Il presidente ucraino, dal canto suo, ha bisogno del secondo Samp-T che Roma sta per consegnare a Kiev. E spera ancora nel successo del summit di Ramstein, prima del possibile avvento di Trump. […]

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