“PENA DA TRE A DIECI ANNI PER CAROLA RACKETE? NON BESTEMMIAMO. C’È UNA TRAGEDIA IN ATTO NEL MEDITERRANEO, NEL “MARE NOSTRUM”, OSSIA NEL MARE DOVE È NATA LA CIVILTÀ UMANA. UN ABBRACCIO AI NOSTRI FINANZIERI, UN ABBRACCIO A CAROLA. CHE MAI E MAI E MAI VORREMMO SU UN BANCO DEGLI ACCUSATI. E’ STATA MAGNIFICA - QUELLA TURBA SCIAGURATA CHE HA ACCOLTO CAROLA TEMPESTANDOLA DI INSULTI E’ MONNEZZA CONTEMPORANEA”

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Giampiero Mughini per Dagospia

 

giampiero mughini giampiero mughini

Caro Dago, io che non sono mai stato un vero giornalista e che nello scrivere sui giornali ho sempre aspettato che la cronaca diventasse storia, adesso sono ore e ore che fremo quanto alla sorte della magnifica capitana Carola. Fremo da italiano, da cittadino repubblicano di un Paese che in questo momento presenta al mondo aspetti allarmanti.

Mi riferisco in particolare alla turba sciagurata che ha accolto Carola tempestandola di insulti del tenore che sapete.

 

Quando ieri voi di Dagospia avete postato l’articolo che riferiva il comportamento di questi indecenti energumeni, mi sono stupito che non lo aveste messo a modo di insegna un occhiello così: Monnezza contemporanea. C’è della monnezza nel regno di Danimarca, in questo miscuglio di realtà e virtualità che è il nostro. Monnezza, non c’è un altro termine.

carola rackete carola rackete

 

Veniamo subito al dunque. La capitana Carola stava facendo un’azione perfettamente consona alla legge del mare. Stava portando in salvo 40 esseri umani _ ho detto esseri umani _ che da due settimane rullavano sulle onde, disponevano di un unico bagno chimico, dormivano per terra, minacciavano di suicidarsi.

 

carola rackete carola rackete

A quel punto di questo spaventevole romanzo contemporaneo, la soluzione in realtà c’era. Quattro o cinque Paesi europei avevano già accettato ciascuno una quota parte dei 40 esseri umani. A quel punto il ministro dell’Interno di un Paese che si vuole umanamente decente non ha altro da fare che accogliere la capitana e il suo carico, dicendole che l’Italia ha esperienza di esseri umani partiti alla disperata per lidi migliori, Usa e Argentina eccetera. Era risolvibilissimo, era facilissimo da uscirne tutti a testa alta, e la capitana e l’Italia che noi amiamo e che non è certo rappresentata da quel mucchietto di monnezza sul porto di Lampedusa.

carola rackete salvini carola rackete salvini

 

Purtroppo non abbiamo un ministro dell’Interno di questa levatura, non ce l’abbiamo e sta parlando uno che mai nella vita userà una parola insultante nei confronti di Matteo Salvini, e questo perché gli insulti volgari sono robaccia da dementi e insozzano la bocca di chi li pronuncia.

 

E invece contro la capitana Carola è stata sguinzagliata una motovedetta abitata da finanzieri italiani che per quattro soldi erano lì a rispettare un ordine venuto dall’alto. Un ordine indecente, un ordine insultante, un ordine che va contro la legge del mare. Non fare attraccare a qualsiasi costo al mondo quel carico di poveri disgraziati.

 

sea watch sea watch

La manovra della capitana si è fatta concitata in quei momenti drammaticissimi, la Sea Watch ha urtato la motovedetta: non certo con l’intenzione di speronarla, di mettere in pericolo la vita dei nostri finanzieri, dei nostri amatissimi concittadini che stavano facendo il loro dovere. L’ha urtata perché può succedere nell’ultima di un romanza che nessuno avrebbe mai dovuto scrivere.

 

Pena da tre a dieci anni per Carola? Non bestemmiamo. C’è una tragedia in atto nel Mediterraneo, nel “mare nostrum”, ossia nel mare dove è nata la civiltà umana, nascita di cui gli italiani del tempo sono stati grandi protagonisti. Un abbraccio ai nostri finanzieri, un abbraccio a Carola. Che mai e mai e mai vorremmo su un banco degli accusati. E’ stata magnifica.

CAROLA RACKETE CAROLA RACKETE

 

 

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