VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI IN CAMPAGNA ELETTORALE AVEVA PROMESSO CHE NON AVREBBE TOCCATO LA LEGGE SULL’ABORTO? UNA CAVOLATA! - IL CENTRODESTRA PROVA ANCORA UNA VOLTA A FORZARE LA MANO SULL’ABORTO CON UN EMENDAMENTO AL PNRR APPROVATO IN COMMISSIONE BILANCIO CHE ANDRÀ IN VOTAZIONE ALLA CAMERA: SECONDO LA NUOVA NORMA, DENTRO I CONSULTORI ARRIVEREBBERO I PRO-LIFE CHE DOVREBBERO DISSUADERE LE DONNE CHE VOGLIONO ABORTIRE – M5S E PD INSORGONO E…

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Estratto dell’articolo di Michele Bocci per “la Repubblica”

 

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I pro-life nei consultori, cioè dentro alle strutture sanitarie dove viene fatto il maggior numero di certificazioni per l’interruzione volontaria di gravidanza. Il centrodestra prova ancora una volta a forzare la mano sul tema dell’aborto, questa volta con un emendamento al Pnrr approvato in commissione Bilancio che andrà in votazione alla Camera. Le Regioni, dice la nuova norma, organizzano i consultori e «possono avvalersi», senza oneri a carico della finanza pubblica, «del coinvolgimento di soggetti del terzo settore» con «qualificata esperienza nel sostegno alla maternità».

GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

 

A segnalare l’emendamento sono stati ieri i Cinquestelle e il Pd si è unito subito alla protesta, anche con la segretaria Elly Schlein. Alle Regioni si dà la possibilità di coinvolgere associazioni che potrebbero tentare, vista la loro natura, di dissuadere le donne che vogliono intraprendere il percorso dell’aborto proprio nel luogo dove incontrano i medici. Nessuna amministrazione locale, se l’emendamento passerà alla Camera, sarà obbligata a fare accordi con i pro-vita (che tra l’altro non dovrebbero portare a maggiori spese), ma il segnale è forte e infatti si sono subito alzate le voci contrarie di chi difende il diritto all’aborto.

 

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[…] Secondo Valeria Dubini, presidente di Agite, l’associazione che raccoglie i ginecologi che lavorano sul territorio, «la 194 ipotizza già la partecipazione del terzo settore ma la donna resta al centro, decide lei cosa vuole fare e poi, se sceglie di partorire, può usufruire dell’aiuto da parte del volontariato. Nell’emendamento, del quale non c’era bisogno, sembra essere ipotizzato un ruolo dissuasivo da parte delle associazioni».

 

Secondo Jacopo Coghe invece, portavoce di Pro vita & famiglia onlus, «l’emendamento al Pnrr ricalca quanto è previsto dall’articolo 2 della legge 194». Allora non è chiaro perché sia stato necessario presentarlo.

 

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[…]  Schlein annuncia: «Ci opporremo duramente all’emendamento. È in corso un attacco pesante alla libertà delle donne di scegliere sul proprio corpo. Ce lo aspettavamo da questa destra che, ovunque governa, cerca di minare l’attuazione della 194 e di restringere il diritto delle donne che cercano di avere accesso a un’interruzione volontaria di gravidanza». La segretaria del Pd ricorda la lettera diffusa da Giorgia Meloni in campagna elettorale. «Diceva: “Non preoccupatevi, che non toccheremo il diritto all’aborto”». […]

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