Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”
christian salmon 3 IL FUORIONDA DI SERGIO MATTARELLA: GIOVANNI, NON VADO DAL BARBIERE NEANCHE IO
Della crisi da covid-19 ci ricorderemo gli aperitivi sui Navigli di Beppe Sala e Nicola Zingaretti per far "ripartire Milano", le lamentele del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per i parrucchieri chiusi ("Eh, Giovanni, non vado dal barbiere neanch' io") fino alle intemerate social di Matteo Salvini vestito da medico per "riaprire tutto", "chiudere tutto" e poi "riaprire un po'".
MATTEO SALVINI VESTITO DA MEDICO
Per non parlare dei capi di governo europei che, in piena crisi sanitaria, sono stati sottoposti a una sovraesposizione a mezzo social senza precedenti per annunciare lockdown (Giuseppe Conte), accusare la Cina di aver prodotto il covid-19 in laboratorio (Donald Trump) e aggiornare il popolo sul proprio stato di salute (Boris Johnson). "La comunicazione è diventata la Ragion di Stato della politica" scrive Christian Salmon, scrittore francese e inventore dello storytelling applicato alla politica, nel suo ultimo libro uscito a febbraio per Laterza. Il titolo è tutto un programma: "Fake, come la politica ha divorato sé stessa".
nicola zingaretti all'aperitivo dei giovani pd a milano
christian salmon fake. come la politica mondiale ha divorato se stessa
Signor Salmon, in Italia l' emergenza covid ha fatto emergere la figura del premier che si è dimostrato decisionista, ma con uno stile istituzionale. Come valuta la sua comunicazione?
Conte in questa crisi mi ricorda un po' il signor Smith del film di Frank Capra ("Mr. Smith va a Washington", il protagonista diventa senatore e batte i politicanti della capitale, ndr): è una figura che non fa parte del mondo politico, è poco conosciuta all' estero e ha trovato le parole giuste di fronte alla crisi. Le sue parole, la sua narrazione sono state percepite come empatiche e responsabili.
Mi ha colpito molto una frase del 6 marzo, su Facebook agli italiani: 'Teniamoci a distanza oggi per abbracciarci più calorosamente domani'. Non è molto, ma ha l' effetto di un balsamo: la formula arriva nelle case degli italiani. Sono parole semplici, compassionevoli, emotive, destinate a una popolazione traumatizzata.
Perché ha un consenso così alto?
giuseppe conte teen idol su instagram by lebimbedigiuseppeconte 1
Sia per la sua comunicazione rassicurante sia per l' effetto rally around the flag (stringersi intorno alla bandiera, ndr) a beneficio dei presidenti. In momenti di crisi, il popolo sostiene chi governa. Ma non è così dappertutto. Gli esempi di Trump negli Usa o di E Macron in Francia dimostrano che questo effetto non funziona ovunque.
Perché?
LE INIEZIONI DI DISINFETTANTE DI DONALD TRUMP BY SPINOZA
Nelle nostre società iper connesse, la bandiera conta meno della lingua e della narrazione. Soprattutto quella dei governanti che hanno sottovalutato il covid-19: il virus ha imposto la sua storia al mondo, mentre l' autorità dei sovrani è traballante. In pochi hanno ancora fiducia in loro.
È una questione di comunicazione.
Sì, l' epidemia non è solo una crisi sanitaria: ha colpito anche il linguaggio aumentando il discredito nei confronti della politica. L' inflazione del discorso pubblico ha lo stesso effetto dell' inflazione monetaria: sgretola la fiducia nel linguaggio. E così aumenta la sfiducia dell' opinione pubblica sulle questioni politiche, economiche e sanitarie. In Italia, Salvini ha alzato i toni attaccando il governo ma sta calando nei consensi.
Perché?
Da quando Salvini ha deciso di far cadere il governo con il M5S si è capito cos' era veramente: un politico assetato di potere. La sua comunicazione sui social, grazie alla "Bestia", si riduce a dividere ogni giorno i suoi obiettivi tra amici e nemici. Da una parte ci sono gli italiani, dall' altra gli stranieri, i portatori di virus e i le Ong. Ma l' epidemia ha spazzato via questa retorica: i portatori del virus erano gli italiani del Nord che rischiavano di diffonderlo in tutto il Paese e in Europa. Il covid-19 ha fatto perdere ogni significato alla sua narrazione basata sull' odio.
Anche Matteo Renzi sta cercando di entrare nell' agenda politica ma senza successo: ha un misero 2% nei sondaggi. Il suo storytelling è in crisi?
MATTEO SALVINI CON GLI OCCHIALI 1
Sì, ma le cause alla radice della sfiducia nei confronti di Renzi sono più antiche e profonde. Come mi disse una volta Pippo Civati, l' ex premier ha costruito il suo potere cavalcando la contrapposizione 'amico/nemico'. Non solo: il backgorund culturale di Renzi è in linea con Berlusconi, anche lui ossessionato dalla narrazione e dal modo in cui l' Italia è stata raccontata. Semplifica tutto. Non crede nel dibattito parlamentare, né nel confronto. Ma Renzi ha incontrato un ostacolo.
Quale?
A lui si può applicare quello che ha detto alla Cnn Paul Begala, uno degli artefici della vittoria di Bill Clinton, parlando della gestione della pandemia da parte di Trump: 'Il Titanic ha avuto un problema con un iceberg e non con la comunicazione'.
L' Unione Europea rischia di andare in frantumi per la crisi economica. Come vede il suo futuro?
La globalizzazione e la costruzione dell' Ue hanno trasferito la sovranità degli Stati: da una parte, il potere ce l' hanno dei volti anonimi (Bruxelles, Wall Street e le multinazionali), dall' altro gli Stati nazionali corrono a vuoto, ridotti ad obbedire. L' epidemia ha evidenziato il fallimento della Ue: nel momento del bisogno, l' Europa ha lasciato i popoli abbandonati a sé stessi.
La pandemia viene spesso paragonata alla guerra. Condivide questa metafora?
No, una crisi sanitaria non è una guerra, ma la retorica guerrafondaia serve a mascherare l' impreparazione dei governi: lo smantellamento della sanità pubblica, l' esaurimento del personale e la mancanza di attrezzature. I governi 'riarmano' i medici chiamandoli eroi e sono disposti a dare loro una medaglia al valore in caso di morte. Ma è solo ipocrisia.
Insomma, potremmo dire che il coronavirus ha "infettato" anche il linguaggio.
Proprio così, ha portato all' uso di metafore sbagliate, negazioni che non hanno ingannato nessuno e una retorica caduta nel vuoto dei Parlamenti nazionali. Non c' è solo il linguaggio della catastrofe ma anche la catastrofe del linguaggio.
giuseppe conte meme giuseppe conte meme