- DAZI: TRUMP, UE SI APPROFITTA DI NOI, ORA BASTA
(ANSA) - "La Ue si e' approfittata degli Usa sul commercio per molti anni. Questo finira' presto!": lo afferma Donald Trump su Twitter, confermando come gli Stati Uniti sono pronti a imporre dazi su beni europei per 11 miliardi di dollari. "Il Wto - afferma Trump - ha trovato che gli aiuti della Ue ad Airbus hanno avuto un impatto negativo sugli Usa".
- TRUMP MINACCIA NUOVI DAZI PER 11 MILIARDI, È GUERRA CON L'UE
Da www.agi.it
Scoppia una nuova guerra dei dazi fra Stati Uniti e Unione Europea. La Commissione ha "preso atto" dell'annuncio dell'amministrazione Trump di voler imporre 11 miliardi di dazi su prodotti importati dall'Ue per gli aiuti a Airbus e ha avviato "i preparativi" per misure analoghe di rappresaglia nel caso degli aiuti americani a Boeing. Lo ha detto un portavoce della Commissione, Daniel Rosario.
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Il rappresentante al Commercio Usa ha proposto di applicare tariffe su una lista di prodotti europei, del valore di 11 miliardi di dollari, che vanno dagli aerei ai prodotti alimentari, compresi il formaggio roquefort e l'olio d'oliva, come rappresaglia contro gli aiuti agli aerei europei Airbus.
La mossa rappresenta una significativa escalation della tensione tra Washington e Bruxelles e arriva in un momento particolarmente delicato per l'Ue, con le elezioni al Parlamento europeo fissate per il prossimo mese e con l'Unione europa alle prese con un difficile negoziato sulla Brexit.
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I prelievi proposti dagli Stati Uniti sui prodotti Ue si aggiungono alle tariffe americane già imposte sulle importazioni europee di acciaio e di alluminio e alla minaccia dell'amministrazione Trump di incrementare anche le tariffe sui prodotti automobilistici Ue per ragioni di sicurezza nazionale.
Durante una visita a Washington, lo scorso luglio, Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione europea, ha stretto un accordo con Donald Trump per avviare negoziati commerciali e astenersi dall'imporre ulteriori tariffe. Tuttavia quei negoziati non sono ufficialmente iniziati e le trattative preliminari non hanno fatto molti progressi. In particolare, gli Stati Uniti si sono lamentati della riluttanza dell'Ue a includere l'agricoltura nei colloqui.
- FONTI UE, DAZI USA ESAGERATI,STESSA RISPOSTA SU BOEING
merkel trump tsipras al summit nato
(ANSA) - Il volume dei dazi che gli Usa vogliono imporre sui prodotti europei in rappresaglia agli aiuti Ue ad Airbus è "esagerato" e spetta al Wto definirlo, ma in ogni caso l'Ue si prepara a prendere a breve le stesse misure contro gli Usa per gli aiuti americani a Boeing. Lo fanno sapere fonti Ue, sottolineando che Bruxelles ha già avviato i preparativi i base alle regole Wto pur restando "aperta a discutere" con gli Usa ma senza precondizioni. Il caso riguarda la disputa Boeing-Airbus e non le altre discussioni commerciali Ue-Usa.
La Commissione Ue ha "preso nota" della lista preliminare di dazi di rappresaglia legati al caso Airbus, presentata dagli Usa per consultazione pubblica. Le misure, quindi, dovranno ancora aspettare la conclusione delle procedure legislative interne americane prima di entrare in vigore. L'Ue, sottolineano le fonti, "è fiduciosa che il livello di contromisure su cui è basato l'annuncio", ossia di 11 miliardi di dollari secondo il comunicato di Washington, "sia significativamente esagerato". Anche perché, nelle dispute commerciali che avvengono nel quadro del Wto come lo sono i casi decennali di Airbus e Boeing, ricordano a Bruxelles che "l'ammontare delle misure di rappresaglia possono solo essere determinate dall'arbitrato del Wto".
i sensori aoa (angle of attack) del boeing 737 max 8
E gli 11 miliardi menzionati dal rappresentante Usa al commercio sono "basati su stime interne che non sono state stabilite dal Wto", insistono le fonti Ue. La Commissione, però, in modo speculare è pronta reagire con dazi Ue sui prodotti Usa per i danni subiti a causa degli aiuti americani a Boeing. "La determinazione dei diritti Ue di rappresaglia si sta ugualmente avvicinando e l'Ue richiederà all'arbitrato del Wto di definire" l'ammontare dei suoi dazi, spiegano a Bruxelles, per cui "la Commissione sta cominciando i preparativi in modo che l'Ue possa rapidamente agire basandosi sulla decisione dell'arbitrato".
La strategia europea, quindi, punta a trovarsi in una situazione di dazi contro dazi e, in questo braccio di ferro, potere avviare dei negoziati in una posizione di parità. "L'Ue resta aperta per discussioni con gli Usa, purché - avvertono le fonti - queste siano senza precondizioni e puntino a un esito equo". La disputa Ue-Usa sugli aiuti ai rispettivi costruttori aerei Airbus e Boeing va avanti da anni e non rientra - almeno per Bruxelles - nella questione dazi su acciaio e alluminio e le altre tensioni commerciali tra le due sponde dell'Atlantico su cui sono in corso, anche se a rilento, altri negoziati e impegni nel quadro della dichiarazione congiunta Juncker-Trump dello scorso luglio.
- CHINA AIRCRAFT SOSPENDE L'ORDINE DI 737 MAX, BOEING SOFFRE IN BORSA
Ha appena annunciato che taglierà la produzione di velivoli 737 MAX e già la scelta pare fondata, visto che gli ordini continuano ad essere cancellati. Parliamo della Boeing, alla quale la China Aircraft Leasing Group Holding ha deciso di sospendere temporaneamente un acquisto da cento velivoli 737 Max, dopo i due incidenti aerei letali avvenuti nell'arco di pochi mesi in Indonesia e in Etiopia, a ottobre e marzo scorsi, fino a quando non riceverà assicurazioni sull'affidabilità degli aeromobili.
La notizia è stata data dal South China Morning Post di Hong Kong, dove il gruppo è quotato, citando il presidente, Chen Shuang, che è anche Ceo di China Everbright, braccio finanziario della società attiva nei servizi e negli investimenti China Everbright Group. "L'acquisto è stato sospeso e abbiamo interrotto il pagamento delle rate", ha detto Chen. Soltanto la settimana scorsa, dall'Etiopia era arrivata una prima conferma del fatto che a determinare la tragedia più recente sia stato un errore software e non umano.
Il gruppo, controllato da China Everbright Group, aveva emesso un ordine per cinquanta aeromobili nel giugno 2017, valutato circa 5,8 miliardi di dollari (5,14 miliardi di euro), e successivamente ne aveva ordinati altri 25, con opzione per altrettanti: l'inizio delle consegne era previsto per il terzo trimestre di quest'anno, e in base al piano originario, si sarebbe esteso fino al 2023. La sospensione dell'ordine, che prevedeva la maggiore parte delle consegne nel 2021, ha detto un portavoce del gruppo cinese, "avrà un minimo o nessun impatto sulle nostre operazioni".
airbus a380 alle prese con il vento di manchester 3
Il titolo Boeing, dopo la notizia, ha registrato pesanti perdite a Wall Street (segui in diretta).
La Cina è stato il primo Paese al mondo a lasciare a terra i Boeing 737 Max 8 dopo il disastro aereo avvenuto il 10 marzo scorso a un volo della Ethiopian Airlines in cui sono morte le 157 persone a bordo. Sempre il mese scorso, l'ente per l'Aviazione Civile cinese aveva deciso di sospendere temporaneamente i certificati di idoneità al volo per i Boeing 737 Max 8 per questioni di sicurezza.