1. MERCATO, BEATI GLI ULTIMI DA ICARDI A MILINKOVIC: I CLUB TEMONO L' ASSALTO
Matteo De Santis per ''La Stampa''
C' è un prima e un dopo. Sul calendario di stagione del mercato italiano c' è una settimana segnata in rosso: dalle 18 del 9 agosto alle 20 del 17, gli ultimi sette giorni a disposizione per comprare.
Gli ultimi, ma anche quelli dove si può lavorare con margini di sorprese e imprevisti sorprendentemente calcolati. Eccetto una fisiologica vivacità interna, il rush finale del mercato in Serie A rischia di essere vissuto come una tranquilla parentesi tra la fine del pericolo inglese e l' inizio di due settimane popolate da incubi spagnoli, francesi e tedeschi.
Mai come quest' anno, il primo in cui ogni lega europea ha deciso per conto proprio come e quando calare il sipario su acquisti e cessioni, il calendario è un elemento che può variare situazioni e ridisegnare gerarchie. In Premier League si chiude questo giovedì e in A venerdì prossimo, sempre e comunque poco prima della giornata inaugurale del nuovo torneo.
Mourinho chiede rinforzi
In Bundesliga, Ligue 1 e Liga, invece, non è cambiato niente: fine dei giochi rimasta fissata al 31 agosto. L' unica differenza è nell' orario del gong: le 18 in Germania e mezzanotte in Francia e Spagna. Con tanti saluti all' idea di base della Uefa di un calendario comune per acquisti e cessioni e al principio che chi vende possa anche avere a disposizione del tempo per comprare. Ora, nonostante il plauso generale di allenatori e addetti ai lavori alla scelta di abbassare la saracinesca prima di iniziare a giocare, Premier League e Serie A potrebbero quasi rimpiangere un passo fatto troppo frettolosamente.
Le altre tre maggiori leghe continentali se ne sono infischiate di uniformarsi e anche le serie minori inglesi e italiane hanno mantenuto i loro tempi e modi precedenti. In Inghilterra, dove si è speso lievemente meno del solito (diritti tv meno ricchi che nel precedente triennio), restano da approntare troppe operazioni in troppo poco tempo: tre giorni a disposizione dello United per accontentare lo scontento Mourinho («Vorrei altro»), del City per aggiungere un altro pezzo pregiato (dopo Mahrez) alla boutique di Guardiola, dell' Arsenal per completare la rifondazione di Emery e del Chelsea per consegnare una squadra senza incognite a Sarri.
Variabili pericolose Variabili che a Stamford Bridge rischiano di portarsi dietro per tutto agosto: Courtois e Hazard rimangono nel mirino del Real Madrid, Kanté resta in pole position nella griglia degli osservati speciali di Psg e Barcellona.
Lo spauracchio è la resa alla cessione senza poter tappare il buco creato. Una pericolosissima eventualità che stanno mettendo in conto e lavorano per scongiurare anche in Serie A.
Tre pezzi grossi di Juve, Inter e Lazio possono essere le prede perfette di chi può spendere e spandere fino al 31 agosto: Pjanic piace al Real (in caso di addio di Modric bloccato a parole da Lopetegui, mercoledì il colloquio con Florentino Perez), al Barça e al Bayern; Milinkovic-Savic, se non dovesse andare a Juve, Milan o United, rimane un obiettivo di Real e Psg; Icardi è sempre un nome sul taccuino madridista. Operazioni difficili, ma non impossibili. L' unica cosa impossibile, in caso di cessione nella seconda metà di agosto, sarebbe trovare un sostituto. Colpa di un calendario di mercato non uguale per tutti i campionati.
2. INTER, IL CHIODO FISSO DI MODRIC IL REAL NON SCHERZA PER PJANIC
Alessandro Bocci e Monica Colombo per il ''Corriere della Sera''
All' ultimo sprint. Il mercato più rocambolesco degli ultimi anni, che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juventus, Higuain al Milan e Nainggolan all' Inter, è arrivato alle ultime curve. Ma promette ancora giorni di fuoco. Le stelle non stanno a guardare e in attesa del campionato movimentano l' estate delle trattative. Vediamo sino a che punto.
JUVENTUS
Comincia la fase due. Ha comprato e venduto, ora deve difendere Pjanic, che piace soprattutto in Inghilterra dove il mercato chiude tra appena tre giorni. Occhio alle sorprese, come potrebbe essere il Real Madrid. Ma solo di fronte a un' offerta da 100 milioni Marotta e Paratici potrebbero lasciar partire il regista bosniaco che altrimenti prolungherà il contratto andando a guadagnare quasi 7 milioni netti. Se Pjanic dovesse partire la Juve farebbe rotta su Milinkovic-Savic o Rabiot, ma attenzione a Pogba su cui è piombato con forza il Barcellona.
NAPOLI
La suggestione resta Cavani.
L' obiettivo potrebbe essere Rodrigo, lanciato nel Valencia da Cesare Prandelli, protetto da una clausola da 120 milioni. De Laurentiis, che continua a smentire l' ingaggio di un centravanti, può prenderlo per poco meno della metà. Il terzino non sarà Darmian, ma Kevin Malcuit del Lille, affare da 10 milioni. Per il portiere, in attesa del recupero di Meret, più il messicano Ochoa del milanista Gabriel. Aver blindato Koulibaly con un nuovo contratto vale quanto un acquisto.
ROMA
Malcom ha scombussolato i piani e Monchi, l' abilissimo d.s. giallorosso, si è un po' incartato. Di Francesco spinge per Berardi, l' uomo mercato punta sul brasiliano Neres, 21 anni, che però l' Ajax valuta 50 milioni. Senza contare che né Perotti né El Shaarawy vogliono andarsene. Marlos dello Shakhtar è meno suggestivo.
Per il centrocampista più lontano N' Zonzi che preferirebbe riabbracciare il suo vecchio allenatore Emery all' Arsenal e nasce l' ipotesi Samassekou del Salisburgo.
INTER
Modric è il sogno, vediamo nella settimana che viene.
L' incontro è fissato per mercoledì, ma c' è da convincere Florentino Perez per adesso irremovibile. Il tecnico dei Blancos, Julen Lopetegui, fa muro: «Modric continuerà nel Real, non ci sono dubbi e lo voglio qui». Se l' Inter non ce la farà a prenderlo batterà la strada che porta a mister X. Si va da Fernandinho a Paredes ma nessuno ha il fascino e la qualità del giocatore migliore del Mondiale. Se arriverà un centrocampista via uno tra Vecino (Chelsea) e Gagliardini oltre a Joao Mario. Per la fascia resiste Darmian.
MILAN
L' obiettivo è una squadra da Champions con un mercato a saldo zero. Il brasiliano Bernard a parametro zero, per potenziare la fascia sinistra, è frenato dall' elevato costo delle commissioni e dalla concorrenza del Chelsea. Il centrocampista è una specie di ossessione. L' idea è quella di noleggiare un top, sullo stile dell' operazione Higuain, prestito con diritto di riscatto. Ma arrivare a Pogba e Milinkovic Savic, i nomi sul taccuino di Leonardo, sembra impossibile.
Casomai Rabiot che a un anno dalla scadenza del contratto il Psg valuta 30 milioni o Kovacic, il cui destino al Madrid è legato a filo doppio con Modric. Intanto il nuovo dg deve vendere i tre attaccanti (Kalinic, Andrè Silva e Bacca), ma anche altro (forse Reina).
LE ALTRE DA EUROPA
Il Torino sogna Juan Jesus dalla Roma per sistemare la difesa, mentre per la fascia sinistra l' idea è il giovane Ola Aina del Chelsea. La Lazio deve difendere Milinkovic-Savic (occhio anche al Chelsea) che dopo la partita con l' Arsenal è stato sibillino: «Nel calcio non si sa mai cosa può succedere».
Se il serbo parte si punterà al Papu Gomez. La Fiorentina con Pjaca e Mirallas ha più o meno chiuso il mercato (in ballo un centrocampista), ma ora il d.s. Corvino deve sfoltire la rosa a cominciare da Saponara (Cagliari) e Eysseric (Nantes). L' Atalanta vuole riportare in Italia il centrocampista Soriano, la Samp non riesce a chiudere Obiang e ha chiesto Niang al Toro.