ALLEGRI COME VERONICA LARIO: BERLUSCONI NON LO AMA MA IL DIVORZIO COSTA TROPPO

Galliani e l’allenatore rossonera a cena mentre la Roma aspetta il sì del tecnico per programmare la stagione - Allegri tentenna, in vista un incontro con Berlusconi che punta alla rescissione del contratto - Il tecnico spera nell’esonero per avere lo stipendio garantito - Seedorf in agguato… - -

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Monica Colombo per il "Corriere della Sera"

ALLEGRI E BERLUSCONIALLEGRI E BERLUSCONI

Ultima cena prima di dirsi addio? Come due innamorati costretti a separarsi, Adriano Galliani e Massimiliano Allegri si sono visti in un ristorante ieri sera. A Brera, nella zona più romantica di Milano. Occhi negli occhi, senza astuzie da pokerista, né bluff da giocatori d'azzardo. È arrivato il momento della verità.

A quasi due settimane dalla fine del campionato, occorre fare chiarezza visto che l'attuale situazione di incertezza sta innervosendo anche gli sponsor. Massimiliano Allegri sta irritando la Roma che lo corteggia con ogni mezzo a disposizione.

galliani e allegrigalliani e allegri

Gli ha garantito che può portare nella Capitale lo staff richiesto (composto cioè da Mauro Tassotti, Marco Landucci e Simone Folletti), lo ha lusingato con uno stipendio top (3,5 milioni di euro per due anni con opzione per il terzo), gli ha promesso una campagna acquisti condotta su sua indicazione.

Sabatini è arrivato a Milano dove staziona in attesa della fumata bianca. La Roma aspetta il tecnico livornese con il fiato sospeso, convinta che l'annuncio della risoluzione consensuale del contratto con il Milan sia solo questione di ore.

Allegri però è macerato dai dubbi, non pienamente convinto di lasciare Milano e il Milan per questioni sia tecniche sia personali. Per questo ieri sera dopo il tête a tête con Adriano Galliani (conclusosi con una fuga dalle cucine per dribblare i cronisti) ha deciso di aspettare il rientro dalla Sardegna del presidente Berlusconi per verificare se esistono ancora margini di permanenza in rossonero.

berlusconi galliani MILAN lapberlusconi galliani MILAN lap

L'appuntamento con il Cavaliere perciò slitta a lunedì o martedì della prossima settimana, sempre che l'ex premier si renda disponibile all'incontro. Ormai è chiaro che è in atto una guerra di nervi fra un presidente che spera in una rescissione (non volendo procedere a un esonero con il timore di pagare all'allenatore un anno di stipendio nel caso di mancato accordo di quest'ultimo con la Roma) e un tecnico che vuole essere esonerato.

Tra le tante voci ieri addirittura è stata ventilata l'ipotesi di un rinnovo fittizio: cioè prolungamento di un anno (così da mettere al riparo l'allenatore dai rumors) con gentlement agreement di salutarsi comunque a giugno 2014. «Se va via Allegri a me dispiace tanto tanto tanto» ha dichiarato ieri dal ritiro della nazionale Mario Balotelli.

Berlusconi e Seedorf in olandaBerlusconi e Seedorf in olanda

Intanto Clarence Seedorf è sempre più vicino al Milan anche se il suo agente Deborah Martin ieri ha minimizzato la portata delle voci. «Sono rumors, semplicemente rumors. La verità è che nessuno ci ha presentato un contratto».

sabatini foto mezzelani gmtsabatini foto mezzelani gmt

Altri tecnici. Mourinho se la spassa decisamente meglio. Secondo il Sun ha già firmato il contratto che gli consentirà di tornare al Chelsea: 4 stagioni per 40 milioni di sterline (46,8 milioni di euro). «È ufficiale, Josè è di nuovo al Chelsea - ha spiegato al quotidiano britannico un alto dirigente dei Blues -. Siamo tutti entusiasti del suo ritorno. Non vediamo l'ora che inizi la stagione, siamo certi che sarà entusiasmante».

La firma sarebbe stata posta in settimana durante un viaggio a Londra dell'ex tecnico del Real ufficialmente per seguire lo spareggio fra Crystal Palace e Watford. Si complica invece la partenza di Carlo Ancelotti per Madrid. Ieri Leonardo è stato squalificato per 9 mesi dalla Commissione disciplinare della Ligue1 per aver spintonato l'arbitro Castro al termine della partita contro il Valenciennes del 5 maggio scorso. Indicato come potenziale successore di Carletto alla panchina del Psg, rischia ora di impedirne il passaggio al Real.

 

 

 

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