CALCIO MARCIO/2 – GALLIANI, NON INDAGATO, HA IL TELEFONO SOTTO CONTROLLO E PARLANDO CON GHEDINI SI FA SCAPPARE CHE NELL’INDAGINE ANTITRUST SULL’ASTA DEI DIRITTI TV “LA LEGA È ASSOLUTAMENTE SCHIERATA” – MA SCHIERATA CON CHI? CON MEDIASET, CHE SAREBBE STATA FAVORITA PROPRIO DALLA LEGA RISPETTO A SKY?

Avendo incassato meno soldi del previsto dal “lodo Infront”, la Lega Calcio, vicepresieduta da Galliani, dovrebbe essere dalla parte degli investigatori. E quando a Galliani scappa quella mezza frase sul suo vero posizionamento, l’esperto Ghedini lo interrompe bruscamente e gli dice che della faccenda è meglio parlare di persona….

Condividi questo articolo


Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera

 

Non soltanto il presidente del Genoa è stato intercettato. Oltre all’indagato Enrico Preziosi, anche il non indagato amministratore delegato del Milan e vicepresidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, è stato oggetto di intercettazioni come «terzo» di interesse investigativo rispetto a un filone delle indagini: quello sul ruolo della Infront di Marco Bogarelli (advisor della Lega Calcio) nell’assegnazione dei diritti tv, sulla cui discussa asta e poi controversa ripartizione tra Mediaset e Sky l’Antitrust ha aperto nei mesi scorsi una istruttoria volta a verificare eventuali accordi spartitori. 

ADRIANO Galliani ADRIANO Galliani


L’1 ottobre a Roma l’Autorità garante della concorrenza aveva programmato una prima audizione dei referenti della Infront, seguita l’indomani da altre audizioni come quella del presidente della Lazio Lotito, che però si fece rappresentare dal direttore marketing. Ed è in relazione a questi appuntamenti che il 2 ottobre la GdF milanese — in un rapporto alla Procura — evidenzia una telefonata del 30 settembre tra la non intercettata utenza dell’avvocato-parlamentare Niccolò Ghedini e il cellulare di Galliani, che invece era intercettato. 


Ghedini, avvocato storico dell’ex presidente del Consiglio e punto di riferimento per un po’ tutte le questioni legali del gruppo di Berlusconi, segnala a Galliani che un messaggio è arrivato vuoto, par di capire privo del richiesto elenco dei tre studi legali che a Roma seguono la Lega Calcio: e cioè (secondo quanto gli ripete Galliani) quelli dell’avvocato Mario Libertini, del professor Giulio Napolitano (figlio dell’ex presidente della Repubblica) e dell’avvocato Francesco Anglani dello studio Bonelli-Erede-Pappalardo. Informazioni di routine legale. 

ADRIANO GALLIANI ADRIANO GALLIANI


Senonché, quando Ghedini dice a Galliani che «noi domani facciamo un pranzo con il Presidente ( Berlusconi?, ndr), Gianni e Confalonieri» (presidente di Mediaset), Galliani risponde che non farà in tempo, ma aggiunge: «Io posso fare poco in questa vicenda, secondo me… quello che è il ragionamento da fare è di coordinarsi, di coordinarsi con gli uffici legali della Lega (…) Noi dobbiamo solo… la Lega è assolutamente schierata». 

GHEDINI GHEDINI


In questa frase gli inquirenti ravvisano una tessera investigativa del complicato puzzle sul ruolo di Infront nell’assegnazione dei diritti tv della Lega. Giusta o sbagliata che sia ora questa impressione, di certo l’avvocato Ghedini in quel momento interrompe subito Galliani: «No, no vabbè poi dopo ne parliamo… quella roba, lascia stare… se vuoi venire domani siamo qua», cioè «domani alle 13 a Grazioli ( Palazzo Grazioli? ndr)… solo noi». 

ENRICO PREZIOSI ENRICO PREZIOSI


Mediaset non ha dirigenti indagati, mentre li ha la sua controllata Rti per l’ipotesi di turbativa d’asta: Marco Giordano e Giorgio Giovetti sono infatti indiziati dai pm di aver — insieme alla Infront di Marco Bogarelli — «turbato il corretto e imparziale svolgimento della gara in favore del concorrente Rti-Mediaset». 

philippe blatter e marco bogarelli philippe blatter e marco bogarelli


L’intercettazione del colloquio tra Galliani e Ghedini è una delle due che la Gdf evidenzia alla Procura all’inizio di in ottobre mentre pendeva di fronte al gip la richiesta di arresto per un fiscalista della Tax and Finance di Lugano. L’altra è quella in cui il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, parlando con un suo dirigente accenna a una richiesta di «rientrare subito» fattagli da Bogarelli: per i pm è l’eco del milionario prestito in nero che avrebbe abbellito i bilanci del Genoa ingannando i controlli della Covisoc, e che invece Preziosi ancora ieri ripete di aver preso «da una società finanziaria». 
 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DA COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE FUMO NEGLI OCCHI…

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…

DAGOREPORT - NICOLA LAGIOIA È IL PRIMO SCRITTORE DE SINISTRA CHE SI STA GIÀ RIPOSIZIONANDO NELL’INFOSFERA DELINEATA DAL MINISTRO BASETTONI ALESSANDRO GIULI - IERI SU “REPUBBLICA” CI TIENE SUBITO A FAR SAPERE AL MINISTRO (SI SA MAI) CHE NON È “TRA QUELLI CHE LO HANNO DERISO PER IL DISCORSO ALLE COMMISSIONI CULTURA DI CAMERA E SENATO”. ANZI: È L’UNICO AD AVER CAPITO COSA HA DETTO IN PARLAMENTO. SOLO CHE LAGIOIA LO SPIEGA IN MODO ANCORA PIÙ COMPLICATO: “L’IA GENERATIVA (COME IN BLADE RUNNER) DEPOSITA UN UNICORNO DI CARTA DAVANTI AI NOSTRI USCI MA NOI ANNEGHIAMO IN UN SOGNO DENTRO UN SOGNO DI SETTANT’ANNI”. CAPITO? BEH, ALMENO IL FINE DEL DISCORSO DI GIULI, SPIEGA LAGIOIA, È CHIARO: “LA NECESSITÀ DI GUARDARE AL FUTURO” (CASPITA, CI VOLEVANO GIULI E LAGIOIA INSIEME)...

DAGOREPORT - VE LO RICORDATE IL GRUPPO WHATSAPP "25 APRILE"? CREATO DALL'EX DIRETTORE DELLA "STAMPA" MASSIMO GIANNINI, DOVEVA SERVIRE A RINFOCOLARE LO SPIRITO ANTIFA', IN APERTA OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI, MA E' DIVENTATO UN SUK DIGITALE IN CUI SI DISCUTE SOLO DI ISRAELE, PALESTINA, LIBANO E "REGIME SIONISTA" - GLI SCAZZI TRA RULA JEBREAL E DAVID PARENZO, L'ADDIO POLEMICO (CON RITORNO) DI EMANUELE FIANO, GLI INTERVENTI DEI SOLITI TROMBONI SFIATATI - CON QUESTI INTELLO', GIORGIA MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI PER DECENNI...