DIAVOLO A STELLE E STRISCE – DOPO I CINESI, ECCO LO ZIO D’AMERICA PER IL MILAN: È STEPHEN ROSS - IL PROPRIETARIO DEI MIAMI DOLPHINS, STORICA SQUADRA DI FOOTBALL AMERICANO, HA CHIESTO A ELLIOTT INFORMAZIONI SUL CLUB ROSSONERO – MA L’UOMO D’AFFARI HA UN’ALTRA PAZZA IDEA: ECCO QUAL E'

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stephen m. ross stephen m. ross

Da www.corrieredellosport.it

 

Dalla Cina agli Stati Uniti. Il futuro del Diavolo potrebbe essere a stelle e strisce. Stephen M. Ross, proprietario dei Miami Dolphins, storica squadra di football americano, uomo d’affari che ha il suo business principale nel ramo immobiliare, con un patrimonio stimato in 7,4 miliardi di dollari, ha chiesto informazioni a Elliott sulla situazione del club rossonero.

 

Il calcio, peraltro, è una delle sue passioni, visto che nel 2013 ha creato e lanciato l’International Champions Cup, ovvero il mega-torneo estivo che, sin dal suo debutto, ha coinvolto le principali squadre mondiali, con tappe, oltre che negli Stati Uniti, anche in Cina e in Singapore.

mister li mister li

 

PASSIONE - Ross è convinto che gli americani possano arrivare ad amare il calcio quasi al pari di baseball, football americano e basket. Ne è talmente sicuro da avere già investito un centinaio di milioni nell’ICC e la cifra è sufficiente per comprendere la sua “potenza di fuoco”. Peraltro, giusto nelle scorse settimane, sono rimbalzati alcuni rumors in merito ad un’altra sua “pazza” idea. Vale a dire creare una sorta di SuperLega con 24 squadre provenienti dai 5 principali campionati europei che andrebbe a sostituire la Champions League, adottando il modello americano, ovvero senza promozioni né retrocessioni.

 

stephen m. ross stephen m. ross

STADIO - Sulla carta, il progetto appare difficilmente realizzabile, ma è una conferma della direzione presa dai movimenti di Ross. E, in questo senso, va intesa anche la richiesta di informazioni sul Milan. L’interlocutore, evidentemente, non può che essere Elliott, visto che il club rossonero costerà meno nel momento in cui, se Yonghong Li non riuscirà a rifinanziare il debito, finirà nelle mani del fondo americano.

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