DIEGO C'ERA IERI SERA: MESSI LO HA INVOCATO E IMITATO - L'INCREDIBILE SOMIGLIANZA TRA IL RIGORE CALCIATO DA MESSI E QUELLO CALCIATO DA MARADONA AL SAN PAOLO NEL 1990 CONTRO L'ITALIA - IN UN FILMATO PUBBLICATO ONLINE, SI VEDE LA "PREGHIERA" DEL CAPITANO ARGENTINO A DIEGO PRIMA DEL RIGORE DI MONTIEL "VAMOS DIEGO, DASELO" (VAI DIEGO, FAGLIELO SEGNARE) - VIDEO

-

Condividi questo articolo


la preghiera di messi a maradona 3 la preghiera di messi a maradona 3

Maurizio De Santis per www.fanpage.it

 

Lionel Messi alza lo sguardo al cielo e invoca l’intervento provvidenziale dell’ex Pibe.

Gonzalo Ariel Montiel ha gli occhi di tutti il mondo puntati addosso. La responsabilità di battere il calcio di rigore che può decidere la finale di Coppa del Mondo è sulle sue spalle, nei suoi piedi. Dentro di sé ha un groviglio di emozioni ma deve mantenere la calma: ha l'occasione di togliersi dalla coscienza (anche) il peso di aver commesso al 116° il fallo punito dall'arbitro Marciniak con il penalty del 3-3 di Mbappé.

rigore messi maradona 1 rigore messi maradona 1

 

Un tiro, manca solo la sua conclusione per mettere le mani sul trofeo tanto ambito, sfuggito nel 2014 contro la Germania, sfumato nel 2018 al cospetto proprio della Francia negli ottavi di finale. Prima di lui, con precisione e freddezza, hanno segnato Lionel Messi, Paulo Dybala e Leandro Paredes.

 

Montiel spiazza Lloris, segna il rigore che dà la vittoria dei Mondiali all’Argentina.

Il portiere Damián Emiliano Martínez Romero, alias Dibu, ha fatto già quel che poteva per innervosire e ipnotizzare i francesi: ha intuito e quasi parato la prima conclusione di Kylian Mbappé con la mano di richiamo; intercettato il tiro di Kingsley Coman con destrezza; disturbato Aurélien Tchouaméni abbastanza da rendergli più difficile presentarsi sul dischetto, compiendo l'ennesimo errore.

 

Dibu Martinez miglior portiere dei Mondiali, ma col trofeo ha una cattiva idea (in mondovisione)

messi maradona messi maradona

Tocca al terzino destro del Siviglia, la tensione si taglia a fette. In carriera si è presentato 5 volte dagli undici metri, l'ultima risaliva al 9 maggio 2021 in coppa nazionale argentina. Allora vestiva la maglia del Rivera Plate, nell'estate successiva sarebbe passato agli andalusi. Non ha mai sbagliato e questo un po' lo ha aiutato a trovare il coraggio, aggrappandosi alla sua particolare interpretazione di quei momenti. Si piazza in posizione un po' defilata rispetto alla palla per calciare di destro e quasi sembra guardare altrove per non incrociare lo sguardo del portiere e concedere alcun margine d'intuizione all'avversario.

 

LEO MESSI LEO MESSI

La telecamera stacca su Messi, lo inquadra mentre è abbracciato ai compagni di squadra a centrocampo. Tutti uniti per darsi forza nella buona e nella cattiva sorte. E fa qualcosa che dà un'aura di misticismo a quella situazione. Aveva già realizzato il calcio di rigore simulando il modo di calciare dell'ex Pibe de Oro, omaggio e devozione verso Maradona ne scandiranno anche quell'invocazione che è anche preghiera.

 

Alza gli occhi al cielo e, da Dieci a D10s, chiede il suo intervento provvidenziale perché ci metta ancora una volta la sua mano divina. Perché aiuti Montiel a restare concentrato e fare gol. "Vamos Diego, daselo!" dice la Pulce e un istante dopo serra i pugni e le braccia in segno di vittoria.

 

messi abbraccia la madre 4 messi abbraccia la madre 4

In tribuna, Victor Hugo Morales, il radiocronista di Radio Nacional, lui che raccontò del "barrilete cosmico" esaltando le gesta di Maradona a Messico 86, descrive con pathos cosa sta accadendo. "L'Argentina ora deve capitalizzare i due gol di vantaggio… Montiel va a calciare il quarto rigore per la squadra argentina. Con l'Argentina avanti di due gol, l'Argentina si prepara a esultare, vediamo… Montiel prende le rincorsa, corre, tira, vaooooooooooool".

LEO MESSI E LA COPPA DEL MONDO LEO MESSI E LA COPPA DEL MONDO

 

L'Argentina è in estasi, Morales celebra la solennità di quella rete e di quel trionfo accostando Messi a Maradona. Parole che fanno venire la pelle d'oca al popolo albiceleste e a chi se ama il Dieci non dimentica. "È quello che voleva tutto il mondo del calcio – ha aggiunto -. Che Messi dicesse addio con la Coppa del Mondo tra le mani. Dio è Maradona e Messi è il messia. Diego è in paradiso e Messi sulla terra per realizzare questa favolosa storia che amiamo".

rigore messi maradona 2 rigore messi maradona 2 la preghiera di messi a maradona 2 la preghiera di messi a maradona 2 lionel messi lionel messi lionel messi2 lionel messi2 lionel messi3 lionel messi3 leo messi in bisht coppa del mondo leo messi in bisht coppa del mondo i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 1 i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 1 i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 2 i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 2 i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 3 i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 3 i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 4 i festeggiamenti di messi per la vittoria della coppa del mondo 4 la preghiera di messi a maradona 1 la preghiera di messi a maradona 1 rigore messi maradona 3 rigore messi maradona 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...