DITE ADDIO AI PORTIERI-PAGLIACCI – DALLA PROSSIMA STAGIONE, DURANTE I CALCI DI RIGORE, I NUMERI 1 NON POTRANNO PIÙ INFASTIDIRE L'AVVERSARIO CON “BALLETTI” IN STILE GROBBELAAR O DUDEK, E “DOVRANNO RIMANERE SULLA LINEA DI PORTA SENZA TOCCARE LA TRAVERSA, I PALI E LA RETE” – NEGLI ULTIMI 30 ANNI, LE REGOLE HANNO RESO SEMPRE PIÙ COMPLICATO IL RUOLO DELL’ESTREMO DIFENSORE – MIKE MAIGNAN SBOTTA: “VEDRETE, DAL 2026 CI FARANNO GIRARE DI SPALLE”

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Claudio Cucciati per www.repubblica.it

 

il portiere del milan mike maignan 19 il portiere del milan mike maignan 19

[…] Dura la vita del numero uno quando c'è un attaccante sul dischetto, forse più di quella dei bucanieri di Peter Pan. La polvere di stelle viene soffiata via da regole sempre più stringenti. E pure "Magic" Mike Maignan ha perso il proprio entusiasmo fanciullesco e ha sbottato: "Vedrete, dal 2026 ci faranno girare di spalle".

 

Bruce Grobbelaar in roma liverpool del 1984 Bruce Grobbelaar in roma liverpool del 1984

La provocazione del milanista nasce da una novità regolamentare: l'Ifab, l'organo che scrive le regole del calcio, ha stabilito che dalla prossima stagione, prima di un rigore, "il portiere dovrà rimanere sulla linea di porta senza toccare la traversa, i pali e la rete. E non dovrà comportarsi in modo da distrarre ingiustamente chi calcia".

 

Nel mind game per eccellenza, chi difende non potrà più mandare in confusione chi tira. "Si è appesantito un ruolo che era talento e istinto, ma è da trent'anni che va così. Il gol - spiega Giovanni Galli, campione del mondo '82 - è la massima espressione di gioia, l'esaltazione di tutto. Lo si insegue a ogni costo per lo spettacolo, ma il portiere è costretto a pensare a cosa possa o non possa fare".

damian martinez nella finale dei mondiali argentina-francia damian martinez nella finale dei mondiali argentina-francia

 

La Terra è stata spostata dal centro dell'area di rigore nel 1992, quando un novello Copernico, chiuso in una stanza di Zurigo, decise che non si poteva più raccogliere un retropassaggio con le mani. La sfida contro i portieri è stata poi portata avanti a colpi scagliati con palloni sempre più leggeri e veloci, quindi sfuggenti e alla mercé del vento.

 

Il rigore di Shevchenko parato da Dudek nella finale di Champions del 2005 Milan-Liverpool Il rigore di Shevchenko parato da Dudek nella finale di Champions del 2005 Milan-Liverpool

Almeno sul pacchetto "rigore ed espulsione" per un'uscita fuori tempo si è tornati indietro. Ma si è rifatta viva, in campionato, la ripetizione del penalty in caso di invasione prima del tiro. Ne sa qualcosa Silvestri dell'Udinese, capace di fermare Lukaku e Ibrahimovic. Ma i passi anticipati di Masina e Beto hanno concesso un'altra chance sfruttata dai due. Era successo anche a Vicario dell'Empoli contro lo Spezia.

 

[…] La nuova regola del rigore manda in soffitta immagini e personaggi indimenticabili. Il portiere del Liverpool Dudek, che nella finale di Champions del 2005 ipnotizzò i milanisti Pirlo e Shevchenko muovendo braccia e gambe come un robot.

 

Bruce Grobbelaar fa il clown Bruce Grobbelaar fa il clown

Qualcosa di simile ha fatto l'argentino Martinez a dicembre: con smorfie, parole sussurrate e gesti ha mandato fuori giri Coman e Tchouaméni nella serie decisiva della finale mondiale con la Francia. Tutti allievi di Grobbelaar, che i tifosi della Roma ricordano per la Coppa Campioni persa col Liverpool nell'84, errori di Conti (alto) e Graziani (traversa).

 

"L'ho incontrato molto tempo dopo in Sudafrica - racconta l'ex attaccante giallorosso - è venuto a scusarsi e a dirmi che non voleva essere irrispettoso o irriverente come lo avevano poi definito i giornali dell'epoca. Aveva fatto quel teatrino solo per parare il mio rigore. Gli ho detto di non preoccuparsi, che aveva fatto il suo dovere senza uscire dal consentito" […]

grobbelaar grobbelaar Jerzy Dudek Jerzy Dudek Il rigore di Lukaku parato da Silvestri e poi fatto ripetere dall'arbitro Il rigore di Lukaku parato da Silvestri e poi fatto ripetere dall'arbitro bruno conti sbaglia il rigore nella finale roma liverpool - Bruce Grobbelaar bruno conti sbaglia il rigore nella finale roma liverpool - Bruce Grobbelaar

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...