Gigio Donnarumma non ha rinnovato il contratto con il Milan. La notizia che tutti i tifosi temevano è arrivata dopo una lunga attesa ma un breve incontro con il procuratore Mino Raiola, giunto a Casa Milan con l’avvocato Rigo. Impossibile trovare un terreno di intesa, evidentemente soprattutto sulla clausola rescissoria che la società voleva almeno attorno ai 100 milioni.
Mino Raiola è arrivato nella sede di via Aldo rossi giovedì poco prima delle 17 accompagnato anche dal fratello Vincenzo. L’incontro con l’a.d. rossonero Marco Fassone e il d.s. Massimiliano Mirabelli era molto atteso dopo che martedì sera si era sfiorata la rottura dei rapporti perché la società aveva chiesto direttamente informazioni al suo portiere, bypassando il procuratore ed è durato meno di mezz’ora. Subito dopo l’ad ha spiegato: «Mino Raiola mi ha comunicato la decisione di Donnarumma di non rinnovare. È una decisione definitiva».
Il 18enne ha il contratto in scadenza nel 2018 e diverse offerte da club importanti, ma il Milan è intenzionato a rinnovare l’accordo con un forte adeguamento dell’ingaggio. Lo stesso giocatore aveva in passato manifestato l’intenzione di rimanere.
«Nei giorni scorsi il direttore sportivo Mirabelli aveva sottoposto un rinnovo molto importante al giocatore, che lo ha valutato e oggi ci ha comunicato che non intende rinnovare», ha aggiunto il dirigente rossonero. «Ora dovremo rivedere i nostri ragionamenti, siamo amareggiati da questa decisione ma andiamo avanti», ha concluso Fassone, che ha comunque ammesso: . «Confidavamo molto che Gigio fosse il portiere del nuovo Milan, il pilastro su cui costruire ma dobbiamo rivedere le nostre valutazioni».
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