Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera - Edizione Milano”
Erano tutti attendibili i risultati dei tamponi molecolari fatti negli ultimi due mesi ai giocatori del Monza calcio?
Per dare una riposta a questa domanda la Dda di Milano ha sequestrato un migliaio di tamponi in un laboratorio nel Pavese ed in uno nel Lodigiano nell' ultimo sviluppo dell' inchiesta dei pm Silvia Bonardi e Alessandra Cerreti sulla qualità e la provenienza dei tamponi che, è il sospetto, sarebbero stati effettuati da persone che non avevano la qualifica sanitaria per operare e che vede indagato il fisiatra milanese che avrebbe autorizzato questi soggetti ad operare. Un' indagine che si muove su uno sfondo connesso alla 'ndrangheta.
Erano sette i calciatori del Monza risultati positivi e altri due quelli che finirono in isolamento fiduciario prima della partita con il Vicenza valevole per il campionato di serie B, che fu rinviata dalla Federazione proprio a causa delle assenze forzate. Quella fu l' ultima volta in cui sono risultati casi positivi al covid-19 tra le file della squadra di proprietà di Silvio Berlusconi che ha Adriano Galliani come amministratore delegato e Cristian Brocchi come allenatore.
Nessun contagio emerse nel mese successivo, quando la società decise di affidare l' esecuzione dei test ad un diverso team di sanitari. Un' equipe composta da tre medici tra i quali c' era Cristiano Fusi, medico del settore giovanile del Milan, nei cui confronti vengono ipotizzati i reati di epidemia colposa e concorso in esercizio abusivo della professione sanitaria, senza però alcun collegamento con la criminalità organizzata.
Per l' accusa, avrebbe permesso che i tamponi venissero eseguiti sui pazienti «senza il rispetto ed al di fuori delle idonee procedure sanitarie fissate per il contenimento della pandemia» da «soggetti privi di qualsiasi titolo abilitativo», anche in due strutture sanitarie.
Gli investigatori vogliono chiarire, quindi, se nel passaggio dei test da un team all' altro sia cambiato qualcosa o se, invece, il Monza calcio (la società è comunque estranea ad ogni ipotesi d' accusa) sia stato semplicemente più accorto e fortunato nell' evitare i contagi permettendo alla squadra di affrontare le partite del mese di novembre a pieno organico.
I carabinieri si sono presentati ieri nei Laboratori Analisi Mediche San Giorgio di Pavia e Lodi esibendo un ordine di sequestro probatorio firmato dai due pm. Oltre a sequestrare un migliaio di provette, i Nas hanno messo i sigilli anche ai frigoriferi in cui sono conservate a meno ottanta gradi centigradi.
GALLIANI CENA DI NATALE DEL MONZA
L' esame dei campioni sarà affidato ad un consulente tecnico che sarà nominato dai magistrati e che dovrà anche valutare la correttezza delle procedure con le quali i tamponi sono stati eseguiti e poi processati.
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