FACCIA DA BRONZO - SIMONE BILES FINISCE TERZA NELLA PROVA SULLA TRAVE, DIETRO LE CINESI CHENCHEN GUAN E XIJING TANG – L’ATLETA HA “AFFRONTATO I DEMONI DENTRO LA TESTA” CHE L’HANNO COSTRETTA A RINUNCIARE ALLE ALTRE GARE, QUEI PERICOLOSI “TWISTIES” CHE LE FANNO PERDERE I PUNTI DI RIFERIMENTO SPAZIALI DURANTE SALTI IN ARIA E VOLTEGGI – MA COME HA FATTO A RECUPERARE IN COSÌ POCO TEMPO DECIDENDO DI SALIRE SULLA TRAVE?

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Francesca Del Boca per "www.corriere.it"

 

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L’Olimpiade di Simone Biles finisce con tanti applausi e una medaglia di bronzo per la prova sulla trave, dietro le due cinesi Chenchen Guan (oro) e Xijing Tang (argento). Appena atterrata sul materassino sorride commossa l’atleta statunitense, che con quest’ultima esecuzione ha sfidato i «demoni dentro la testa» che l’avevano costretta a rinunciare alle precedenti gare di Tokyo 2020, a squadre e individuali, per tutelare la propria «salute mentale».

 

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Lei li aveva chiamati «twisties», pericolosi disorientamenti che durante volteggi e salti in aria fanno smarrire all’improvviso i punti di riferimento spaziali. Il crollo della star, la favorita. Ma dopo aver annunciato il ritiro dalla competizione olimpicasotto gli occhi puntati del mondo intero è tornata, per salire ancora una volta sul podio.

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Affrontando la prova più dura, l’unica specialità in cui Simone Biles non prese l’oro a Rio, ma un bronzo. Impresa ripetuta in condizioni ben diverse: la campionessa statunitense, sei volte medaglia olimpica, ha chiuso il suo esercizio con 14.000 punti, terza dopo Chenchen Guan con 14.633 punti e Xijing Tang con 14.233. Addio demoni, per ora.

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