La Pirelli resta fornitore unico della Formula 1 fino al 2023: è ufficiale il rinnovo dell'intesa fra il gommista italiano, la Fia e la Formula 1. L'accordo è stato suggellato fra le parti ad Abu Dhabi: il contratto premia dunque il lavoro della Pirelli che ha battuto la concorrenza della coreana Hankook.
CAREY — Così Chase Carey, presidente e Ceo della F.1, ha commentato il rinnovo: "Dal 2011 Pirelli è un partner importante e apprezzato per la F.1, sono leader nel fornire capacità innovative all'avanguardia, un marchio premium e un leader globale nel motorsport: la nostra collaborazione continua con loro ed è una prova del nostro desiderio di portare la F.1 ai massimi livelli del motorsport e oltre. Siamo lieti di aver raggiunto questo accordo che garantisce un futuro stabile a lungo termine per una componente così rilevante della F.1".
TODT — Jean Todt, presidente della Fia, ha dichiarato: "Sono felice di aver designato la Pirelli come fornitore ufficiale di pneumatici per la Formula 1 per un altro periodo: permetterà a tutti noi di godere dell'esperienza acquisita dal 2011 e sappiamo quanto sia cruciale e difficile il ruolo del fornitore di pneumatici".
TRONCHETTI PROVERA — Marco Tronchetti Provera, vice presidente e amministratore delegato della Pirelli, è ovviamente felice: "È un'ottima notizia che la Pirelli prolunghi la sua partnership con la F.1 fino al 2023: è un nuovo accordo che estende la nostra presenza a 13 stagioni totali nell'era moderna, con Pirelli anche presente nel 1950, quando fu inaugurato il campionato mondiale. La F.1 è e rimarrà l'apice del motorsport ed è l'ambiente perfetto, per la Pirelli, per essere il più avanzato laboratorio di ricerca e sviluppo tecnologico. La F.1 è la vetrina perfetta per i nostri pneumatici per auto da strada per garantire il massimo standard di prestazioni, sostenibilità e sicurezza".
MENO MESCOLE — Per il responsabile del Motorsport Pirelli, Mario Isola, e il suo staff una sfida in più sui nuovi binari di una maggiore competitività e spettacolarità richieste da piloti e addetti ai lavori della Formula 1. Già per il prossimo anno, infatti saranno ridotte le mescole a 5 (forse 6) dalle 7 attuali, e saranno identificate con numeri che indicheranno la durezza con valori decrescenti: la '1', per capirci, indicherà il compound più duro, mentre il '5' il più morbido. Per la definizione delle mescole c'è tempo fino al 1 dicembre: decisivi saranno i test, proprio sulla pista di Yas Marina, del 27-28 novembre. Intanto, però, c'è la firma: il punto di partenza.
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