Arianna Ravelli e Andrea Arzilli per “il Corriere della Sera”
La Procura di Cremona ha aperto un’inchiesta anche sul nuovo filone di scommesse che, dai campi di calcio, ha travolto il mondo del tennis. I protagonisti delle chat emerse dall’analisi di pc e smartphone sono finiti nel registro degli indagati. La Federazione tennis si è dichiarata «parte lesa per gli eventuali reati commessi».
«Braccio è scatenato»
Daniele Bracciali e Potito Starace, che proprio ieri, in doppio, hanno vinto al torneo di Mosca, sono i due tennisti più pesantemente coinvolti. Bracciali è il primo che Manlio Bruni, il commercialista di Beppe Signori, e i suoi amici contattano, ma il giro sembra allargarsi in fretta.
Il 7/9/2007 Bruni chiacchiera con Enrico Sganzerla e fanno il punto sul torneo di Bucarest: «Se Volo (Volandri, ndr) perde primo o secondo turno Poto nei quarti può mollare». Sganzerla: «E ’sto Poto quanto vuole?»; Bruni: «Dice Braccio che per primo turno anche 30 si accontenta... Oggi vede Bolelli per assoldarlo... è scatenato».
E pochi giorni dopo il contatto sembra riuscito: «Bolelli quasi». L’11/9/2007 Bruni vuole avvicinare il tennista Andrei Pavel. Bruni: «Certo che con Pavel si conoscono sicuro. Basta dirgli fammi vincere il primo e ti lascio vincere»; B.: «Comincia a sentire Braccio o Goro (Roberto Goretti, ora ds del Perugia, che fa da tramite tra Bruni e Bracciali)».
Sganzerla: «Ma Braccio dov’è?»; Bruni: «Se vince stasera lo faccio chiamare. Certo che se rientra nei 100 ha detto che lavorerebbe solo per noi. Pensandoci è una sfiga colossale... Un anno e mezzo fa era nei 40. Venerdì sera siamo lì con il cash».
«Volo è il peggiore»
Non ci sono chat direttamente di Filippo Volandri (e lui ha smentito ogni coinvolgimento: «Sono tranquillissimo»), ma Bruni e i suoi amici non hanno dubbi su di lui. Bruni: «Ma i veri ladroni non li prendono. Davy (Davydenko, ndr), Volo (Volandri, ndr), Vassallo (Martin Vassallo Arguello, ndr)». Sganzerla condivide il giudizio: «Alla fine unico che si salva sarà Volo che è stato il peggiore».
Il 13/9 Bruni fa programmi per il futuro: «Poi prossimo anno almeno due sulla terra ce li dovrebbe dare e due Volandri... basterebbero». Sganzerla: «Una Volo e una Poto». Bruni: «Comunque tu vai da Volo prossima settimana». All’incontro però, Sganzerla vuole arrivare preparato.
I
l 27/9 scrive: «Mandami elenco di tutte le truffe sicure che ha fatto Volandri. Se ha il coraggio di dire che non ne ha mai fatte gliele dico tutte...Lì ne aveva fatte tre di fila o no?». Bruni: «Luzzi, Skukin, Andreev. Luzzi e Skukin sicuro». Sganzerla: «Che torneo era?»; B.: «Bastad. Anche Amburgo con Murray voleva perdere poi si è ritirato Murray e han perso cifre».
Sassuolo e Parma
Gli stessi uomini, a volte nelle stesse conversazioni, passano con disinvoltura dalle combine sul tennis a quelle sul calcio. Dal mare di carte spuntano moltissime conferme e qualche sorpresa, come il coinvolgimento del Sassuolo, per Sassuolo-Varese del 16 aprile (1-1). Bruni parla con Massimo Erodiani: «E Sassuolo cosa dice?».
Erodiani: «Vogliono un mio assegno a garanzia. E loro mi danno un assegno di 40/50. 50 vanno al Varese. 100 al Sassuolo». Bruni: «Addirittura vogliono 100?». Erodiani: «Sì, ma mi danno il parziale e il risultato». Bruni ha qualche dubbio, Erodiani rassicura: «Il Sassuolo mi ha dato dimostrazione di serietà più di una volta».
All’ultimo però tutto si complica. «Fino a ieri era fatto il 2-2. Poi quelli del Varese hanno detto che non riuscivano a giocare risultato esatto e avevano tirato indietro. Vogliono fare 2 per far fuori l’allenatore Gregucci». Dal pc di Antonio Benfenati, invece, esce un Parma-Ascoli 2-0 (21 aprile 2009): «Il Parma ha pagato 3 giocatori dell’Ascoli... quindi è sicura al 90%».
Stefano è Mauri?
Gli investigatori si sono soffermati sul pc di Paolo Roberto Palmieri, amico di Stefano Mauri. Palmieri dialoga con un certo Stefano 160268 che tre giorni prima di Lecce-Lazio (2-4) dice: «E domenica se devono fa 5 pallini...se ti dico vai tu stai tranquillo...4 gol o più...o over 4,5». Gli inquirenti sono convinti che Stefano sia Mauri.