GIOCHI PREZIOSI: “IL CALCIO AL TEMPO DEL COVID? UN DISASTRO. IO UN SELF MADE MAN? DOVREI VIVERE IN AMERICA, LI' I MERITI VENGONO RICONOSCIUTI” – IL PRESIDENTE DEL GENOA A "CAMPIONI DEL MONDO" SU RADIO 2 PARLA DEL TAGLIO DEGLI STIPENDI AI CALCIATORI, DELLA SUPERLEGA, DI GRAVINA E DELLA CORSA ALLA PRESIDENZA FIGC - IL GENOA? C'È SEMPRE UN MOMENTO PER INIZIARE E UNO PER FINIRE. IL PROBLEMA È SEMPRE A CHI LASCI: FINORA GLI INTERLOCUTORI SONO STATI POCO CREDIBILI. SPERO CHE…”

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Francesco Persili per Dagospia

 

“Il calcio al tempo del Covid? Un disastro”. Il presidente del Genoa Enrico Preziosi parla ai microfoni della trasmissione di Radio 2 “Campioni del Mondo” condotta da Marco Lollobrigida della “crisi generale” di quella che è una delle dieci principali industrie italiane. Stadi vuoti, difficoltà con le tv (c’è una causa aperta tra la Lega Serie A e Sky), le aziende dietro alle società che soffrono, tutto il sistema è in difficoltà.

 

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E i calciatori? Il taglio degli stipendi può essere uno strumento a disposizione dei presidenti? “I costi sono fissi, le entrate non ci sono, è evidente che questo crea problemi. Bisogna capire la strada più semplice per differire, ridurre un po’, fare qualche sacrificio. Bisogna prendere atto della situazione, i giocatori non sono spettatori, ma i protagonisti”.

 

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Preziosi si sofferma anche sull’ingresso dei fondi nella media company creata per gestire e commercializzare i diritti tv. “Abbiamo perso oltre 250 milioni di fatturato per il Covid. I fondi hanno prospettive a lungo termine. E così che si deve pensare in un momento di crisi: chi investe pensa che il Covid sarà sconfitto e che ci sarà una ripresa”. Sulla Superlega, “sbocco inevitabile” per Andrea Agnelli, il patron genoano si dice contrario a “certi tipi di cambiamento”: “Escludere alcune città o regioni è impossibile da noi. Non rientra nello spirito italiano”.

 

“Il Genoa? Sono 18 anni che sono qui. C'è sempre un momento per iniziare e uno per finire. Il problema è sempre a chi lasci: finora gli interlocutori sono stati poco credibili. Spero che possa esserci una trattativa che dia soddisfazione a chi cede e soprattutto a chi arriva”.

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Preziosi ha confermato l'operazione di mercato con il Marsiglia che porterà a Genova l'ex romanista Kevin Strootman, dà ragione a Ciccio Graziani sul problema delle rose troppo ampie (“Dovremmo avere 18 giocatori più 6 giovani, ci sono tantissimi sprechi”) e dà il suo endorsement a Gravina nella corsa alla presidenza Figc: “Ha fatto un grandissimo lavoro. Si è guadagnato la stima di tutti. Per quanto mi riguarda, il voto per lui è certo". Finale con Domenico Marocchino sulla sua storia imprenditoriale: “Io un self made man? Dovrei vivere in America, lì certi meriti vengono riconosciuti…”

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